Lilia Marshall è una ragazza divenuta con il cuore di ghiaccio a causa della perdita di sua madre a soli 14 anni. Ha un potere che neanche lei conosce fino in fondo, e sarà il signor Tony Stark, sopravvissuto allo schiocco del guanto dell'infinito...
Lilia non si è fatta vedere per tutto il resto della giornata, neanche a cena. Mi sono svegliato poco fa e sono andato in cucina sperando che arrivi anche lei: sono seduto su questo piano cucina da mezz'ora ma ormai mi sono rassegnato che non verrà, così scendo e torno a letto sperando, l'indomani, di rivederla.
A colazione non si è presentata, ma noi dobbiamo fare allenamento perciò non ho tempo di bussare alla sua porta e chiederle come stia.
-Ragazzo, tutto bene?- mi chiede il signor Stark.
-Ehm, sì tutto bene. Ha avuto notizie di...-
-E' rimasta chiusa nella sua stanza per tutto il giorno, ieri, quindi non ho avuto incontri ravvicinati con lei. Ma perché me lo chiedi?-
-Niente di particolare, ero solo curioso.- dico abbassando lo sguardo, ma so benissimo che si è visto il rossore sulla mia faccia.
-Ti piace, vero?-
-Cosa?No, a me piace MJ...-
-Sì, certo.Parli del diavolo...-
Detto questo alzo subito lo sguardo che finisce puntualmente sulla ragazza la quale, in tutta la sua sicurezza e sfacciataggine, si mostra a noi fiera come se avesse appena ucciso un leone a mani nude.
-Bentornata nel mondo dei vivi, signorina Marshall.-
-La ringrazio signor Stark, cos'è? Oggi vuole fare lo spiritoso?- chiede incrociando le braccia.
-No, ma c'è chi potrebbe farlo e verrà apposta per te.-
-E chi sarebbe?-
-Lo vedrai, dovrebbe arrivare fra...-
Un varco interrompe il discorso del signor Stark e da lì ne esce il Dottor Strange con tutta la sua eleganza.
-Puntuale come un orologio svizzero, Strange.-
-Anche per me è un piacere rivederla Signor Stark. Dov'è la mia paziente?- chiede strofinandosi le mani.
-Cosa vuol dire tutto ciò?- chiede Lilia capendo subito che il Dottore si riferisca a lei.
-Penso che sia lei, signorina. Mi hanno informato del suo carattere...risoluto.-
-Il piacere è anche mio signor...-
-Doctor Strange.-
-Dottore? Lei è un dottore sul serio?-
-Lo ero, ma questi sono dettagli irrilevanti. Sono venuto qui per addestrarti sotto ordine del signor Stark.-
-Io non ho bisogno di essere addestrata: so cavarmela perfettamente da sola.-
-Vediamo, allora.-
Crea uno di quei cerchi che sa fare solo lui e poi li scaraventa su Lilia, la quale, viene spinta all'indietro e finisce sdraiata a terra, senza fiato.
-Non mi sembri tanto preparata.-
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