BOREDOM | HAN JISUNG √

T H I R T Y

Sammy si sedette sul divano sorridendo e Hwara si mise accanto a lui, ma mantenendo sempre la debita distanza dal ragazzo.

《Quindi? Parla, devi rispettare la tua parte》

《Quanta fretta, Hwara. Vai di corsa? Oh, certo che vai di corsa, dopotutto ora che hai raggiunto l'età prestabilita dal contratto potresti trovarti a camminare verso l'altare da un momento all'altro》

《Possiamo smetterla di scherzare?》

《Ho appena iniziato, love》

Hwara si passò una mano tra i capelli, frustrata. Non aveva tempo per mettersi a giocare con Sammy e ne aveva ancora di meno se contava anche il fatto che non aveva trovato nulla per evitare tutta quella situazione.

Sammy la guardò sorridendo. Era quasi divertito dalla vista che si ritrovava davanti. Hwara all'apice dei suoi nervi, pronta ad urlargli contro in qualsiasi momento. Questo però era solo Sammy, perché in realtà a Woosung piangeva il cuore alla vista della ragazza che ancora amava così.

《Hai ragione, basta con gli scherzi》

《Finalmente!》

《Non cantar di gioia, it's story time, quindi prima di dirti quello che so, ci arriveremo gradualmente》

《Stai andando contro il nostro accordo!》

《Non ho mai detto che ti avrei rivelato tutto subito》

La ragazza sbuffò sapendo che il ragazzo aveva ragione. Non poteva battere Sammy perché era stato lui ad insegnarle tutto quello che lei sapeva.

《È stata una strana avventura il mio ritorno in California. Dopo essermi ristabilito a Los Angeles i ragazzi mi hanno raggiunto in America e insieme abbiamo iniziato a mettere le basi del nostro sogno. Mi hanno raggiunto tipo dopo 5 mesi dal mio arrivo e rivederli per me è stato meraviglioso. Mi sono mancati così come mi sei mancata tu》

La ragazza guardò negli occhi il bruno e sorrise.

《Vai avanti, Woosung》

Anche lui sorrise e, con un po' di esitazione, si avvicinò un pochino alla ragazza. Lei non disse niente e lo lasciò fare.

《Non abbiamo ancora raggiunto il grande sogno che tutti, specialmente Hajoon come ben sai, ci siamo imposti. Siamo una piccola band ancora, ma è ok, meglio muoversi piano facendo le cose per bene che velocemente lasciando qualcosa indietro, giusto? Comunque, iniziammo a farci tanti amici ed io iniziai a rimettermi in contatto con vecchie conoscenze di lì e facendo così conobbi Elijah. È un tipo abbastanza ingenuo a parer mio, già il fatto che mi ha raccontato di te e di tutta la vostra situazione dopo tre giorni che mi aveva incontrato la diceva lunga. Io ho fatto finta di non saperne niente e ho fatto finta che non mi importasse quando lui disse che dalla tua foto e dal profilo che gli aveva dato tuo padre sembravi una ragazza così lovely. Dio, volevo farlo stare zitto, volevo dirgli che tu amavi me e che non saresti mai riuscita ad amare uno come lui. Non ne avevo il diritto però. Non ne avevo il diritto perché ti avevo lasciato da sola, senza neanche darti l'opportunità di dirmi addio. Ti avevo promesso che sarei rimasto sempre con te, ma non l'ho fatto. Mi scuserò per sempre per questo》

La ragazza lo guardò e nella sua mente ricordò quell'ultima sera e ricordò il giorno che realizzò che lui non c'era più, che era andato via. Nonostante tutto lei non riuscì a provare odio per il bruno. Solo tristezza e dentro di sé sperò così tante volte di poter tornare indietro, di potergli dire che lo amava altre mille volte. Non era possibile. Era tutto un sogno, un desiderio, che non si sarebbe mai avverato.