Erano in cammino dalla mattina, lungo sentieri che si alternavano tra boschi e distese di acquitrini.
Lan WangJi procedeva, come da abitudine, tenendo con la mano destra le redini di Piccolo Melo, mentre ascoltava Wei Ying che suonava il suo dizi, seduto comodamente sul dorso dell'asino.
Gli piaceva ascoltarlo, sapeva suonarlo molto bene, e quando non lo usava per richiamare cadaveri feroci o anime rabbiose, gli trasmetteva una piacevole pace interiore e in quel momento ne aveva proprio bisogno.
Quando si era risvegliato quella mattina, sentendo sulla pelle la morbida carezza della sua mano, un improvviso calore lo aveva assalito, ed era stato difficile, davvero difficile mantenere il controllo.
Si era anche sentito confuso, impreparato a ricevere quella carezza. Non era nelle sue intenzioni addormentarsi ancora vicino a lui, ma Wei Wuxian aveva continuato a tremare e delirare a lungo e, quando aveva smesso, il calore e la vicinanza del suo corpo erano stati come un calmante, rilassandolo a tal punto che la stanchezza aveva preso il sopravvento.
Di norma Lan WangJi si svegliava alle cinque, ma quando si era addormentato doveva mancare appena un'ora all'alba, e aveva così continuato a dormire oltre il suo solito orario.
Poi le parole di Wei Wuxian avevano avuto l'effetto di un bagno in un lago ghiacciato: «Non volevo.»
Se poco prima gli si era scaldato il cuore e il corpo per qualche istante, il secondo successivo era tornato a sprofondare nell'abisso del suo tormento, e avrebbe volentieri usato Bichen su qualunque ragazza Wei Wuxian stesse invece immaginando in quel momento.
Un pensiero folle, disonorevole, che lo aveva infuriato nei confronti di sé stesso, più di quanto fosse mai accaduto fino a quel momento.
Per un attimo aveva pensato che sarebbe stato meglio tornare a Gusu, nella pace dei Meandri delle Nuvole. Ma allontanarsi da lui era proprio impossibile.
Poi quel nastro con i conigli ricevuto in regalo gli aveva di nuovo scaldato il cuore. Beh, lo aveva pagato lui, ma era un dettaglio che non importava, perché i conigli per Lan WangJi erano diventati un simbolo di qualcosa che apparteneva solo a loro due.
Era vero, Wei Ying glieli aveva regalati quando erano ragazzi, e nessuno fino a quel momento gli aveva mai fatto un regalo. Da allora per Lan WangJi guardarli crescere e allevarli di nascosto, perché contro le regole del Clan, era stato un modo per sentirlo vicino, soprattutto in quei lunghi, dolorosi e tremendi tredici anni dopo la sua morte e prima della sua rinascita.
«Lan Zhan?»
«Mh?»
«Hanguang-Jun, guardami!» gli sentì dire tra le risate.
Lan WangJi si voltò e lo vide disteso con la schiena sull'asino, con la testa poggiata sul collo dell'animale e le gambe incrociate.
«È una posizione poco consona, e anche pericolosa» gli disse con un sospiro.
«Oh, non essere noioso. Qui non c'è nessuno, a chi vuoi che importi? Se incontriamo qualcuno, ti prometto che mi rimetto seduto composto, così non ti faccio fare brutte figure» gli rispose Wei Wuxian sfiorando il suo braccio con l'estremità del dizi come a voler rimarcare la sua lamentela «e poi che pericolo vuoi che ci sia? Piccolo Melo non osa fare nulla di strano quando ci sei tu a guidarlo» aggiunse con una risata, riprendendo poi a suonare.
Lan WangJi tornò a guardare dinanzi a sé e, mentre nell'aria si librava il suono del flauto con le note della canzone che lui stesso aveva composto, guidò l'asino in modo che avesse un cammino regolare, evitando qualsiasi buca o pietra che potesse far perdere l'equilibrio a Wei Wuxian.
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Guardami nell'anima - A gay fanfiction - The Untamed (Completa)
FanficStoria completa. Short list Italian Academy Awards. Nomination migliori 5 fanfiction Italian Academy Awards. Vincitrice Italian Academy Awards come "miglior stile" Fanfiction basata sul live drama cinese "The Untamed" e sulla novel "Mo Dao Zu Shi (...