𝗝𝗔𝗠𝗘𝗦
Sento il cuore battere più velocemente del solito, le mani tremare e l'ansia salire.
Questa mattina, mentre stavo passando il peggior dopo sbronza della mia vita e mi sembrava che un'auto mi avesse colpito in pieno, mio fratello Connor era venuto a svegliarmi per dirmi di darmi una mossa, perché a quanto pare i nostri genitori si eravamo dimenticati che avevamo un impegno.
Quindi, una volta sveglio, avevo dovuto a malincuore spostare la testa di Brianna dal mio petto; a quanto pare c'eravamo addormentati abbracciati.
Ed ora ho una paura folle che lei possa pensare che me ne sia andato di mia spontanea volontà, a causa del nostro bacio o, meglio, dei nostri baci, e che pensi che me ne sia pentito.E al momento provo tante emozioni, ma il pentimento non c'è.
Anzi, se ripenso a cosa è successo questa notte, un sorriso spontaneo nasce sul mio volto.Ed è proprio facendo questi pensieri che, come un fulmine, mi passa per la mente un'unica, scottante, verità: non vedo più Brianna come un'amica.
E, sinceramente, non so cosa pensare.Per lei sarà lo stesso?
O si è pentita e mi considera suo amico?
E se le confessassi i miei sentimenti e lei, non ricambiando, decidesse di prendere le distanze da me?
E se-I miei pensieri si interrompono all'improvviso a causa di una ciabatta che mi è stata, gentilmente, tirata in mezzo alla fronte. E non una ciabatta morbida e leggera, ma una di quelle di gomma piene di buchi sulla parte superiore.
Mi giro, sconvolto, verso la parte da cui è arrivata la ciabatta, e vedo Paul, mio padre, appoggiato alla porta.
Lui mi guarda con l'aria di chi la sa lunga e che sa già come andrà a finire. «Hai finito di viaggiare con la mente?»
Lo fisso confuso. «Che?»
«Smettila di farti venire dubbi inutili. E non sei un cavolo di regista, quindi evita di fare film mentali.» Un odioso sorrisetto è sul suo volto.
Lo guardo imbarazzato e sorpreso.
Sono così sotto shock che non so nemmeno cosa replicare.
Mio padre capisce il mio disagio e la mia confusione, così si spiega meglio. «So dei baci che vi siete scambiati tu e Brianna. Sia ieri che alla festa.»
«Ma tu... Cioè tu... Ma come... Cioè intendo...» Il discorso più acculturato di tutta la mia vita. «Come lo sai?»
Ora è lui quello imbarazzato. «Devi sapere che io e tua madre abbiamo un gruppo WhatsApp con i genitori di Brianna. E in pratica, dopo il vostro primo bacio, lei l'ha raccontato alla sua migliore amica, che l'ha detto a sua mamma, che l'ha detto a Kate, che l'ha detto a Christopher, e poi successivamente l'ha scritto sul nostro gruppo, dicendolo, quindi, a noi.»
Sono sempre più sconvolto. «E come fai a sapere del bacio di ieri?»
Mio padre a questo punto scoppia a ridere. «Kate ha origliato la conversazione che Brianna ha avuto con la sua migliore amica e suo cugino, e poi ha chiamato Julie in videochiamata raccontandole tutto. Ad un certo punto si sono messe ad urlare contemporaneamente.»
«Ed io che pensavo che le urla di prima fossero dovute ad un insetto...» mormoro.
Poi penso ad una delle prime frasi che ha detto quando è entrato in camera, facendomi sapere della sua presenza in modo delicato e gentile.
«Perché dici che non dovrei farmi venire dei dubbi? Insomma lei potrebbe non ricambiare mentre a me Brianna piace e-», lancia l'altra ciabatta verso di me, colpendomi sul naso.Che mira che ha quest'uomo, mamma mia.
Mi massaggio il naso, più per il fastidio che per il dolore, e lo guardo male.
Al che lui risponde con un sorriso. «Perché, ovviamente, quando Kate ha chiamato Julie per informarla della conversazione origliata, non ha mica detto semplicemente che vi siete baciati un'altra volta. Ha raccontato per filo e per segno tutto ciò che ha sentito. Quindi per tua informazione, io e tua madre sappiamo cosa ne pensa lei del bacio.»
Mi ci vogliono un po' di secondi per metabolizzare ciò che mio padre mi ha detto, e, quando lo faccio, spalanco gli occhi, scattando in piedi e mettendo le mani sulle spalle di mio padre per avvicinarlo a me.
«E quindi?» chiedo velocemente.Che odio l'ansia.
Lui mi guarda divertito. «Voi due vi siete proprio trovati. Stessi film mentali, stesse ansie, stesse preoccupazioni, stessa sfiga... Ah, no, aspetta. Nessuno è così sfigato come Brianna.» Scoppia a ridere.
Io sono paralizzato. Anche se ho capito quello che mi ha detto, preferisco avere una conferma. «Ma quindi le piaccio? Intendo come qualcosa di più che un amico.»
E all'improvviso sento un coro di «sì» da parte di mio padre, mia madre, le mie sorelle e mio fratello, che a quanto pare erano in corridoio.
Ci manca solo che adesso la signora Porter si affaccia dalla sua finestra e si mette ad urlare pure lei «sì».
Sorrido come un ebete, e la mia famiglia inizia ad applaudire.
Poi mi faccio serio all'improvviso.
«Dove potrei portarla per il primo appuntamento?»Mia sorella è la prima a parlare. «Beh, potresti portarla a cena fuori. Cosa preferisce?»
Alla sua proposta faccio una smorfia. «No, meglio di no. Lei, i suoi genitori e suo cugino sono stati banditi da un po' di ristoranti.»
Mamma e papà si scambiano uno sguardo complice prima che quest'ultimo parli. «Potresti cucinare te e invitarla qua a cena. Invitala questo weekend, noi andremo dai nonni.»
Poi mia madre fa un sorriso malizioso. «E, chissà, magari avendo casa libera finirete il vostro appuntamento nel tuo letto.» Fa un occhiolino.
Io, Skyler e Connor la guardiamo sconvolti. «Mamma!» Gridiamo in contemporanea.
Lei ci guarda alzando un sopracciglio. «Che c'è? Siete tutti e tre grandi, credete davvero che io e vostro padre pensiamo che voi siate ancora vergini? Ma per favore!» Poi guarda nostra sorella minore. «L'unica persona vergine qua è Aisha, di segno e di fatto!»
Alzo gli occhi al cielo.
Poi guardo ognuno di loro negli occhi. «Quindi... ora non mi resta che chiedere a Brianna di uscire con me, anche se tecnicamente è più un cenare a casa con me, e, in caso di una risposta positiva, organizzare tutto!»«Esatto!» dicono in coro.
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Mai andare dal tatuatore se la sfiga ti perseguita
Romance𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐖𝐚𝐭𝐭𝐲𝐬𝟐𝟎𝟏𝟖 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐚𝐭𝐞𝐠𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐼 𝑅𝑢𝑏𝑎𝑐𝑢𝑜𝑟𝑖 Brianna Lester, con i suoi capelli insolitamente biondi platino e i suoi occhi grigioazzurri, non può non essere notata ovunque vada. I...