Non sono riuscito a dormire bene stanotte a causa di un inspiegabile senso di appetito, perciò sono sceso in cucina a sgranocchiare qualcosa quando ho trovato il frigo occupato da qualcun altro.
Lilia, la nuova arrivata, si volta verso di me dopo aver sentito la mia presenza ed è già pronta a scagliarmi addosso qualcosa.
-Sono io! Peter Parker!-
Rilassa i suoi muscoli e si lascia uscire un sospiro di sollievo.
-Mi hai spaventata.-
-Scusa, non volevo. Pensavo di essere solo, in realtà.-
-Anche io. Non riesci a dormire?-
-No, ho stranamente fame. Anche tu, vedo.-
-Già, mi sveglio spesso la notte per mangiare.-
Trovando solo un succo di frutta chiude il frigo e se ne versa un po' in un bicchiere.
-Ma tu che ci fai qui?- mi chiede alzando lo sguardo su di me.
-Te l'ho già detto, io...-
-No intendo in questa struttura. Non hai una casa?-
-Beh, mia zia May è partita per il Messico e il signor Stark è stato così gentile da farmi stare qui per un po'.-
-Chi c'è qui, oltre noi due?-
Mi fa inspiegabilmente arrossire e cerco di coprire la vergogna cercando tra gli scaffali qualcosa.
-Beh, c'è Wanda, Nat, Bruce...- rispondo prendendo un pacchetto di M&Ms e sedendomi sul tavolo con i fornelli.
-Ok ok ho capito, chiunque non abbia una famiglia.-
Io la guardo cupo, effettivamente io non ho nessuno.
-Scusa, non volevo.- se ne accorge lei abbassando lo sguardo.
-Tranquilla, fa niente.-
Mi fa un piccolo sorriso forzato prima di darmi le spalle e cercando anche lei qualcosa sulle mensole.
Si deve alzare il punta di piedi a causa della sua bassezza e questo le fa alzare i pantaloncini che sono sul punto di mostrare il suo sedere. Distolgo subito lo sguardo per poi mordermi con forza le labbra: sembro un pervertito.
-Parker, potresti aiutarmi?- mi chiede perdendo le speranze.
Scendo da dove ero seduto e riesco a prendere il pacchetto che aveva attirato la sua attenzione.
-Grazie.- mi dice prendendolo in mano.
-Prego.- le sorrido io per poi tornare dove ero prima.
Lei fa lo stesso sedendosi accanto a me e apre il sacchetto contenente delle patatine.
-Ne vuoi un po'?- mi chiede mettendomelo davanti.
-No grazie, tu ne vuoi?- le chiedo mostrandole il mio.
-No, amo il salato.- dice addentandone una.
-Non sei così male.-
-Oggi ti ho steso.-
-Fa niente, ne è valsa la pena.-
-Che vuoi dire?-
-Niente, niente. Mi sono divertito.-
-Sei il primo che me lo dice. Di solito quelli a cui rompo le ossa mi danno della "troia" però "divertente" non l'ho mai sentito da nessuno, mi piace.-
-Devi avere avuto una vita difficile per saperti difendere da sola.-
Mi aspettavo che mi guardasse male e invece abbassa lo sguardo verso il suo pacchetto di patatine per poi parlare:-Mio padre è morto quando avevo 2 anni perciò mia madre ed io dovevamo sopravvivere in qualche modo.-
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Brittle Heart ||Wattys2020||
AdventureLilia Marshall è una ragazza divenuta con il cuore di ghiaccio a causa della perdita di sua madre a soli 14 anni. Ha un potere che neanche lei conosce fino in fondo, e sarà il signor Tony Stark, sopravvissuto allo schiocco del guanto dell'infinito...