Capitolo 14

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Ho ascoltato la discussione tra Lilia e Stark tutto il tempo e, quando quest'ultimo se ne va, senza timore busso alla porta di lei appena chiusa.

La apre debolmente e mi fa un piccolo sorriso quando mi vede: è bella anche quando è triste.

-Tutto bene?- chiedo appoggiandomi allo stipite.

-Potrebbe andare meglio.- risponde lei poggiando la testa sulla porta sorridendomi dolcemente.

-Posso entrare?-

-Prego.-

Infilo le mani dentro le tasche della giacca parecchio a disagio e mi giro a guardarla.

-Che c'è?- mi chiede avvicinandosi.

-Niente, è solo che...sei talmente bella.-

Lei arrossisce di colpo e mi maledico per essere stato così stupido: ma ti pare il momento?

-Cominci a fare lo sdolcinato, Parker?-

-So quanto lo odi.-

-Già.-

Annuisce ma intanto gli occhi le sono diventati umidi e si morde le labbra guardando ovunque tranne che nei miei occhi.

-Vieni qui.- le dico spalancando le braccia e lei si getta senza esitazione: ne aveva bisogno

-Ho paura,Peter. paura per lui.-

-Lo so, anche io. Ma non sarà lui a morire, questa è una promessa.-

-E hai intenzione di mantenerla tu?-

-Farò di tutto per proteggere il signor Stark...e anche te.- le dico alla fine guardandola negli occhi.

-Smettila di dire così.- dice lei staccandosi dall'abbraccio e dandomi le spalle.

-Perché?-

-Potrebbe essere chiunque di noi colui che perderà la vita in questa battaglia, quindi non prendere decisioni affrettate all'ultimo secondo o...-

-...o quello a morire sarò io.-

-Io non voglio perdere nessuno,Peter...specialmente te.- mormora voltandosi nuovamente a guardarmi.

Mi avvicino a lei e le prendo il viso tra le mani.

-Neanche io voglio perderti.Nessuno lo vuole.-

-Sono inutile...-

-La Lilia Marshall che ho conosciuto io non avrebbe mai detto una cosa del genere.-

-La Lilia Marshall che hai conosciuto tu non avrebbe provato pietà per nessuno sapendo che qualcuno morirà.-

-Non è vero. Ci avresti sofferto comunque ma l'avresti tenuto per te.-

-E tu come fai ad esserne così sicuro? Neanche mi conosci bene.-

-Conosco abbastanza di te da sapere che sei una ragazza forte e indipendente, che sa sempre come cavarsela e che...-

-...ti è piaciuto portare a letto.-

Arrossisco di colpo e tossicchio:-Ora sì che ti riconosco.-

-Quando voglio so essere anche dolce.-

-Non hai detto che odi esserlo?-

-Con te è tutto un casino, Peter Parker.-

Lei lentamente si lecca le labbra e non posso fare a meno di farlo anche io. Si toglie la maglietta aderente e la butta a terra; anche se l'ho vista in reggiseno già due volte mi sento ancora a disagio quando la vedo come fosse la prima. Si toglie anche i pantaloni e mi fissa con quel suo sguardo da cucciola come a chiedermi il permesso di poterlo fare.

Brittle Heart ||Wattys2020||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora