Capitolo 3.

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"Margot? Tutto bene?".

Sono seduta per terra con le ginocchia rannicchiate e la testa bassa, ma quando riconosco la voce di Alopa, alzo gli occhi e la fisso.

"Sì" sussurro. "Anzi no!" e scoppio in lacrime.

"Voglio restare a casa, non posso restare qui".

Alopa mi accarezza la guancia e sorride.

Anche mia madre, prima di morire, ogni volta che ero giù di morale, mi consolava e accarezzava. Fisicamente non somigliava ad Alopa: lei, come me, aveva gli occhi verdi, i capelli neri e la pelle candida; caratterialmente, invece, era proprio come Alopa.

I singhiozzi mi impediscono di respirare, i ricordi e la malinconia stanno scoppiando nel mio cuore. Per fortuna posso allungare le braccia e consolarmi nella morsa di un abbraccio materno: quello di Alopa.

Lei non sembra sconvolta dalla mia reazione e ricambia il mio abbraccio. L'odore della sua pelle è buono.

"Sono giorni che non mangi. Vieni."

Alopa si stacca dall'abbraccio e si alza.

Mi strofino gli occhi e mi accorgo che il mio stomaco sta iniziando a brontolare, così mi alzo e la seguo.

Una volta uscite dalla capanna, percorriamo un po' di spiaggia e, dopo aver oltrepassato le altre capanne, ci ritroviamo davanti ad un focolare e agli altri appartenenti alla tribù.

Alcuni sono seduti su tronchi, altri a terra.

Ela è intenta a mangiare del pesce e appena mi vede si alza di scatto e si avvicina a Moti.

Alopa si avvicina al focolare e gira una specie di spiedo con il quale una decina di pesci sono stati infilzati e stanno cuocendo.

Mi sistemo il vestito ancora umido e con le mani pettino i capelli che arrivano fin sotto le spalle, poi lentamente mi avvicino e siedo per terra. Ho tutti gli occhi puntati addosso, qualcuno mi sorride, altri mangiano e i bambini fanno delle smorfie alle quali rispondo.

"Tu molto bella.."

Mi volto ed una ragazza di 16 anni mi sta toccando i capelli ed il vestito. Mi sposto bruscamente, ma quando noto la sua espressione stupita accenno un timido sorriso.

"Io Hema".

Faccio un segno con il capo e le dico che anche lei è molto bella.

Lei sorride e si avvicina alla mia bocca: con il dito disegna i contorni del mio visto e annusa il mio collo.

"Come vivi nella tua terra? Prometti me tu porterai con te".

Sto per rispondere quando Alopa urla qualcosa e tutti si inginocchiano.

Faccio lo stesso anche io e dopo alcuni secondi Mayur toglie il pesce dal fuoco, lo cosparge con alcune erbe e lo serve in ciotole di noci di cocco.

E' Ela che si avvicina e la porge a me.

Allungo le mani e prendo la ciotola, alzo la testa e le faccio un segno di gratitudine.

Hema, che è rimasta accanto a me, si avvicina.

"Ela non vuole che tu vicina vicina a Moti".

La guardo stupita e lei sorride mentre mangia con le mani il suo pesce.

Tutti sono concentrati sul cibo, mente Ela e Moti si comportano come due fidanzatini. Lui mette il cibo in bocca a lei e viceversa, si guardano, si sfiorano, si sorridono.

Li guardo e penso al fatto che, probabilmente, non conoscono il significato dell'amore, eppure l'istinto li porta a coccolarsi e a scambiarsi gesti romantici.

Sorrido meravigliata e penso a quando Joshua mi corteggiava, a quanto era dolce, passionale, carismatico e focoso.. ma in un attimo questi ricordi vengono eclissati dal ricordo di lui a letto con Mary. Scuoto la testa e mi concentro sulla realtà e..sulla mia ciotola.

"Mmm.." un vagito mi esce dalla bocca, non appena le mia papille assaporano quella delizia.

Certo gli hamburger del Mc o gli spaghetti italiani sono idilliaci, ma questo semplice pesce scaldato e condito con erbe li supera di gran lungo.

Quando ingoio il pesce e riapro gli occhi cerco lo sguardo di Alopa che, seduta accanto a Mayur, mi nota e accenna un sorriso. Ricambio e poso lo sguardo su Moti e noto che mi sta fissando e quando i nostri sguardi si incrociano, alza un'altra ciotola e ne beve qualcosa.

Improvvisamente l'imbarazzo si impadronisce di me, un fuoco anomalo mi percorre il corpo e sono costretta a distogliere lo sguardo e tornare a concentrarmi sul mio cibo.

'Ma che ci faccio ancora qui? E perchè nessuno è venuto ancora a riprendermi?'.


(Ri) TrovarsiWhere stories live. Discover now