T W E N T Y - F I V E

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Appena Hwara riuscì a scassinare la serratura aprì velocemente il cassetto e, cercando tra vari fogli e fascicoli, trovò il suo.

Suo padre teneva ogni foglio riguardante lei nella cartella che le era stata dedicata. Si ricordava ancora quando suo padre gliela fece scegliere quando era piccola. Al tempo aveva 5 anni, non poteva sapere che quella cartellina rossa avrebbe contenuto tutta la sua vita e che avrebbe avuto tale importanza in essa.

Un piccolo sorriso amaro apparve sul suo volto alla vista di quella cartellina, ma sparì subito quando sentì dei passi fuori dalla porta. Era ancora in chiamata con i ragazzi, che stavano discutendo per qualcosa di stupido che Hyunjin aveva detto, ma si affrettò a zittirli per poi chiudere la chiamata in tutta fretta.

Si mise il cellulare in tasca, richiuse il cassetto e tenne la cartella stretta al petto mentre procedeva lentamente verso l'uscita da quell'ufficio, che sua nonna aveva nascosto dietro un enorme arazzo che nessuno spostava perché era diventato un simbolo in sua memoria.

Sua nonna aveva probabilmente previsto tutto e le aveva lasciato un modo per sfuggire da quella situazione. Quando ormai stava per aprire la porticina nascosta, sentì la voce di sua madre e di suo padre, unita a molteplici passi per il corridoio.
I suoi genitori erano persone abitudinarie, eppure, proprio la notte in cui lei doveva infiltrarsi nella sua stessa casa, loro non prendevano i farmaci per dormire.

Questa era sfortuna ai massimi livelli.

Cos'è questo baccano? È notte ed io e mio marito non possiamo tollerare tutto questo rumore a quest'ora della notte

Mi dispiace signora Shin, ma abbiamo sentito delle voci provenire da qui e ci siamo allarmati

Incompetenti, ecco che siete, degli incompetenti. Credete che l'allarme non sarebbe suonato se qualcuno fosse mai entrato? Già. La prossima volta gradirei che usaste il cervello prima di disturbare il mio riposo

Un sorriso furbo apparì sul volto di Hwara. Per quanto intelligente e furba sua madre potesse essere, nemmeno per lei era possibile essere al massimo delle aspettative anche durante la notte.

Alla fine, un granello di fortuna forse le era ancora rimasto.

Sentì i passi allontanarsi e lei si affrettò ad aprire la porticina e in poco tempo, sparì da quella casa.

☁️☁️☁️

Quando si ritrovò di nuovo all'esterno, iniziò a correre verso il punto in cui gli altri tre ragazzi avevano parcheggiato la macchina di Minho. Rallentò solo appena la vide in lontananza e sorrise. Iniziò a camminare verso di essa e poteva vedere Jisung che stava di nuovo discutendo con Hyunjin su qualcosa di stupido probabilmente ed il povero Seungmin che cercava di attirare l'attenzione dei due indicando la casa dei suoi genitori. Le luci erano spente.

Quest'ultimo fu proprio il primo a vederla e ad uscire velocemente dalla macchina correndo poi ad abbracciarla. La ragazza ricambiò l'abbraccio, stringendo ancora tra le mani la cartellina rossa.

Oddio Hwara non sai quanto eravamo preoccupati! Non farlo mai più, quei due diventano insopportabili quando si preoccupano

La corvina rise e vide Hyunjin e Jisung avvicinarsi verso di lei da dietro Seungmin.

Minnie li hai evocati, guarda

Il bruno si girò e sbuffò roteando gli occhi, poi ridacchiò un pochino.

Hwara sorrise e andò ad abbracciare suo cugino appena vide che aveva gli occhi lucidi. Hyunjin la strinse e le accarezzò i capelli, come faceva ogni volta da quando erano piccoli.

Non fare troppo il drammatico Jinnie, sono qui ora no?

Sì, ma è stato rischioso e di sicuro questa sarà la prima e ultima volta

Hwara annuì lasciando il cugino e notando che Jisung era rimasto poco distante da loro. La ragazza sorrise, si avviò verso il ragazzo e quando gli fu davanti gli circondò il collo con le braccia e lo baciò. Il biondo reagì subito mettendo le sue mani sulla vita della ragazza per portarla più vicina a sé. Jisung ormai era il suo 'posto' sicuro, dove poteva sempre andare quando si sentiva triste o comunque male.

Hyunjin roteò gli occhi e dopo un po' decise che fosse abbastanza prendendo le spalle della cugina e tirandola indietro verso di sé.
I due ragazzi lo guardarono male e lui ricambiò lo sguardo.

Quando deciderete di fare le cose per bene e vi fidanzerete prometto di non mettermi più in mezzo, ma fino ad allora rispettate i limiti della mia pazienza

I due sbuffarono e Seungmin ridacchiò. Il suo fidanzato poteva essere molto protettivo con lui, ma quando si trattava di Hwara entrava in modalità iperprotettivo.

La ragazza si liberò dalla presa del cugino e tornò da Jisung prendedogli la mano.

Io suggerisco di tornare a casa, che ne dite?

I ragazzi annuirono ed insieme iniziarono ad avviarsi verso la macchina.

Hwara lanciò uno sguardo alla sua mano intrecciata a quella del biondo e sorrise.
Si sentiva bene. Era bella quella sensazione di consapevolezza di avere qualcuno accanto che non ti avrebbe mai lasciato.

Peccato che non sapeva che da un'altra parte nel mondo, lontano da lì, c'era qualcun'altro che non l'aveva ancora dimenticata e che finalmente era pronto a tornare.

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Questa storia è arrivata miracolosamente a 1k di letture e anche se non mi spiego il come ed il perché, grazie. E niente vi voglio bene, tanto tanto.
Comunque, piccolo promemoria che mi sento di scrivere perché la ritengo una cosa importante: (questa cosa è molto random vi avverto però è un argomento a cui mi sento abbastanza vicina quindi sopportatemi per un altro po').
Se state in uno di quei periodi 'no' e avete bisogno di parlare con qualcuno, fatelo. Vi giuro che voi non sarete mai un peso per le altre persone se loro vi vogliono davvero bene quindi non abbiate paura di sfogarvi con qualcuno. Guardate se proprio non ce la fate potete scrivere pure a me, l'importante è che parliate con qualcuno se ne avete bisogno.
Ognuno di voi conta e ognuno di voi è importante. Se leggete questa storia vuol dire che seguite gli Skz quindi sapete che anche Chan ce lo ripete sempre nelle vlive, non dimenticatevi mai di voi stessi, perché voi siete importanti.
Se siete arrivati fino a qui, grazie anche per aver letto tutta questa parte e niente, grazie ancora per il traguardo che avete fatto raggiungere a questa storia, vi amo💙.

BOREDOM | HAN JISUNG √Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora