Capitolo 35

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-e va bene Lauro, me ne vado, ma giuro sulla mia cazzo di vita, che te la farò pagare- dice Sandro a denti stretti, quando mi passa accanto manda uno sguardo omicida sia a me che alla ragazza dietro le mie spalle ed esce fuori casa. Io mi affretto a girarmi verso la ragazza e la stringo in un forte abbraccio e lei scoppia a piangere -mi dispiace, non volevo metterti in questa situazione, cazzo- dico mentre le accarezzo i capelli e tenendola stretta a me -non è colpa tua- singhiozza, mi uccide vederla così -scusa, veramente scusa, non ti succederà più niente- dico prendendo il suo viso tra le mie mani e levando le lacrime di rugiada che le rigavano il volto. Restiamo a guardarci per un tempo infinito, il mondo intorno a noi scompare e io mi fiondo letteralmente sulle sue labbra. Ne avevamo bisogno, sia io che lei, picchietto sul suo labbro inferiore con la lingua per chiederle l'accesso che lei non nega, e inizia un bacio con tutti i sentimenti che abbiamo tenuto nascosti in questo tempo -io ti amo- le dico staccandomi leggermente -anch'io ti amo Lauro-

Pov's Nunzia
Da quel giorno Sandro non si è fatto più vedere, e nè sentire, non ha più chiamato Lauro mezza volta e quest'ultimo mi è sempre stato vicino. Siamo fidanzati? questo non lo so, ma di certo non siamo neanche amici. Quasi ogni notte ci diciamo "ti amo" e ogni giorno ci comportiamo da fidanzati, ma non l'abbiamo ancora ufficializzato e ancora nessuno lo sa, visto che lui ha diminuito i rapporti con gli altri, si sente meno anche con Edoardo. In testa mi corrono mille pensieri e mille problemi, e io avrei bisogno di staccare, anche io come Lauro ho lasciato in sospeso la carriera, in questo periodo non mi va di fare un cazzo.

Pov's Lauro
-finalmente ti sei fatto vivo- mi dice Edoardo -eh, finalmente n'cazzo Edoà, non sai nulla di che cazzo è successo in sto periodo- dico prendendo una sedia bruscamente e buttarmi sopra di essa -si che lo so, Sandro lo ha detto a tutto il blocco- mi informa -perfetto, quel figlio di puttana la bocca chiusa non la tiene- dico facendo un sorrisino ironico e arrogante -pensa se ti sparava Là...io, c'è non lo so- dice mettendosi una mano dietro la nuca e guardando il nulla -quel pezzo di merda non ha il coraggio di spararmi, sono praticamente suo figlio- dico prendendo una birra dal frigorifero e restando in piedi -si cazzo ma Lauro sai quanto hai rischiato? c'hai il cervello fuso o cosa?- dice sbraitando -oh amore mi, ma calmati, sono vivo e vegeto non te preoccupa', pure se sparava non morivo, non gli davo sta soddisfazione a quel bastardo- lui stava per attaccare di nuovo bottone quando gli arriva un messaggio -Lauro, è Sandro. È qui sotto-

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