WhatsApp // Achille.Lauro ☆

Capitolo 36

-e allora? che cazzo me ne frega- esclamo facendo un tiro dalla mia canna -come che te ne frega Lauro, quello ti odia cazzo! adesso tu vai in camera mia e ti nascondi- dice spingendomi -coglione so camminare, va bene comunque- dico sbuffando e chiudendomi a chiave, appena entro sento subito suonare il campanello, segno che Sandro è arrivato. Lui ed Edoardo iniziano a parlare di cose riguardanti il lavoro e detto sinceramente non me ne fotte più un cazzo, quindi smetto di ascoltare e mi concentro su altro. Guardo i vari quadri appesi che raffigurano noi due da piccoli, sorrido al pensiero di come eravamo. Spensierati e tranquilli, il contrario di ora. Tocco un quadro e lo prendo in mano, questa è la mia foto preferita. Sto per rimetterlo al posto ma le mani mi hanno giocato un brutto scherzo e il quadro mi è caduto a terra, rompendosi in mille pezzi e procurando un tonfo -chi c'è in casa?- sento dire da Sandro, cazzo -no no nessuno, la mia ragazza Sa- dice insicuro Edoardo -va bene- dice Sandro con tono interrogativo. Faccio un sospiro di sollievo e prendo il quadro che è caduto a terra, lo metto sul letto e cerco un'altra cornice.

-cazzo Lauro, ti stava per scoprire, sei coglione?!- dice Edoardo entrando in camera -ah io sarei il coglione? mi hai fatto aspettare quasi due ore qui dentro!- gli dico -si vabbè esagerato, che cazzo era stato quel rumore?- dice guardandosi intorno -non sono esagerato, e comunque mi era caduto un quadro, ho raccolto i pezzi di vetro tranquillo, e ho cambiato la cornice- dico buttandomi sul letto. Lui alza gli occhi al cielo e si mette a ridere.

Pov's Nunzia
-ah finalmente sei arrivato!- dico spazientita a Federico -scusa mi sono intrattenuto in studio, mi dispiace- dice correndo verso di me -stai tranquillo- iniziamo a camminare e ogni tanto a scherzare anche. Abbiamo camminato tanto, e non si sa come, ma siamo arrivati al mare. Ci sediamo in uno dei scogli lì vicino e iniziamo a guardare il mare -Nu...io dovrei dirti una cosa- mi dice Fred voltandosi verso di me -dimmi- gli dico sorridendo, lui si avvicina di più a me, e non solo con il corpo, anche con il viso.

spazio autrice:
hey diavolini come va? andato bene il ritorno a scuola? se avete idee o consigli sulla storia vi prego di elencarmelee, sono rimasta a corto, cazzo.