Sono stata svegliata dal frastuono di alcuni oggetti e dalle urla di Alopa che sta radunando il gruppo. Mi sono alzata di scatto e sono corsa fuori dalla capanna.
"Alopa!". Ho urlato preoccupata.
I primi ad accorgersi della mia presenza sono stati Moti ed Hema che mi hanno sorriso ed invitato ad avvicinarmi.
"Oggi grande giorno". Mi sussurra Hema.
La guardo stupita e le domandi di cosa si tratti.
"Oggi noi prendere acqua". Bisbiglia con voce suadente Moti, mentre i suoi occhi neri penetrano i miei, costringendomi a distogliere lo sguardo.
"Dove?". Non faccio in tempo a finire la domanda che Moti ed Hema si sono incamminati verso la foresta con gli altri.
"Apettatemi". Urlo. Si voltano tutti e accennano un sorriso. Ricambio e mi guardo i piedi...'un conto è stare scalzi sulla sabbia, un altro è camminare a piedi nudi nella foresta', penso facendo una smorfia di disappunto.
"Tu essere sempre vicino a Moti." Mi ordina Alopa.
Obbedisco all'istante e dopo poco sono appiccicata al braccio di Moti. Lui mi guarda stranamente eppure sento il sangue nelle vene, sotto le mie dita, pulsagli all'impazzata. Gli sorrido e mi guardo intorno: nè Ela, nè Gita sono con noi. Non chiedo nulla e seguo Moti.
La foresta con gli altri arbusti è un'esplosione di colore. I cespugli pieni di bacche rosse e viola, i grandi fiori addossati agli alberi, gli uccelli multicolore, contribuiscono a dare a questo posto un non so che di divino e paradisiaco.
Rimango incantata da tutto quello che vedo intorno a me, dimenticandomi della pericolosità di alcuno animali. Solo quando Moti mi prende in braccio e mi alza da terra, torno in me.
Abbasso lo sguardo e noto che, nel punto esatto in cui poggiavano i miei piedi, c'è un piccolo scorpione. Urlo e mi stringo a Moti.
Lui mi guarda con una smorfia sul viso. Avanziamo verso gli altri e, non appena siamo in un posto sicuro, mi poggia a terra.
"Moti." Lo chiamo, rompendo il silenzio che si era creato.
"Sì.." Si volta e mi punta con i suoi grandi occhi.
"Come fate a conoscere molti dei vocaboli della mia lingua?".
"Ela, quando è arrivata aveva 8 primavere e ci ha insegnato molte cose".
"Ela.." Sussurro accennando un sorriso. "Sei innamorato?".
Moti si ferma di colpo, si volta lentamente e assume un'aria interrogativa.
"Innamorato, quando vuoi molto bene ad una persona. Quando non puoi stargli lontano, quando non vuoi che nessuno la guardi. Quando la cerchi tra mille persone e la riconosci anche solo dall'odore...come quando cogli il fiore più bello e vuoi tenerlo solo per te".
Mi avvicino ad un albero e gli indico un fiore rosso a quattro petali. Alzo lo sguardo e gli sorrido. Moti si avvicina lentamente a me, i suoi occhi fissano i miei, i capelli gli cadono sulla fronte e con un soffio li costringe a tornare al loro posto. Improvvisamente mi afferra con forza il braccio e mi costringe a seguirlo.
Il vestito si impiglia ad un cespuglio e si strappa. Mi volto e ne vedo gran parte vicino all'albero, così abbasso lo sguardo e note di avere le gambe completamente scoperte.
Cerco di coprirle e mi accordo che Moti sta ridendo.
Lo guardo brutto, lo sorpasso e cammino verso una sorta di sentiero dal quale sento provenire delle voci. Mi volto verso di lui che ancora sorride e gli faccio una smorfia.
Corro verso il sentiero e, dopo aver attraversato alcuni cespugli, mi ritrovo davanti ad un paradiso.
"Wow!" Riesco a bisbigliare.
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(Ri) Trovarsi
FantasyCosa succede a Margot quando, dopo la scoperta di un tradimento, si ritrova a dover affrontare un cambiamento radicale e fronteggiare situazioni paradossali? Riuscirà a ritrovare se stessa e la sua strada? Ps: Ho scritto questa storia circa 10 anni...