Sugar Daddy

5. I Styles

Quando entramo dentro alla centrale di polizia Harry è pronto al peggio perché conoscendo la figlia sa che è meglio aspettarsi di tutto così non ci si rimane male. Louis, invece, non sa ancora cosa aspettarsi e la cosa lo agita un po’ anche perché Harry l’ha descritta come folle.

- Non mi importa chi è suo padre! Mi ha aggredito perciò voglio che sia arrestata e rinchiusa a vita! -

- Non crede di star esagerando appena? -

- Non se si vuole nascondere l’offesa di essere una mozzarellina tale da farsi spintonare da una ragazzina? -

- Per favore signorina, si calmi e non lo agiti ancora di più -

- Ragazzina? Siete un pericolo per il resto del mondo perché siete una violenta e una psicopatica altro che una ragazzina! -

- Ok, segui le urla e trovai mia figlia. Perché quell’uomo sta decisamente parlando di mia figlia! - scherza Harry mentre raggiungono il bancone principale della centrale.

- Salve sono l’avvocato Harry Styles, sono venuto per mia figlia, Anastasia Styles -

- Salve avvocato Styles vado a chiamare l’agente che ha arrestato sua figlia, nel frattempo potete aspettare seduto là -

L’agente a cui Harry si è rivolto gli indica le sedie della sala d’attesa poi sparisce per tornare poco dopo con un collega e il commissario.

-Signor S. da quanto tempo non ci si vede! -

-Timothy è sempre un piacere per me rivederti - Harry saluta con un abbraccio il commissario Timothy Parks, secondo il cartellino della divisa, come se lo conoscesse da sempre.

Ed essendo Harry, non solo si conoscono piuttosto bene ma anche molto intimamente.

- Cosa ha combinato Stasia, stavolta? -

- O non ti preoccupare ci penso io a sistemare questo casino, tu porta Stasia a casa. Ti devo troppo per non aiutarti. Sei stato tu a mettermi qui! -

- Harry cosa intende? - chiede Louis guardando Harry che sogghigna.

- Beh potrei averlo fatto promuovere commissario grazie alle mie conoscenze -

- Conoscendoti so che hai avuto qualcosa in cambio -

- Esatto! Credo che tu sappia cosa ho voluto come merce di scambio, infondo tu hai fatto un patto simile con me … - Harry lascia la frase in sospeso e Louis ride guardando l’uomo che è arrossito per l’imbarazzo.

-Sembra che il rosso aragosta sia il colore preferito da tutti quelli che conosco, biblicamente, Harry.

- Fate portare qui i due litiganti - Ordina il commissario ai suoi agenti che vanno nella stanza da dove provegono le urla dei due litiganti. Un uomo di più di quarant’anni e una ragazza di vent’anni circa vengono portati da cinque agenti nella sala dove sono loro.

La ragazza, che Louis suppone essere la figlia di Harry, ha circa la sua età, una testa bionda piena di boccoli e due occhi grandi e azzurri. È molto bella, anche se assomiglia poco al padre.

- Voglio che rimanga in prigione a vita! - L’uomo sta urlando contro la ragazza che ovviamente risponde a tono.

- Certo darle una piccola spintarella è molto illegale! -

- Di certo più che dare del frocio a quel frocio del commesso -

- Solo perché questo è un paese di merda! - I due rischiano di venire di nuovo alle mani e Louis capisce perché ci sono cinque agenti a scortarli. Per fortuna Harry interviene prima che la figlia peggiori la sua situazione.