Capitolo 13

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Non volevo andare lì ad abbracciarlo come se fossi una fan, ma c'erano centinaia di ragazze dietro di me che continuavano a spingermi verso di lui, per farmi sbrigare perché poi sarebbe toccato a loro, o altre che mi dicevano.
'muoviti!'
Quindi alzai gli occhi al cielo e lentamente mi avvicinai a lui.
Lui mi guardava confuso , quasi divertito , e quando arrivai vicino a lui mi disse a bassa voce.
'se volevi una foto bastava chiederlo'
con il suo solito sorriso divertito, mi stava prendendo in giro..
'non sono qui per questo, non era previsto'
dissi irritata, a bassa voce  ed in imbarazzo , perché c'erano milioni di fan che ci fissavano aspettando il loro turno.
Lui ridacchiò vedendomi a disagio davanti a tutte quelle persone ed io mi trattenni dal dargli uno schiaffo.
Cercai di essere il più naturale possibile , ma con scarsi risultati.
Payton invece era a suo agio in mezzo alla folla, c'era abituato, mi mise un braccio intorno alle spalle e sempre con un espressione divertita in viso, perché aveva percepito il mio imbarazzo, disse.
'allora? il telefono per la foto?'
Sbuffai e tirai fuori il telefono dalla tasca, feci finta di scattare la foto e dissi.
'fatto'
ma prima che potessi infilare il telefono in tasca Payton me lo sfilò dalla mano e disse.
'falla veramente'
Era così sicuro di se in questo momento, perché era il suo ambiente , la sua quotidianità , mentre io sembravo stupida.
Quindi sta volta era lui a tenere il telefono , poggiò il mento sulla mia spalla, abbassandosi un po' , perché sono poco più bassa di lui, e fece una faccia carina, arricciò il naso , e mi sentii strana, forse era per il fatto che fosse appoggiato a me, ed eravamo troppo vicini, mi mette a disagio tutto questo.
Sorrisi e scattò la foto.
Mi restituì il cellulare con un espressione felicemente soddisfatta in viso.
Io ripresi il telefono , ma ero perplessa , quasi spaesata , ero rimasta ferma a guardarlo , mentre mi sorrideva.
Non so cosa mi abbia fatto, ma sono agitata, e l'unica cosa che mi portò alla realtà fu l'arrivo di una ragazzina che gli si fiondò addosso.
Quindi mi allontani lasciandolo alle sue fan.
Andai al bar e presi qualcosa da bere, ero ancora confusa da quello che avevo provato prima, e non so cosa sia.

Ero seduta al bancone del bar , a bere del thè e decisi di parlare con Courtney , per distrarmi e magari farmi aiutare da lei, ma appena sbloccai il telefono mi accorsi che era rimasta la schermata con la foto di me e Payton.
Mi bloccai involontariamente a guardarla.
E per la prima volta pensai che la nostra foto fosse veramente bella, voglio dire! Non perché c'è lui, ma perché sono venuta bene io..è carina.
E poi l'espressione  che ha fatto è davvero dolce , se solo non fosse uno che ci prova con venti ragazze diverse...
A questo pensiero spensi il cellulare e lo poggiai bruscamente sul bancone.
In questo momento preferivo pensare ad altro.

Quando l'evento finì mi diressi verso il pullman, ero appena uscita dalla struttura dove si era tenuto l'evento e vidi Payton con Jaden, chiacchierare lì vicino, mi accorsi che Payton mi aveva visto e mi corse in contro, anche se io cercai di camminare a passo veloce, ma mi raggiunse.
Così sospirai alzando gli occhi al cielo, lui mi sorrise e si passò una mano fra i capelli dicendo.
'la foto è venuta bene?'
Io rimasi impassibile come sempre.
'lo sai benissimo che ci sono finita per sbaglio lì'
'ah quindi non sei una mia grandissima fan?'
Disse ridendo, stava cercando di scherzare , ma non volevo farlo con lui.
Rimasi seria.
'no'
'e allora il bracciale?'
disse facendo il finto serio.
'ti ho detto che è per mia sorella'
Lui mi guardò senza dire niente, con un espressione ironica in viso , stava per scoppiare a ridere, ma io smisi di guardarlo ed irritata dissi.
'smettila di essere carino con me! Smettetela tutti quanti'
Mi guardò confuso.
'che vuol dire ?'
'che so benissimo che stai con Avani , quindi non ci provare spudoratamente con me'
Esplodei.
Lui sgranò gli occhi.
'Avani? Ma che dici?'
Mi stava facendo salire i nervi al cervello, poteva farla finita di mentire.
Sbuffai e senza dirgli niente me ne andai, ma anche sta volta mi afferrò per il braccio, me lo scrollai di dosso ed arrabbiata dissi.
'lasciami in pace'
Aveva uno sguardo perplesso , quasi dispiaciuto , ci guardammo per pochi secondi negli occhi e poi mi girai per andarmene , ma mi trovai davanti Jaden facendomi spaventare.
'tutto bene Avril?'
Sospirai , no , non andava bene niente , volevo solo tornare a casa, lì non sarei stata ferita in questo modo, non ci sarei stata così male, non li conosco e si sono presi gioco di me, non capisco perché continuino a fare i dolci .
'no'
Dissi guardandolo negli occhi, sta volta ero calma, quasi rassegnata a tutto ciò , la rabbia se n'era andata e si era trasformata in delusione , rassegnazione a tutto ciò , a quella che sarebbe stata la mia vita per un mese a questa parte.
Jaden mi guardò perplesso , preoccupato ,ma prima che potesse dire qualcosa me ne andai a sguardo basso, loro rimasero lì confusi , quasi dispiaciuti, io salii sul pullman e cercai di farmi vedere felice da mio padre, non posso lasciare che si preoccupi ogni volta per me, sta lavorando e gli serve serenità.
Mi sedei affianco a lui, come di consueto e partimmo.
Feci un respiro profondo , pensai a qualcosa di bello e cercai di essere la stessa Avril che ero a casa, anche se sarebbe stato difficile.
Papà mi guardò contento.
'sta sera non ceneremo da soli in camera d'hotel come di solito sai?'
'perché?'
'quelli che si occupano del tour hanno organizzato una cena nell'hotel nuovo in cui stiamo per andare'
Io cercai di non fargli capire che non mi andasse per niente .
'e ci saranno tutti?'
'certo , una cena tra di noi per festeggiare l'inizio del tour'
Lui era molto soddisfatto da questo, mentre io sorrisi e cercai di esserne felice , ma con scarsi risultati, rivederli tutti insieme ,nella stessa stanza...., sta sera finirà malissimo , ne sono sicura.

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