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Frank

Ho tantissima sete.
Sento qualcuno che mi accarezza il viso e apro gli occhi.
<<Mamma.>>
<<Ben svegliato.>> mi risponde con un sorriso.
<<Ho sete.>>
Qualcuno alla mia sinistra mi porge un bicchiere d'acqua.
<<Finalmente ci degni della tua presenza Frankino.>>
<<Ti mancavo nana?>>
<<Ma nemmeno un po'>>
<<Stronza. Vieni almeno a darmi un bacio del risveglio.>>
Mi stampa un bacio mentre mia mamma ci guarda con un sorriso dolce.
<<Davide, avrei voluto conoscerla in un altro momento la tua ragazza. Magari a cena, non serviva facessi un incidente.>>
Man mano che mi sveglio riprendo possesso delle mie facoltà mentali e del mio corpo. Inizio a muovere le mani, le braccia, ma non sento le gambe.
Mi blocco terrorizzato.
<<Le mie gambe. Che cazzo mi sta succedendo?>>
Maria e mia mamma si guardano.
<<Vi lascio soli.>> ci dice la prima, lasciandomi un bacio e posando una mano sulla spalla di mia madre.
<<Vedi Davide. C'è un 10% di probabilità che tu non torni a camminare. In questi mesi dovrai lavorare molto per questo e noi ti aiuteremo. Tutti.>>
<<Mamma come faccio? Il canale? La band?>>
Sto quasi per piangere. Come faccio a non camminare? I ragazzi si dovranno trovare un altro membro e la band un nuovo bassista. Ed io non sarò più utile a nessuno. La gente presto si dimenticherà di me e tutto ciò che ho fatto di buono svanirà. Quante volte i fan mi hanno e ci hanno ringraziato anche solo per farli ridere, tante volte ci hanno detto che gli tiriamo su il morale anche con un semplice abbraccio, cosa che per noi è nulla, ma per chi segue è tanto,me ne rendo conto, sono cose che ho provato anche io. E Maria? Come può stare con uno che non può nemmeno portarla a fare una passeggiata? Lei merita di ballare sotto la pioggia, di correre sui colli, di sorridere e di vivere e con me così non può farlo. Si troverà uno migliore di me e mi abbandonerà. E io non lo sopporterei. Ed i miei genitori, condannati tutta la vita ad un figlio disabile. Perché a me tutto questo?
<<Vedrai, ce la faremo.>> mi dice mia madre quasi leggendomi nel pensiero.
Sì, ce la faremo. Devo farcela. Per me, per i miei genitori, per i ragazzi, per Maria.
<<Ecco il nostro profeta che è risorto.>>
La voce di Cesu risuona nella stanza, facendomi ridere. Con lui ci sono tutti gli altri ragazzi che corrono ad abbracciarmi. Tutti tranne Nic.
<<Nic che succede?>> gli chiedo, ma ha la testa bassa, non mi guarda negli occhi.
<<Nic.>> lo chiamo nuovamente.
Finalmente alza gli occhi, rossi e gonfi di pianto.
<<Non farmi mai più questi scherzi.>> mi ammonisce correndo ad abbracciarmi.
<<Tranquillo, non ho intenzione di farlo mai più, poi come fai senza di me?>> gli rispondo stringendolo a me.
<<Ecco. Se no te la devi vedere con me.>>
<<Ti voglio bene Nic, veramente. E voglio bene a tutti voi ragazzi.>>
<<Frank, hai battuto la testa?>> mi risponde Dario con gli occhi lucidi.
<<Tranquillo Dario. Queste parole non le sentirete mai più da me.>>
Scoppiano tutti a ridere.
<<Ok, ora ti riconosciamo. Avevo paura di essere diventato tuo amico, non lo sopporterei.>> mi risponde Marco ridendo.
Non so come farei senza di loro, senza i miei amici.

Verità o Bugia ||Davide Franceschelli|| Space Valley/rovere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora