WhatsApp // Achille.Lauro ☆

Capitolo 38

-io...mi dispiace- dice uscendo di corsa Federico per poi sbattere la porta d'ingresso -ma che cazzo è successo? come è entrato lui?- mi domanda Lauro accanto a me -non lo so, non ne ho idea- ma seriamente, lui come ha fatto ad entrare? -perché è venuto qua? lo aspettavi? me lo potevi dire- mi dice Lauro accarezzando i miei capelli -no Lauro, non l'aspettavo- dico prendendogli la mano -però c'è una cosa che devi sapere- continuo, sono così nervosa, come la prenderà? insomma, è il "mio ragazzo" poi con Fred è un sacco unito, oddio. Mi fa un cenno con la testa e io inizio a parlare -beh poco fa sono uscita con lui, te l'ho detto, siamo andati al mare e lì, beh diciamo.... mi ha fatto capire che mi ama- dico l'ultima frase con tono basso che a momenti neanche sentivo io, ma che Lauro ha compreso -no aspè ma n'che senso?- chiede mettendosi a sedere -stava per baciarmi- dico tutto d'un fiato, senza aggiungere se, e senza aggiungere ma -cosa? ma mi stai prendendo in giro?- dice ridendo, ovviamente fingendo -Lauro io non so cosa gli passa per la testa- dico mettendomi una mano in faccia frustata, non la sta prendendo bene -e tu che cosa hai fatto?- dice assumendo un tono più serio -gli ho detto che mi stavo vedendo con te Lauro- spero che non si arrabbi, non lo voleva dire a nessuno ma dovevo per forza dirlo a Fede. Lui sbuffa e gira la testa dall'altra parte guardando un punto impreciso della stanza -scusa, volevi che non lo dicevo?- dico mettendo una mano sul suo ginocchio -no cazzo, anzi hai fatto benissimo. Io vorrei sapere perché, il perché lo stava facendo- si alza dal letto e inizia a camminare per tutta la stanza e sembrava nervoso -La' non lo sapeva- dico rassicurandolo -no Nunzia, no! lui lo sapeva eccome! lui sa benissimo che tu mi piaci da impazzire, gli è l'ho detto io!- lo ha detto a Fede? se l'avrà detto a lui allora lo saprà anche Edoardo, ma per forza. Mi alzo e vado ad abbracciare Lauro, lui ancora non capisce che voglio soltanto lui.

Pov's Pierfrancesco
-frà mi hanno chiamato dicendo che domani ci sarà un'intervista che faremo noi due, Lauro, Nunzia e Federico- mi dice Davide fumando uno spinello -va bene, a che ora?- dico concentrandomi al gioco a cui sto giocando -alle 17- annuncia -porca puttana, e che cazzo però, ora basta!- dico lanciando il joystick a terra per colpa di Rainbow six, l'ennesima volta che mi killano -ma calmati amico, vuoi questa?- dice ridendo Davide e mostrando lo spinello -no- sbuffo -spero che domani non ci faranno domande scomode- continuo -ma speriamo- so già che ci chiederanno cose inopportune, quante volte capita ormai.