Don't call me up

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Se c'è qualcosa di più brutto dell'essere bloccati a letto malati, questa è ricevere le visite di chi non si vorrebbe.
Dopo aver sopportato quelle di Jenny, che si è preoccupata quasi più di mia madre per gli ematomi al viso, oggi è la volta di Marco.
Me lo ritrovo in camera all'improvviso, mentre sto sonnecchiando dopo pranzo.
"Chi ti ha fatto entrare?" gli urlo come saluto. Sento salire una vampata di calore alla bocca dello stomaco, simile al rigurgito acido di quando mangio la peperonata a cena.
"Tua madre", mi dice con la sua solita voce pacata. "Perché non rispondi al telefono?"
"Forse perché non ti desidero?" replico sarcastica. "Forse perché mi hai tradito con quella stronzetta di Jessica e non mi hai mai dato un cazzo di spiegazioni?"
"Sai bene che non è così, che ti ho cercato tante volte per raccontarti meglio le cose e tu non hai voluto mai ascoltarmi", risponde lui incrociando le braccia. "Ma oggi vorrei chiarire tutto."
Marco è il tipo di ragazzo adorabile per chi cerca una persona affettuosa e sincera, ma è privo di carattere e facilmente influenzabile. La prima cosa che mi colpì, quando lo conobbi due anni fa in un gruppo di amici, fu il colore carta da zucchero dei suoi occhi.
"Ah, vorresti chiarire tutto?" mi agito di colpo, buttando fuori un piede dal letto. "Beh, io no! Non ne ho più voglia! Mi hai tradito per una che ha le gambe più belle delle mie e un culo da modella... almeno così dicono quei depravati di Cosimo e Nick... Come puoi giustificarla questa cosa?"
"Vedi come sei fatta?", risponde lui senza perdere la calma. "Parli solo tu e hai sempre una spiegazione per tutto, ma non sei capace di ascoltare nessuno!"
Allungo la mano per cercare la tazza del brodo sul comodino: vorrei tirargliela addosso, ma poi ricordo che la mamma l'aveva riportata in cucina. E mentre faccio un bel respiro per calmarmi, non posso fare a meno di notare che Marco continua a indossare gli stessi vestiti di quando stavamo insieme: la maglietta nera con la scritta "Keep calm", che a me ha sempre dato sui nervi, i jeans un po' logori ai polpacci e le immancabili Converse gialle.
"Sono il bersaglio di tutti", gli dico, osservando che anche oggi ha pettinato male i suoi capelli folti, castano chiari, lasciando qualche ciuffo ribelle che gli disegna sulla testa delle piccole corna.
In realtà le corna le ha fatte lui a me!
"Hai visto le chat a scuola?" domando ancora.
"Sì, lo so. In realtà sono soprattutto Eva e Greta a fomentare l'odio contro di te."
"Eva e Greta... Ma perché?" mi inquieto io. "Che cosa gli ho fatto?"
"E me lo domandi? Le hai fatte sospendere lo scorso anno, accusandole di essere coinvolte nel furto dei registri di classe, quelli che furono trovati bruciati prima degli scrutini di giugno."
"Era così, non ho mentito: avevano fatto da palo al Rosso, Cosimo e Nick. Era giusto che fossero punite!"
"Giusto! Giusto! Giusto", replica lui alzando la voce. "Ma chi credi di essere per stabilire ciò che è giusto? E metterti alla guida ubriaca è stato giusto?"
Un pugno allo stomaco mi avrebbe fatto meno male.
"Come ti permetti di dirmi queste cose proprio qui, a casa mia, nella mia camera? Come puoi venire da me per colpirmi in questo modo?"
Marco non risponde e abbassa la testa, perché forse si rende conto di averla detta grossa con quell'accenno all'incidente, mentre nella mia mente riaffiora un'immagine che mi sono costruita in queste notti, in cui Giulia si muove su una sedia a rotelle, spinta dalla madre, che cammina curva dietro di lei.
Dopo un attimo di silenzio penoso, è ancora lui a riprendere il discorso, con un timbro di voce sempre più basso e incerto.
"Senti, Sarah... C'è una cosa che devo sapere..."
Vedo che fatica a trovare le parole e si contorce un po', poi si mette a fissare un punto nel tappeto davanti al letto e non ha neanche il coraggio di guardarmi negli occhi: capisco al volo dove vuole arrivare.
Marco è sempre stato fin troppo prevedibile per me!
"Vedi... C'eravamo lasciati pochi giorni prima... Quella notte ti sei messa a bere tanto, l'ho saputo dopo..."
Si ferma un attimo, quindi aggiunge tutto d'un soffio: "È stato forse per colpa mia?"
"Ancora con questa domanda???" sbotto alzandomi a sedere. "Ma ti sei messo d'accordo con mia madre? No! No! No! Ascolta bene quello che ti dico: non ho bevuto pensando a te, perché non m'importava più un cazzo di te quella sera!"
"Ma cosa dici? Come, Sarah?! Dopo due anni insieme..."
"Due anni di merda, di finzioni, forse anche di tradimenti! Dovevo lasciarti prima!" urlo io.
Marco va a accostare la finestra che la mamma aveva lasciato un po' aperta perché oggi fa caldo.
"Hai paura che senta qualcuno dalla strada?" gli chiedo ironica. "Sei sempre stato un debole!"
"Non giudicarmi così... volevo una spiegazione per essere sicuro che tu non avessi rimorsi dopo quella notte."
"E che ne sai tu dei miei rimorsi?" rispondo offesa. "Che ne sai di come mi alzo ogni mattina, di quello che sento dentro tutte le volte che il cellulare vibra e temo che sia una notizia dall'ospedale... che cazzo ne sai di tutto questo? No, la verità è che tu volevi mettere in pace la tua di coscienze, dopo quella sera!"
Ho bisogno di bere perché ho la gola secca per il troppo gridare; prendo una bottiglietta ai piedi del letto, mentre Marco mi osserva senza dire nulla.
"Guarda, te lo spiego con le parole di Mabel come stanno le cose", ricomincio calma, "Ti ho superato e non ho più bisogno delle tue bugie, perché la verità è che senza di te sono più forte e so che è triste che io sia cambiata, ho un cuore freddo, ma è stato il tuo gioco a lasciare cicatrici... ormai ti ho superato."
Marco mi fissa basito, quasi sgomento.
"Sei sorpreso, eh? Dopo averti trovato a scopare con Jessica, ho cantato tutte le notti queste parole, che avevo scritto anche sul diario, detestandoti a morte con tutto il mio cuore. Adesso non ti odio più", gli dico fredda. "Semplicemente, non sei più un cazzo di nulla nella mia vita, solo una parentesi chiusa del mio passato, una fra le tante... e adesso vattene!"

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Spazio Sevensenses

Ciao a tuttiii 🤗🤗🤗🤗🤗🤗
Sono felice delle visualizzazioni di questa storia... se siete arrivati a leggere fino a questo capitolo, forse avete resistito anche troppo!!! 😂😂😂
Cosa ne pensate della storia? Vi piace oppure no?
E Sarah è stata troppo dura con Marco o ha fatto bene a comportarsi in questo modo?
Aspetto i vostri suggerimenti nei commenti!
E se qualcosa vi piace... please 🙏🙏🙏 lasciate anche una stella ✨
I love you
Sevensenses 💕

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