Epilogo

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Come avevano deciso, prima che Tony tornasse in missione con gli altri, fecero un piccolo funerale per Peter. Per Tony non fu affatto facile, ma riuscì a non farsi sopraffare dal dolore; ciò che lo consolava era quel piccolo sorriso che era rimasto sul volto di Peter e la consapevolezza di essere stato lui a causarlo.
In seguito, grazie alle informazioni trovate sui computer dell'HYDRA, Tony, insieme alla sua nuova squadra, riuscì a rintracciare le altre basi, per poi iniziare a sradicarle una dopo l'altra. Non fu certo facile, le battaglie erano spesso dure, ma nessuno di loro aveva intenzione di arrendersi ed infatti non lo fecero, dandosi pace solo quando, finalmente, non riuscirono nel loro intento, dopo anni di oppressione, il mondo nel quale viveva Tony era di nuovo libero.
"Non so davvero come ringraziarvi". Disse Tony al resto degli Avengers, mentre era intento a far partire il macchinario per farli tornare nel loro universo.
"Oh, non c'è bisogno di ringraziarci". Rispose Clint. "È stato un modo per non oziare".
Tony sorrise, per poi guardare Peter, il quale guardava con sguardo triste verso il basso.
"Ve lo rubo un attimo" Comunicò Stark. "Lo farò ritornare da voi sano e salvo".
Peter lo guardò, sorpreso, mentre il portale si apriva. Tony ringraziò la squadra un'altra volta prima che se ne andasse, mentre Peter, come richiesto, rimase lì.
"Mi dispiace così tanto per ciò che ti è successo". Disse il ragazzo non appena rimasero da soli.
Tony sospirò. "Già... Non è stato bello. Affatto".
Inaspettatamente, Peter lo abbracciò, stringendolo forte. Tony sentì gli occhi pizzicare: sapeva che non era lui, ma la sensazione era assolutamente identica. Quello che però iniziò a piangere, fu Peter.
"Non sono pronto a tornare... Non so cosa fare da solo, senza una guida. Ho paura".
Tony ricambiò l'abbraccio solo allora.
"Sempre così insicuro... Peter, tu sei il migliore di tutti".
"Ho paura che il Tony che ho conosciuto io non la pensasse così".
"Non esiste un universo in cui non sono immensamente fiero di te, ne sono sicuro".
Peter tirò su col naso, asciugandosi il viso.
"L...Lo pensi davvero?"
Tony annuì, mostrando un sorriso malinconico.
"Sei uguale a lui, ciò ti rende una persona meravigliosa".
Il ragazzo sorrise per un attimo, per poi guardare nuovamente in basso.
"Devo... Dirti addio di nuovo, quindi".
Disse, deglutendo. Non era pronto, non lo era affatto.
"Non deve essere un addio. Dai, seguimi". Rispose Tony, per poi iniziare a camminare.
Peter, confuso, lo seguì. Dopo poco, Tony entrò nella sua casa, poco lontana da dove si trovavano, per poi uscire dopo poco. Aveva qualcosa in mano.
"Ma... Quello è..." Iniziò Peter a parlare, sorpreso.
"Sì, è lo stesso macchinario che abbiamo usato fino ad ora per viaggiare fra gli universi. Ho chiesto a Bruce di farne uno in più, per potertelo dare. Guarda, ho anche appuntato tutte le indicazioni su come usarlo". Disse, indicando un biglietto che aveva poggiato sopra.
Peter non disse una parola, continuando a fissare con aria sbalordita l'oggetto.
"Se la tua Terra sarà minacciata, o se avrai bisogno di qualcosa..."
Non fece in tempo a concludere la frase che Peter lo strinse nuovamente in un abbraccio.
"Grazie. Grazie, davvero".
Tony sorrise, ricambiando nuovamente l'abbraccio.
"Non li sostituiremo mai... Ma questo non significa che non possiamo darci una mano, se necessario". Disse al ragazzo.
Peter sorrise, allontanandosi.
"Sono pronto per tornare, ora".
E così, Tony fece partire il suo altro macchinario e, dopo un altro saluto, Peter tornò nel suo universo.
Stark sospirò, per poi rientrare in casa. Prese un respiro profondo ed entrò nella camera del suo Peter, guardandosi attorno: non ci metteva piede dentro da davvero tanto tempo. Notò un foglio sulla scrivania, lo prese in mano e deglutì quando iniziò a leggere: era una lettera che Peter gli aveva scritto prima di andare ad attaccare l'HYDRA.
"Caro Tony,
Se stai leggendo questa lettera, significa che sono morto. Beh, che mi aspettavo? So bene che la mia non è una mossa intelligente, ma devo almeno provarci. Sai, per cancellarmi i ricordi ci hanno messo poco più di due settimane, durante le quali ero convinto che sarei morto lì e alla fine morirò lì per davvero, anche se in circostanze diverse. Sembra quasi che sia destino.
Voglio che tu capisca che è una mia decisione, non è colpa tua. Questo è ciò che conta di più per me".
Tony si fermò un attimo, sentendo le prime lacrime bagnargli il viso. Le ultime parole di Peter erano state "non è colpa tua", ci teneva davvero che lo sapesse. Riprese poi a leggere.
"Scrivo questa lettera principalmente per ringraziarti, perché non posso andarmene senza averlo fatto prima. Grazie per aver sempre creduto in me, grazie per essere stato severo al punto giusto, grazie per essermi stato vicino quando è morta zia May, grazie per essere venuto da me tutte le volte che mi svegliavo urlando in seguito ad un incubo, grazie per avermi spinto a riprendere ad essere di nuovo Spiderman dopo quel periodo così buio per me. Non so davvero come avrei fatto senza di te, sei davvero stato come un padre per me.
Lo so che in questo momento stai soffrendo e mi dispiace così tanto, ma, come io sento sempre a me vicina tutta la mia famiglia, spero tu possa sentire lo stesso con me. Ora devo andare. Grazie ancora per tutto quanto.
Nella speranza che non ti butti troppo giù,
Peter".
Tony si sedette sul letto di Peter, col volto ormai completamente pieno di lacrime. Non poteva davvero credere di averlo perso, ma almeno lo consolava sapere di essere stato così importante per lui.
Ora il mondo era libero, sarebbe tornato ad essere un posto migliore, e avrebbe tanto voluto che Peter fosse vivo per saperlo, ma infondo, sentiva che, in qualche modo, Peter sapeva.

The end

Piccolo spazio autrice:
Ed è così che questa storia finisce! Quasi non ci credo, scriverla mi ha appassionata davvero tanto e sono davvero dispiaciuta che sia giunta al termine. Mi scuso per il finale abbastanza triste, ma sono adoratrice dell'angst.
Ora, invece, devo fare i dovuti ringraziamenti: grazie a tutti voi che avete letto, votato e commentato la storia, in particolare ringrazio la mia amica Erica (su wattpad 42_Rainia_42) per avermi fatto da beta reader e alla mia amica Francesca (su wattpad KekkaSM) per la favolosa copertina.
Alla prossima!

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