7. Quando il gatto non c'è...

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Durante i primi giorni di Juliard Louis si diverte moltissimo fra le lezioni e i nuovi compagni ma è tutto questo lo impegna anche moltissimo così non ha tempo per vedere Harry in tutta la settimana.

Arrivata a venerdì Louis è sfinito così Harry lo invita a tornare da lui per una cena e un po’ di divertimento come dessert.

Visto che quella sera Eleanor ha il suo primo appuntamento con Brendon fuori dalla NYU, in quella settimana hanno pranzato spesso insieme ma questo sarà il loro primo vero appuntamento, e che perciò ad aspettarlo in stanza non c’è nessuno, appena finisce le lezioni Louis va a casa Styles per stare in compagnia di quei ragazzi adorabili e aspettare con loro il ritorno di Harry dal lavoro.

Appena l’ultima lezione della prima settimana finisce Louis prende la sua nuova Porche e si dirige verso casa Styles.

Una volta lì trova Diana intenta a fare i compiti, Elia a disegnare e Felicity a giocare con Chiara alla playstation. Quella bambina non ha nemmeno due anni!

-Piccola tu non hai dei compiti da fare? - chiede Louis a Chiara anche se conosce già la risposta.

-Non ne ho voglia -

- Che strano una bambina che non ha voglia di fare i compiti. Sai che sei la prima che incontro! - Chiara scoppia a ridere

-Posso farti una domanda che voglio farti da quando ti ho conosciuta? -

- Spara -

- Perché i tuoi capelli sembrano sempre paglia? - anche quel giorno Chiara ha una coda scomposta come poi tutte le volte che Louis l’ha vista.

- Li odio ma mia madre non me li fa tagliare -

- Perché? -

-Dice che le bambine hanno i capelli lunghi ma a me piacciono i jeans con i tasconi, i capelli corti e giocare a basket. Credo che a lei, infondo, andrebbe anche bene se non fosse che Diana mi imita - Louis si gira verso Diana per cercare di capire come si può sistemare questa situazione.

- Diana tu vuoi tagliarti i capelli? -

- Se lo fa lei, sì - Louis è certo che c’è una via d’uscita a tutto questo, c’è sempre una via d’uscita.

- Diana solo perché a Chiara piacciono i capelli corti non vuol dire che devi tagliarli anche tu. Io so che a te piacciono i tuoi capelli altrimenti non li cureresti come fai e sembrerebbero paglia come i suoi. Capisco che tu la adori e vorresti essere come lei ma siete due persone diverse ed è questo a rendervi così splendide. Perché invece di cercare di essere un suo clone, non provi solo ad esserle amica e ad appoggiarla se ha bisogno. Credo che voi potreste essere molto più che sorelle, potreste essere migliori amiche -

-Davvero? -

- Certo cucciola non serve che mi copi io ti voglio bene lo stesso e adoro averti intorno! - Chiara salta addosso alla sorella e si mette a rotolare con lei sul pavimento.

- Vieni Chiara tagliamo i capelli poi andiamo a cercare dei vestiti vecchi di tuo fratello da mettere. Non mi sembra che la gonna ti piaccia! -

- Ma la mamma si arrabbierà -

- Non preoccuparti cucciolo, con lei ci parlerò io e vedrai che capirà -Louis sa bene che per Chiara è importante scoprirsi ora perché per quanto sia solo una bambina ha il diritto di capire cosa vuole e vivere la sua vita in tutte le sfumature possibili, perciò spera che sua madre capisca.

Mentre parla con le bambine Elia si avvicina a lui e gli tira una gamba dei pantaloni per attirare la sua attenzione. Fra le mani tiene un foglio che gli porge per fargli vedere il disegno.

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