Non osare

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Il villaggio ai piedi della montagna, al di fuori dei Meandri delle Nuvole, era in pieno fermento.

La notizia che in serata si sarebbe tenuto il banchetto, per celebrare il pronunciamento dei voti del nastro della seconda Giada di Gusu, era oramai sulla bocca di tutti, il principale argomento di discussione, perché quale donna avesse catturato il cuore dell'uomo più bello e freddo tra i Cultori di alto livello, era davvero un mistero.

Wei Wuxian aveva trovato davvero esilarante ascoltare i discorsi delle donne, come degli uomini, mentre camminava tra i banchi del mercato.

«Guarda» stava dicendo ora una donna che parlava con la venditrice del bancale di fiori davanti al quale si era fermato in quel momento «lo vedi? È davvero bello e regale, ma io non me lo sceglierei mai un uomo così freddo e scostante» le disse, indicando Lan WangJi che stava camminando poco più avanti al centro del viale.

«Però saresti rispettata da tutti. È sempre la seconda Giada di Gusu» le rispose la venditrice «puoi anche passare sopra alla sua freddezza e accontentarti solo di qualche bacetto, su!»

Wei Wuxian non riuscì più a trattenersi e iniziò a ridere. «Mai giudicare un uomo dall'apparenza, sotto il ghiaccio può esserci il fuoco!» disse loro ancora ridendo, poi prese dagli abiti il borsello con le monete di Lan WangJi, oramai sempre in suo possesso, comprò dei fiori e facendo l'occhiolino a entrambe le donne con una corsa lo raggiunse. «Per te, mio freddo, ma focoso Hanguang-Jun.»

Lan WangJi si fermò, guardò prima lui, poi le donne che li stavano osservando, che Wei Wuxian salutò con un gran sorriso, facendole ridere imbarazzate, poi guardò i fiori, e dopo un po' li prese senza dire una parola, proseguendo lungo la strada.

«Ma dove vai? Perché ogni volta che voglio fermarmi a guardare qualcosa, dopo un po' tu prendi e vai via?» gli chiese Wei Wuxian ridacchiando mentre lo raggiungeva «cos'è, le hai sentite parlare di te? Non sarai mica offeso perché ti considerano freddo, eh? Se sapessero che devo chiederti pietà ogni sera, cambierebbero idea all'istante» gli sussurrò accostandosi di poco a lui per poi ridacchiare.

«Non sono offeso.»

«E allora? Cosa c'è? Non ti piacciono i fiori? Non dirmelo, perché non ci credo. Dicevi la stessa cosa con i conigli e ora ci saltellano di continuo attorno» disse, raggiungendo insieme a lui l'uscita dal villaggio e l'inizio del sentiero che saliva verso i Meandri delle Nuvole.

Lan WangJi non rispose, continuando a camminare, ma Wei Wuxian quella volta non aveva intenzione di arrendersi. Era una cosa che gli aveva visto fare sin troppo spesso, prendere e andare senza una parola. In passato gli era sempre corso dietro facendo finta di nulla, non sapendo come interpretare certi suoi comportamenti e non volendo invadere la sua riservatezza, ma ora era diverso e sapere cosa gli passava per la mente in quei momenti era divenuta un'esigenza e un bisogno quasi fisico.

«Lan Zhan, fermati un attimo!» lo prese per un braccio per costringerlo a guardarlo «e non rispondermi con un monosillabo o un mugugno, anche se sai che li trovo adorabili.»

Lan WangJi lo guardò, e Wei Wuxian ebbe un fremito nel vedere il modo in cui lo stava fissando, poi, prima che potesse dire qualsiasi altra cosa, si sentì spingere contro un albero e in un attimo le loro labbra erano incollate, le loro lingue intrecciate e le mani di Lan WangJi gli artigliavano i fianchi in una morsa che lo fece mugolare. «Lo fai sempre» gli sentì dire in un sussurro ringhioso quando si staccò da lui per permettere a entrambi di riprendere fiato.

«Co... cosa? Cosa ho fatto?» chiese, con le gambe che già tremavano e il calore che attraversava l'intero corpo.

«Giochi e scherzi in quel modo.»

Guardami nell'anima - A gay fanfiction - The Untamed (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora