Sugar Daddy

8. Una bionda per papà.

Dal giorno seguente a quello strano venerdì Louis e i ragazzi si mettono a sistemare la soffitta per renderla abitabile. Per prima cosa hanno trasferito in una delle stanze degli ospiti vuote tutti gli scaffali con gli scatoloni, mantenendo la divisione per figlio che era già stata fatta, poi hanno cominciato a fare un po’ di pulizia aiutati da quella santa donna della domestica. Più tempo Louis passa a casa Styles più si convince che la domestica e la cuoca siano sante visto per chi lavorano. La prima settimana viene occupata dalle pulizie anche perché i ragazzi devono andare a scuola quindi possono lavorare alla sistemazione della soffitta solo il pomeriggio. Una volta fatti sloggiare i ragni e dopo aver spazzato via i gatti di polvere mancano solo i vetri delle grandi finestre, di cui la stanza è piena, da fare tornare trasparenti e poi la camera sarà finalmente abitabile. Mentre i ragazzi sistemano, Margot e Morgan visitano vari negozi di arredamento per interni, così grazie a tanto shopping e a dei vestiti molto corti e scollati nel giro di una settimana hanno scelto e pagato tutti i mobili. Per avere una quarant’anni e l’altra trentacinque le due donne sono ancora molto belle perché si tengono in forma, così con le gambe scoperte e i seni in mostra riescono ad attirare l’attenzione di ogni uomo che desiderino e a farsi offrire il suo aiuto. La settimana seguente alcuni facchini molto contenti montano i mobili senza alcuna lamentela, forse perché sono Eleanor e Anastasia in pantaloncini molto corti a spiegare come vogliono che sia sistemata la soffitta. Sembra che sfruttare il proprio aspetto per ottenere ciò che si vuole, come si vuole, sia nel dna di famiglie e che per Eleanor non sia un problema. Il lavoro finale è soddisfacente, la camera è composta di un armadio e di una cassettiera per le loro cose, di un paio di comodini e due letti che, se tutto va come previsto dagli uomini Styles, non saranno molto usati.

Appena i lavori in casa sono finiti Eleanor deve cominciare il tirocinio che Harry le ha offerto così, appena comincia la nuova settimana lei si presenta presso lo studio legale di cui l’uomo è socio per incontrarlo.

- Salve il mio nome è Eleanor, sono la studentessa della NYU che è stata presa a fare da tirocinante presso questo studio legale - dice Eleanor rivolgendosi alla biondissima e formosissima segretaria della studio. Chissà se la bionda ha ottenuto il lavoro con un colloquio diretto o con un incontro più ravvicinato? Da ciò che Eleanor ha capito di Harry quell’uomo stringe i suoi migliori affari a letto. Ci avrà concluso anche questo? Eleanor ritorna ad ascoltare la donna per farsi indicare la strada per lo studio di Harry.

- L’avvocato Styles l’aspetta nel suo studio. È la terza porta del corridoio, c’è un etichetta con il nome - Eleanor procede per il corridoio fino alla terza porta dove un etichetta recita “ H.Styles ” e bussa decisa.

- Avanti -

-Salve signor Styles -

- Oh Eleanor sei tu, accomodati - Harry accoglie calorosamente per poi passare subito a parlare di lavoro

- Come saprai in questo ufficio ci sono più avvocati, per l’esattezza siamo in quattro. Io sono il più famoso e pagato ma i miei colleghi sono ugualmente bravi e preparati solo che trattano clienti meno facoltosi dei miei -“Si e magari non conoscono i loro clienti personalmente quanto lui!” pensa Eleanor che ormai crede di poter affermare di conoscere bene quell’uomo

- Da ciò che so la metà dei tuoi agganci non te li sei guadagnati in tribunale ma in camera da letto! -

-Louis? - chiede Harry immaginando che sia lui il suo informatore

- No, Stasia - lo corregge lei prontamente solo per spirito di contraddizione.

- La tua amicizia con la mia principessa è un arma a doppio taglio! Comunque il tuo compito sarà smaltire la burocrazia e non stare in mezzo ai piedi degli altri. Verrai in tribunale con me e mi darai una mano con i miei casi ma per gli altri avvocati sarai solo il surrogato di una schiava -