Sai di buono

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Lan WangJi non aveva ancora smaltito del tutto la sbronza, quando Wei Wuxian lo convinse a rivestirsi per riportarlo alla locanda. Tra una risata e un'altra era però riuscito ad arrivare fino alla loro stanza e senza neanche fare troppo rumore, tenendolo per la vita e con un braccio attorno al collo in modo da sostenerlo.

Per fortuna Lan WangJi, nonostante la forza dei suoi muscoli, aveva un fisico flessuoso e non era stato quindi troppo faticoso portarlo fino a lì.

«Forza, Hanguang-Jun, ora fai il bravo, dobbiamo pulirci un attimo prima di metterci a letto, siamo pieni di erba e terra» gli disse ridacchiando mentre cercava di spogliarlo, ma Lan Zhan non collaborava affatto e, seduto sul letto, lo teneva stretto tra le braccia, mentre lui era in ginocchio tra le sue gambe, accarezzandogli la schiena e lasciando teneri baci ovunque «cosa c'è, hai voglia di coccole, ora?» gli chiese ridendo, perché quel lato fanciullesco che veniva fuori quando era sbronzo, lo divertiva davvero molto.

«Mh.»

«Sei incontentabile stasera, Lan Er-Gege. Allora facciamo così, se ti fai un bagno da bravo e lasci farlo anche a me, dopo avrai tutte le coccole che vuoi» gli disse ridacchiando lasciandogli un leggero bacio su una guancia.

Non fece in tempo a finire la frase, che Lan WangJi si sollevò di scatto dal letto e lo trascinò verso la tinozza già pronta. «Bagno» disse, spogliandosi in pochi gesti, per poi entrare nella vasca e tirarlo per un braccio, invitandolo a fare lo stesso.

«Lan Zhan, non tirare! Va bene, va bene, ora mi lavo anche io» gli rispose Wei Wuxian ridendo, e senza aggiungere altro si spogliò anche lui, entrando poi nella tinozza dove gli si mise di fronte «che fai ora?» domandò poi quando lo vide prendere il secchiello di legno, riempirlo d'acqua e riversarlo sulla sua testa.

«Lavo.»

«Va bene, va bene, fermo, va bene cosi» gli disse fermandogli la mano dopo che già tre volte gli aveva bagnato la testa «Hanguang-Jun, sei impossibile stasera, davvero» aggiunse ancora ridendo, guardandolo ripetere la stessa operazione con sé stesso, prima di alzarsi di nuovo, trascinarlo fuori creando un lago sul pavimento, poi prendere un telo e passarlo veloce sui corpi e i capelli di entrambi.

«Mh.»

In poco tempo Wei Wuxian si ritrovò così trascinato a letto, e solo quando Lan WangJi si strinse tra le sue braccia, nascondendo il viso nel suo collo, sembrò placarsi. «Hai finito di agitarti, ora?» gli chiese ancora ridacchiando, accarezzando la schiena, sfiorando con i polpastrelli ogni cicatrice, mentre gli lasciava lievi baci sulla fronte.

«Mh.»

«Ti piacciono le coccole, Lan Er-Gege? Da quanto tempo non ne ricevevi qualcuna?» gli chiese in un sussurro.

«Mai.»

Wei Wuxian si fermò, spostando il viso per guardarlo. «Mai? Lan Zhan, neanche quando eri un bambino?»

«Mai.»

Wei Wuxian sospirò, pensando a quanto rigida fosse stata la sua educazione, eppure sotto quella scorza dura che aveva costruito, Lan WangJi era riuscito a conservare un animo romantico e passionale. Gli sorrise, infine, gli accarezzò il viso e iniziò a lasciargli tanti piccoli e lievi baci sugli occhi, il naso, le guance, le labbra, il mento, beandosi dei suoi sospiri e del modo in cui lo guardava. «Ti piace così?»

«Mh.»

Wei Wuxian ridacchiò e riprese a baciarlo seguendo lo stesso percorso, fino a quando non lo sentì prendergli una mano e portarsela verso l'inguine. «Ma non è possibile!» esclamò ridendo, quando sentii nella sua mano il suo membro già semi eretto «no, fai il bravo, questo mio corpo ha dei limiti, dico sul serio» aggiunse, cercando di spostare la mano.

Guardami nell'anima - A gay fanfiction - The Untamed (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora