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"Ciao tesoro cosa ci fai qui? Perchè stai piangendo,su entra" disse la pseduo madre di Jimin
Entrò e la madre lo portò verso il divano "Mamma sei davvero tu la mia madre?" Quest'ultima sbiancò e per poco non cadde dal divano
"Ecco Jimin..s-"
"Tu non sei mia madre,io non sono tuo figlio lo so,so tutta la storia e non provare a mentirmi perchè ne ho abbastanza"
"Jimin guardami non è colpa mia,tuo padre ti voleva a tutti i costi e non voleva lasciarti ad una famiglia che non aveva un padre"
"E perchè mio padre ha lasciato quella donna? Perché? Doveva stare con te? Ha fatto suicidare una donna per aver portato via il suo bambino,o meglio il suo ragazzo. Perchè questa faccia che vedi qui davanti a te è cresciuta con la coscenza pulita raccontando a tutti di avere una famiglia felice che non aveva problemi a scambiarsi segreti con i genitori,ma NO sono stato preso per il culo tutta la vita fino ad'ora,e non immaggini quanta schifezza provo nei tuoi confronti e nei confronti di mio padre. CAZZO AVETE FATTO SUICIDARE UNA DONNA. E sai la cosa che odio di più signora? Che  conoscevate Shin da sempre eppure quando ve lo presentato avete saputo interpretare benissimo i finti sorpresi.
Mi avete trattato come un bambino cazzo ho ventitré anni,non vi sembro ormai un ragazzo adulto? Gestisco un agenzia non vado a scuola. Quanto avevate l'intenzione di dirmelo?
Mi fate solo che schifo,non osate cercarmi"

Jimin uscì da quella casa con schifezza pulendo le ultime lacrime che erano uscite. Provava vergogna per se stesso,si sentiva come un esca per tutto. Ma ora aveva paura di ciò che poteva accadere a Jungkook

Ed è proprio il posto dove era diretto Jimin. Dalla sua metà! Doveva sapere anche lui a cosa stavano andando in contro le loro famiglie e loro stessi!
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Dall'altra parte Jungkook era in ansia da tutto il giorno. Aveva provato a conttatare diverse volte Jimin ma non rispondeva ne per messaggio ne per chiamata.
Suonarono al campanello e si diresse verso la porta.
Davanti a lui si trovò proprio la persona a cui pensava.
Distrutto
Questo era il suo stato
"Piccolo che cosa è successo?"
"Jun-gkook io e S-Shin siamo f-fratelli"
Disse jimin cercando di evitare le lacrime che volevano uscire per la decima volta in una giornata,ma con scarso risultato.
Jungkook era scioccato
"Come può essere Jimin? Piccolo ti starai sbagliando su entra"
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Jungkook fece calmare Jimin come solo lui riusciva a fare. Erano di nuovo nella stessa posizione,nello stesso posto
Si guardarono negli occhi,entrambi si desideravano ma sapevano che non potevano,o almeno non in quel momento

Chissà tra qualche ora potrebbe succedere qualcosa

"Piccolo,hai intenzione di spiegarmi un pò? Così almeno ti liberi un pò mh?" Disse Jungkook cercando lo sguardo di Jimin che venne subito ricambiato
"Si,ma prima devo farti una domanda...forse d-due" disse il maggiore guardandolo con aria incuriosita "sono tutto orecchie"
"Tuo padre fa il poliziotto giusto?"
"Si,ma come lo sapevi non te l'ho mai d-"
"Jungkook tuo padre ha ucciso il padre di Shin"
Jungkook non riusciva a credere alle parole di Jimin.
"Jimin non si scherza su queste cos-"
"Jungkook sono serio,oggi quando sono uscito con Shin mi ha raccontato tutto a casa sua,mi ha detto che lui ci vuole fare del male ad entrambi per giustizia del padre"
"Ma cosa ha fatto il padre di Shin prima che morisse? Non credo che mio padre vada ad'uccidere persone a caso" disse il minore alzando il tono di voce,alterato
"Il padre di Shin faceva lo spacciatore e tuo padre non riusciva mai a trovarlo. Una volta trovato non voleva ucciderlo lo voleva solo arrestare ma credo che era andato su tutte le furie e l'ha ucciso"
Jungkook era sbiancato,non sapeva questa parte della storia della sua famiglia. Ora Jungkook capì perchè quel giorno i suoi genitori stavano litigando,ma Jungkook piccolo e genuino qual'era non riusciva a capire

Flashback

Jungkook era steso sul letto di camera sua a ripassare i compiti per il giorno dopo
Sentì la porta di casa sbattere segno che era ritornato il padre da lavoro.
Avrebbe aspettato che sarebbe salito sopra per salutarlo
Era solito fare cosi da sempre.
Più passava il tempo e più il padre di Jungkook non saliva
Allora sistemò i compiti e scese giù a salutare il suo papone.
Stava per entrare in salotto ma sentì delle urla dalla parte della madre,era piccolo ed aveva paura di tutto così il piccolo Jungkook si nascose dietro le scale per origliare cosa dicevano
"Mihan come hai potuto farlo? Capisci in che guaio ci hai cacciato? Come darai da mangiare a tuo figlio ora eh?"
"Un modo lo troveremo e non urlare perchè sai cosa può succedere"
"Urlo quanto voglio mi sono davvero innervosita ora...MI SPIEGHI COME FACCIAMO? FINIRAI IN GALERA E SE NON FINIRAI LÌ DI SICURO NON TI DARANNO SOLDI PER PIÙ DI UN'ANNO O CHI LO SÀ TI LICENZIE-"
La madre di Jungkook sussultò quando arrivò uno schiaffo del marito in faccia,ci era abituata ma ogni volta era sempre lo stesso effetto. Purtroppo Jungkook era piccolo e non sapeva come aiutare la madre quindi si arrese e salì di sopra in camera sua a dormire. Sentì i passi dei suoi genitori camminare di sopra ma nessuno dei due diede la Buonanotte al figlio!

Fine flashback

Jungkook non sapeva come reagire è da quel giorno che la madre cambiò sempre di più aspetto.
Si sentì terribilmente in colpa quando si ricordò di tutte quelle volte,quando sentiva sua madre singhiozzare in cucina quando il marito sorpassava lo scalino fuori dalla porta,e lui da bravo coglione non reagiva ma stava zitto e se ne stava per i fatti suoi sperando che sarebbe ritornato tutto come prima.

Jimin vedeva come il minore stava male e la prima cosa che le venne in mente di fare per calmarlo,era quello di abbracciarlo talmente forte e dargli tanti piccoli bacini sul collo. Pian piano si calmò anche lui.
Continuarono il discorso,cercando di non piangere uno davanti all'altro
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Si coccolarono tutta la notte,senza mai andare oltre se non piccoli bacini sull'angolo della bocca,anche se la tentazione era tanta ma con tutto quel casino non volevano mettersi anche altri problemi derivanti dai sentimenti. Ma il loro amore per poco non riuscivano a toccarlo per quanto esistesse

Non vedevano l'ora che tutto quel casino sarebbe finito!

•Angolo scrittrice
Mi piace davvero tanto come capitolo spero che piaccia tanto anche a voi🌚💘

𝐶𝑎𝑛𝑐𝑒𝑙 𝑡h𝑒 𝑑𝑎𝑦 𝑤𝑒 𝑚𝑒𝑡/𝐼𝑛𝑠𝑡𝑎𝑔𝑟𝑎𝑚/𝐽𝑖𝑘𝑜𝑜𝑘/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora