ℋ𝒶𝓃𝒶𝒽𝒶𝓀𝒾 𝒹𝒾𝓈𝑒𝒶𝓈𝑒

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𝒜 𝓎𝑜𝑜𝓃𝓈𝑒𝑜𝓀 𝓈𝓉𝑜𝓇𝓎 ✿






𝒲𝒾𝓁𝓁 𝓌𝑒 𝑒𝓋𝑒𝓇 𝒷𝑒 𝒶𝓉 𝓅𝑒𝒶𝒸𝑒 𝒶𝑔𝒶𝒾𝓃?

Hoseok, sorridi!Hoseok, non crucciartiHoseok, sei così affabileHoseok?

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Hoseok, sorridi!
Hoseok, non crucciarti
Hoseok, sei così affabile
Hoseok?




Era notte fonda. Il mondo taceva, il suo cuore gridava. La sua mente oscillava nel vuoto. Le labbra di Hoseok s'incrinarono in un sorriso amabile. Tutto in lui appariva dolce, benevolo, mite. I suoi genitori lo lodavano, i suoi amici lo adoravano. Non c'era persona che non pronunciasse il suo nome con estremo affetto. Tranne lui. Tranne Min Yoongi. Quel ragazzo aveva compreso. Lo aveva smascherato. Hoseok sorrise. La luna gli accarezzò il volto, ammaliata da tanta bellezza e benevolenza. Era persino riuscito ad ingannare lei, sovrana dell'oscurità. Lo aveva guardato con quegli occhi, Min Yoongi. Quegli occhi in grado di disseppellire ogni brandello di tenebra. Aveva artigliato il suo animo, portandolo alla luce. Già, la luce. Sinonimo di purezza, di candore. Cosa credevi di trovare in quel cuore, Min Yoongi? Il ragazzo di cui tutti ne omaggiavano le gesta e l'indole? Credevi davvero di scovare dell'oro laddove vi era soltanto putridume, corruzione? Credevi davvero che Jung Hoseok fosse Jung Hoseok? No, lui era soltanto un guscio vuoto, uno spettro, il riflesso deturpato di una persona che in realtà non esisteva. Molti credono nell'hanahaki disease, una malattia fittizia che si manifesta quando i sentimenti di una persona non vengono ricambiati. Allora quell'individuo comincia a generare dentro di sé dei fiori che pian piano lo porteranno alla morte, asfissiandolo. Una cosa del genere non sarebbe mai accaduta a Jung Hoseok. Mai. Eppure tu, Min Yoongi, sei stato l'artefice della sua rovina. Ti sei insinuato nella sua pelle, nelle sue ossa, nelle sue vene, ed hai seminato dei germogli sterili, che crebbero rigogliosi dentro di lui. Lo avvolsero nel loro abbraccio, i rovi costellati di spine acuminate stillanti perfidia. Hoseok sorrise. Raggiunsero il cuore e gli si avvinghiarono come delle amanti moleste. Lo strinsero a sé con frenesia, le spine incisero sul suo cuore le lettere del tuo nome. Il sangue scorse. Era fatta. Nel suo petto non crebbero fiori perché Jung Hoseok non era altro che un essere arido. Un inverno imperituro avrebbe abitato per sempre dentro di lui, impedendo così a quel tenue bocciolo di speranza di sorgere.

Era fatta. Hoseok si disperse nel cielo della notte, come il canto solitario di un usignolo. Non venne udito da nessuno, se non da un certo Min Yoongi, il quale, celato dal buio, sussurrò alcune parole.

Hoseok sorrise.










Non so cosa io abbia scritto. Non so perché io l'abbia scritto.

Heeaven_

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