Capitolo 7.

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Il sole è appena tramontato. I giorni qui sembrano passare lentamente e il mio umore, la mia mente e il mio fisico stanno per cedere.
Mi manca del cibo, i miei amici, le mie cose, il mio bagno, la mia vasca, i miei profumi, i miei tacchi, i miei abiti puliti, il balsamo per capelli, la crema solare, gli occhiali, il cellulare.
Mi manca la mia vita!!
Come al solito sono seduta sulla riva. L'acqua azzurra mi sbatte sui piedi, costringendoli a sprofonfare nella sabbia bianca.
Fisso l'orizzonte e l'immagine dei miei colleghi mi fa sobbalzare.
'Chissà dove saranno Mark, Sophie e Gaz? Chissà se anche loro sono stati salvati o se..sono ancora dispersi?' Penso prima che un brivido mi attraversi il corpo.
'Perchè nessuno mi sta cercando? Perchè non mi hanno ancora trovata? Chissà se Joshua mi sta pensando, piangendo...'
"Margot!". Una voce ormai familiare mi riporta alla realtà e alla me stessa dispersa su un'isola.
Azlo lo sguardo e Moti si sta per sedere accanto a me. Mi porto le ginocchia al petto e mi mordo il labbro inferiore.
"Vuoi andare via?".
Annuisco e silenziosamente tiro sul col naso.
"Mio nonno molte primavere fa è scomparso dall'isola. Non abbiamo più trovato suo corpo. Avevamo combattuto contro una tigre e poi lui sparito".
"Ti-tigre?". Mi volto di scatto e lo fisso negli occhi.
"Non ci sono più ora. Scomparse."
"Scomparse? E dove?".
"L'ultima con mio nonno. Alla fine della foresta. Chi va lì non torna più."
"Sono le tigri a far sparire le persone?". Mi sono voltata di nuovo per notare lo sguardo malinconico di Moti.
"No."
"E cosa allora?".
"No sappiamo. Nessuno andare più fine foresta."
"Magari ci sono altre persone. Andiamo!". Lo esorto.
"NO!!" Esclama quasi urlando.
Sto per replicare quando le urla di Alopa ci fanno scattare ed avvicinare alla sua capanna.
Quando io e Moti arriviamo sono tutti riuniti intorno al falò, mentre Alopa è in piedi e li esorta a prendere posto. Moti mi lancia uno sguardo che non riesco a decifrare e si accomoda accanto ad Ela.
Io mi inginocchio dietro Hema e Gita.
Tutti sono silenziosi e attenti a quello che Alopa sta urlando.
Da quello che sono riuscita a capire, sono stati rubatu degli animali, dell'acqua e della bacche, in pratica le provviste di molti giorni.
La situazione sembra molto grave e ognuno accusa qualcuno. Io che, evidentemente sono estranea a qualsiasi cosa, mi guardo intorno e faccio per alzarmi quando qualcuno mi indica e fa il mio nome.
Mi volto e il mio sguardo si imbatte in quello di Ela che ha sul viso un sorriso beffardo.
Resto di gelo quando, guardandomi intorno, noto che tutti mi osservano in malo modo, come se fossi un'assassina, una ladra o come se improvvisamente fossi divenuta di nuovo l'estranea.
"Io? Cosa centro io?".
"E' da quando sei arrivata che ogni giorno sparisce qualcosa. Sarà una coindicenza? Ma sai una cosa, io non credo nelle coincidenze!!"
Cerco lo sguardo di Alopa, che incalzata da Ela, cambia atteggiamento e mi fulmina con lo sguardo.
"Non so cosa sia successo, ma io non ho fatto nulla. Alopa?".
Solo Moti sembra sorpreso quanto me e si alza.
"Che dici Ela?".
Lei si volta e lo fulmina.
"Passi molto tempo con lei, magari sei suo complice."
"Cosa? Io fare cosa?".
Mi alzo di scatto e mi avvicino a lei.
"Hai rubato del cibo e lo hai nascosto. Straniera!" Esclama con voce tranquilla e come se fosse la depositaria della verità.
"Nascosto? E perché?Mi fai ridere. Sei solo gelosa. Tieniti il tuo Moti. Io non me ne faccio niente di lui, di te, di voi.."
Mi volto lasciando tutti a bocca aperta. Scrollo via la sabbia dal vestito, dalle gambe e corro verso la mia capanna.
Sono intrappolata su un'isola, con un gruppo di ignoranti che mi accusano di aver rubato del cibo e averlo nascosto.
Non posso passare un giorno in più qui..devo andarmene!!

(Ri) TrovarsiWhere stories live. Discover now