Capitolo 15

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Ci stiamo preparando tutti per partire verso le galassie e la cosa mi spaventa non poco, ma ovviamente non lo dà a vedere. Tutti gli altri sono completamente tranquilli.

Certo Lilia! Chissà quante volte ci sono andati sullo spazio!

-Paura?- mi chiede Tony avvicinandosi a me.

-No, cosa te lo fa pensare?- dico aggrottando le sopracciglia e guardando altrove.

-A me non sfugge niente, lo sai. Tranquilla, non sarà come viaggiare da qui allo stato dell'Ohio ma sarà comunque divertente.-

-Lo spero per te.-

-Altrimenti?-

-Ci arriverai in un nano secondo in Ohio.-

-Acida...mi piaci.-

Si allontana per andare ad abbracciare Morgan e Pepper e mi si stringe il cuore: l'ultima volta che è partito per lo spazio stava per perdere la vita e chissà adesso se tornerà dalla sua famiglia.

Cerco con lo sguardo Peter per avere un minimo di conforto almeno da parte sua dato che Tony non mi ha tranquillizzato per niente, ma non faccio in tempo a girare la testa che qualcosa di pesante si attacca alle mie gambe.

Abbasso lo sguardo e sorrido alla piccola Morgan che mi dice:-Fai buon viaggio sorellona.-

Mi abbasso al suo livello e le accarezzo la guancia.

-Grazie piccola, e tu fai la brava d'accordo?-

-Sì ma posso chiederti un favore?-

-Vuoi che ti porti un pezzo di suolo lunare? Non so se passeremo di là, sai?-

-No, volevo chiederti...potreste far tornare papà anche questa volta?-

Il mio sorriso sparisce e la fisso per un paio di secondi prima di risponderle:-Lo faremo, lo farò.-

-Promesso?-

Sospiro, non posso tradire la sua fiducia ma è una bambina se non glielo prometto ci resterà malissimo e io non voglio darle questo dispiacere. Non ho scelta.

-Promesso.-

-Ti voglio bene, Lilia.-

-Anche io sorellina.-

Ci abbracciamo un'ultima volta e delle lacrime minacciano di uscire ma le trattengo regalandole un enorme sorriso.

-Dai, vai da tua madre.-

Annuisce e se ne va a salutare gli altri con il suo modo dolce.

Sono un disastro con i bambini

Mi distraggo dal pensiero tornando al mio obiettivo: Peter. Lo vedo pochi metri più avanti di me e faccio per raggiungerlo quando vedo che sta parlando al telefono.

Non voglio immischiarmi nelle sue conversazioni ma il discorso che sta facendo al suo destinatario mi fa drizzare le orecchie.

-Mi dispiace ancora tanto per come mi sono comportato, avrei dovuto dirtelo subito...allora non sei più arrabbiata con me?...non sai quanto mi rendi felice in questo momento, sei la migliore...beh,sì...vedremo...ma se devo farlo...va bene, te lo prometto...sì...tornerò...fa niente...sì, va bene...ciao.-

-Con chi stavi parlando?- chiedo improvvisamente anche se l'avevo già capito ma lui mente spudoratamente.

-Ehm...era May.-

-Non sai dire le bugie, Peter Parker. Soprattutto a me.-

Dopo aver sospirato risponde:-Era Mj.-

Brittle Heart ||Wattys2020||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora