Guardami nell'anima - A gay fanfiction - The Untamed (Completa)

In questa vita e nelle prossime

Era stata una sensazione travolgente, da tagliare il fiato, da far battere il cuore impazzito come se dovesse fuggire via dal petto da un momento all'altro, pura estasi che lo aveva lasciato svuotato e perso in un limbo da cui con fatica era risalito, per poi ritrovarsi di nuovo a fremere.

Wei Wuxian si accasciò con il viso contro la spalla di Lan WangJi, sentendo il corpo dolente e rilassato allo stesso tempo, mentre dalla gola gemiti strozzati si alternavano a lamenti.

«Lan Zhan... ti... prego» sussurrò contro il suo collo, per poi sollevare di nuovo il capo e inclinarlo indietro, esponendo la gola che fu di nuovo attaccata da labbra fameliche «to... toglilo, ti prego» aggiunse prima di lasciarsi andare a un nuovo gemito.

«Cosa?»

«Ah... n... non scherzare» sussurrò con un lieve sorriso, mentre a occhi chiusi si beava dei piccoli e lievi baci che Lan WangJi gli stava lasciando sul collo e le spalle, che lo facevano fremere quanto i suoi morsi «n... non quello che ho dentro» disse, cercando di muoversi su di lui per andargli maggiormente incontro, anche se le mani di Lan WangJi che lo tenevano saldo ai fianchi gli impedivano qualsiasi movimento «il nastro... toglilo, per favore, non mi sento più le braccia così» aggiunse, cercando di liberare i polsi che il nastro teneva legati dietro la sua stessa schiena.

Lan WangJi non rispose, continuando a lambire ogni centimetro della pelle in una lenta scia dalla spalla al collo, poi strinse le mani sui suoi fianchi sollevandolo e facendolo scendere di nuovo e in quel momento affondò i denti, portandolo a gemere di nuovo, con il desiderio di sentirlo aumentare il ritmo delle spinte, che invece ancora si fermarono, in una tortura che lo stava facendo impazzire da ore.

«Ah... ti prego, slegami e non ti fermare... sto morendo» gli disse con un mezzo sorriso e gli occhi appannati dal piacere, che era rimontato forte nonostante la bocca di Lan WangJi lo avesse tempo prima portato già al culmine.

Lan Zhan diede un altro morso che lo fece ridere e gemere ancora, poi allungò una mano e sciolse il nastro liberando uno dei polsi, ma quando Wei Wuxian stava per sospirare di sollievo, le mani si ritrovarono di nuovo legate tra loro con le braccia a circondare il collo di Lan WangJi.

«Lan Zhan! Ma ti avevo detto di slegarmi!» disse in un tono lamentoso, che finì in un risata e un nuovo gemito quando le sue mani lo guidarono in un profondo movimento del bacino.

«No.»

«Oh, ma perché? Andiamo, liberami e muoviti di più... vuoi farmi morire stasera?»

«No, ti avevo detto di stare fermo all'inizio, e non lo hai fatto.»

«Ma che pretese... era impossibile! Parli poco, ma sai usare quelle labbra in un modo fantastico, Lan Er-Gege» rispose con un sorriso malizioso, avvicinandosi poi al suo orecchio «ti è piaciuto il mio sapore, Lan Er-Gege?» sussurrò poco prima di mordicchiare e succhiare il lobo così morbido e invitante.

Lan WangJi non rispose, ma un lieve gemito strozzato si accompagnò al nuovo movimento che impose ai suoi fianchi, e Wei Wuxian sussultò nel sentirlo così in profondità a toccare quel punto che lo faceva impazzire. Cercò di muoversi, quando lo sentì di nuovo fermarsi, ma le mani lo tenevano ben saldo impedendogli qualsiasi altro movimento. Con un senso di frustrazione per il desiderio che non veniva soddisfatto, Wei Wuxian emise un sospiro, e contrasse i muscoli istintivamente.

«Fermo» il sussurro roco di Lan WangJi non gli impedì di sentire il sussulto che aveva avuto a quella contrazione, e Wei Wuxian sollevò il viso a guardarlo.

«Cosa c'è, Lan Zhan, ti piace quando stringo così?» gli disse mordendosi un labbro e ripetendo la stessa contrazione mentre lo guardava chiudere gli occhi e trattenere a stento un gemito.