Capitolo 12

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Sono veramente confuso dal comportamento di Avani, ma forse ha semplicemente capito quello che volevo dire, quindi non ci feci troppo caso.
Non parlammo molto, voglio dire, ci dicemmo le solite cose, ma non ci riferimmo mai all'altra sera.
Una volta arrivati all'evento scesi dal pullman.
Come di consueto ormai , anche il pullman dello staff si era fermato davanti al nostro, questo voleva dire che Avril sarebbe scesa da lì tra pochissimo.
A distrarmi dai miei pensieri fu l'arrivo di una pacca sulla schiena da parte di Anthony.
'ci andiamo a mangiare qualcosa al bar?'
Io avrei voluto aspettare prima Avril che scendesse dal pullman.
'ora..non ho molta fame'
dissi cercando di non essere troppo antipatico.
'ma se tu hai sempre fame'
disse lui sorridendo divertito , era confuso, perché in effetti era insolito che io non avessi fame la mattina.
'si..'
stavo per dire qualcosa, ma vidi Avril scendere dalle scalette del pullman, quindi mi bloccai senza continuare la frase, non feci più caso ad Anthony , in realtà non feci più caso a niente ed il mio sguardo rimase fisso su di lei, fino a quando passò davanti a me , senza neanche guardarmi in faccia , anche se mentre scendeva le scalette mi sono accorto che mi aveva visto.
Ci rimasi male, non dico che mi dovesse salutare , non lo fa mai, ma almeno un sguardo..
Ma Anthony mi distrasse.
'Payton? Allora?'
Io sbattei le palpebre un paio di volte ,come se mi fossi appena svegliato e gli risposi .
'em...si, si andiamo'
Ed iniziai a camminare verso l'entrata , ma Anthony mi chiamò.
'dove vai?'
'perché ?'
dissi girandomi ed accorgendomi che lui era rimasto fermo lì.
'perché il bar è da quella parte, lo vedi il cartello'
Capii di aver fatto un ennesima figura di merda,quindi cambiai direzione e dissi.
'giusto'
Ma quando passai davanti ad Anthony e lui mi seguii disse.
'quella ragazza ti da alla testa'
E ridacchiò.
Io sgranai gli occhi.
'no, che cazzo dici..'
'che cazzo dico? l'hai vista 5 secondi e non capisci più dove sei'
'stai zitto, non è così'
Dissi serio ed irritato.
Lui aveva sempre un sorriso divertito sulla faccia , si divertiva a farmi alterare.
'sei fregato amico mio...sei innamorato'
disse mettendomi un braccio intorno alle spalle.
Io me lo levai di dosso irritato.
Lui continuò.
'il fatto è che non ti calcola di pezza'
e scoppiò a ridere.
Io mi girai verso di lui per dargli un calcio , ma con un uno scatto si spostò.
'okay, okay tranquillo'
E mentre rideva si riavvicinò piano piano a me.
Forse è vero, dovrei smetterla di preoccuparmi per lei, se ha lei non interessa niente perché dovrebbe interessare a me?
Non sono innamorato di lei, ci posso stare benissimo senza, è una bella ragazza, ma nulla di speciale...
Però se penso questo , allora perché quando ripenso a lei che ieri sera se n'è andata via , come se fosse stata delusa da me, mi sento una morsa al cuore , e allora perché non penso più ad altre ragazza da quando l'ho conosciuta, e allora perché il solo pensiero che ,quel bracciale col mio cognome, l'avesse comprato per se stessa, mi fece e mi fa ancora sorridere involontariamente?
Io non dico di essere innamorato , ma mi sento strano vicino a lei, mi sento diverso.

Pov's Avril
Siamo arrivati da poco, ho visto solo Payton ed Anthony , ma ho preferito non guardarli nemmeno.
Adesso sono sola che vago per questo nuovo enorme posto.
Sempre le solite cose, i soliti signori che sistemano tutto, la solita fretta, la solita folla che arriva prima per non fare la fila, già mi annoia tutto questo è sono solo 3 giorni che sono qui.
Mentre cammino mi accorgo che il mi cartellino ad ogni passo che faccio saltella , rivedendolo mi ricordo che posso andare anche nel backstage , nei camerini , nelle sale dove le altre persone non possono andare.
Decido allora di farmi un giro , per vedere qualcosa di nuovo.
Entro in una sala con un grande tavolo al centro, sembra una sala riunioni , le pareti sono bianche e fuori la porta c'era scritto 'sala conferenze' .
Intorno al tavolo si trovavano alcune sedie, mi sedetti su una di esse e mi accorsi che c'erano dei fogli sul tavolo.
Sicuramente erano documenti importanti , non mi era permesso prenderli , ma la curiosità non la controllo mai.
Allungo la mano ed afferro un foglio :"Nella data 12/07/19 , a nome di Jackson Mich, dopo l'adesione  avvenuta in seguito.."
Ma non finii di leggere che la porta si aprì ed io presa di sorpresa e dal panico lanciai i fogli in aria dicendo.
'oddio!'
Pensavo fosse qualcuno dello staff che mi avrebbe rimproverato per tutto ciò, ma in realtà era Jaden.
Fantastico , ora continuerà ad essermi amico per vincere la scommessa, che falso..
Il mio urlo spaventò anche lui, che sbattendo contro la porta disse.
'Ahh!'
Avrei anche riso se non lo avessi odiato in quel momento.
Quando si accorse che ero io si mise a ridere , e chiudendo la porta mi chiese.
'Avril sei tu, che stavi facendo ?'
'niente'
dissi alzandomi ed iniziando a raccogliere i fogli caduti.
Lui si abbassò e ne raccolse alcuni, non ho bisogno del suo aiuto, voglio solo che se ne vada.
Siamo tutti e due accucciati a terra , a raccogliere dei stupidi fogli.
Poi lui sorridendo mi fa 'ancora sei arrabbiata?'
'ancora ?'
dissi senza guardarlo.
'te ne sei andata senza motivo'
'sto benissimo'
Dissi indifferente, e mi alzai , però mi trovai lui davanti , che mi guardava confuso.
'che c'è ?!'
Dissi scorbutica , gli strappai i fogli dalle mani e li risistemai sulla scrivania.
'solo..non sembra tu sia tanto tranquilla'
Mi girai verso di lui, aveva un espressione rilassata e divertita in confronto alla mia .
'sto bene ho detto'
Dissi appoggiandomi al tavolo, lui diede un'occhiata alla stanza e poi tornò a guardare me.
'allora che ci facevi qui da sola?'
Mi sta dando fastidio , perché non se ne va?
'e tu invece ?'
Dissi incrociando le braccia al petto.
Lui un po' confuso disse.
'Mi avevano chiesto di prendere dei documenti che ci servono'
Disse indicando quelli sul tavolo, quindi quelli che aveva preso e che io gli ho strappato dalle mani gli servivano.
Sbuffai e li afferrai bruscamente per poi darglieli.
'tieni.'
Dissi irritata, ma anche a disagio per il fatto appena accaduto.
A lui veniva quasi da ridere.
'sicura che stai bene?'
'ma la finisci di fare il carino con me?'
'dovrei fare lo stronzo?'
chiese confuso.
Io alzai gli occhi al cielo.
'già lo fai lo stronzo'
Lui mi guardò ancora più confuso.
'scusa , ma allora non ti capisco'
'senti..lasciami stare'
dissi uscendo dalla stanza , non so cosa abbia detto lui dopo , ma me ne andai, non avevo voglia di stare a sentire le sue storielle, o le sue messe in scena.

L'evento è iniziato da qualche ora, ed ora sono tutti agli stand a fare le foto e a dare tremila abbracci, se solo le fan sapessero quanto sono falsi.
Visto che ho libero accesso a tutto , decido di farmi un giro tra la fila enorme che c'è tra gli stand , per vedere che tipo di ragazze ci siano, tanto non ho nulla da fare.
Quindi trovo il primo buco e mi infilo dentro, wow, sembro una sardina , ma quanto spingono !
Stavo per sino per cadere , così mi altero e decido di farmi sentire.
'ma mi volete spiegare che cosa vi spingete?! Credete che così la fila si muovi?! NO.'
Tutte mi guardarono chi impaurita , chi confusa e chi irritata, però almeno avevano smesso di spingere.
Quando ad un certo punto una ragazza dietro di me disse.
'beh, tu hai superato la fila , neanche questo è giusto'
Okay adesso penso che le tiro un pugno in faccia.
Faccio un grande sospiro per calmarmi e dico.
'superato la fila? Lo vedi questo?'
Dissi prendendo il cartellino e mettendoglielo quasi spiaccicato in faccia.
'questo è un pass, io non sono qui per fare la foto col tuo amato Payton, o Chase o chi ti pare, mi sto facendo un giro.'
Lei incrociò le braccia al petto e col fare di superiorità disse.
'e perché allora sei venuta proprio in fila?'
'perché avrò girato questo posto venti volte, voglio trovare nuove cose da vedere'
'secondo me volevi solo saltare la fila'
O mio dio, io cerco di essere gentile , ma quando incontri certi soggetti in giro , non puoi non essere scorbutica.
Inspirai ed espirai.
'okay , pensala come ti pare'
Ma prima che potesse dire qualcosa , io mi girai e vidi che davanti a me non c'era più nessuna, o per meglio dire , era arrivato il mio turno...
Già...c'era Payton che aveva appena finito di abbracciare una fan , che mi guardava confuso, e lo capisco , anche io sarei confusa nel vedermi in fila per fare una foto con lui.

THE ONLY -sei come non mi aspettavo-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora