Lilia Marshall è una ragazza divenuta con il cuore di ghiaccio a causa della perdita di sua madre a soli 14 anni. Ha un potere che neanche lei conosce fino in fondo, e sarà il signor Tony Stark, sopravvissuto allo schiocco del guanto dell'infinito...
-Sei veloce capitano.- commento schivando una gomitata dall'omone alto e possente davanti a me.
-Sei tu che sei lenta.-
-Oh sì certo.-
Ha da almeno due ore che ci alleniamo senza concludere niente: entrambi abbiamo forza fisica, agilità e abbastanza ingegno per captare le mosse dell'altro perciò si sta dimostrando uno scontro alla pari.
-Tregua.- ansima Steve sedendosi a terra.
Io accetto mal volentieri e mi siedo accanto a lui, magari cercando di sfiorare il suo corpo muscoloso.
Dio, cosa darei per baciare quelle labbra!
-Ti sei mai sentita debole?Non solo fisicamente ma anche psicologicamente?-
-Perchè?Tu sì?-
-Beh,qualche volta.-
-Il grande Capitan America si è sentito debole?-
-Non è qualcosa di negativo,anzi a volte ti aiuta.-
-In cosa?-
-Ad andare avanti.Non hai risposto alla mia domanda.- dice voltandosi verso di me.
-Quale domanda?-chiedo vaga.
-Lo sai benissimo.-
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-Io non mi sono mai sentita debole.-
-Come dici tu.-
-Che cosa vuoi insinuare?Io non sono debole!-
-Lo sei stata.-
Non rispondo e mi limito solo a mettergli il broncio,come una bambina.D'accordo non è un atteggiamento da ragazza forte e indipendente ma è stato istintivo.
-Vuoi mangiare qualcosa?- mi chiede Steve dimenticandosi completamente della discussione di prima.
-Perché no?-
Lui si alza e mi cede la mano per fare alzare anche me.
Ha una presa molto forte.
-Ma andiamo in camera mia,ho rubato alcune prelibatezze dalla cucina.- sorrido in modo malizioso.
-Tu mi fai paura.-
-Meglio per me.-
Ci dirigiamo verso camera mia e finiamo con il parlare del suo passato:è bello ascoltarlo,starei qui a guardarlo per ore ed ore.
Non voglio parlare del mio di passato perché non mi sembra che Steve sia la persona giusta con cui confidarmi...eppure ne ho parlato con Peter Parker,perché ci sono riuscita con lui e con Steve no?
Nel mentre parlavamo,intenzionalmente è ovvio,mi sono avvicinata sempre di più al suo corpo senza farmi notare.
