𝟯𝟲 | 𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗳𝗮𝗿𝗮𝗶?

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«Io giuro che non toccherò mai più nemmeno una goccia d'alcol. Io giuro che non toccherò mai più nemmeno una goccia d'alcol. Io giuro che non toccherò mai più nemmeno una goccia d'alcol» continuo a mormorare mentre sono sdraiata di schiena sul letto e fisso il soffitto.

Ieri, quando mi sono addormentata, c'erano qua con me anche James, Sky e Connor, mentre stamattina mi sono svegliata da sola.

Sento la voce di mio cugino e della mia migliore amica arrivare dal piano di sotto, ma dubito che gli altri tre ci siano ancora.

James se n'è andato prima che mi svegliassi.
Che fosse talmente pentito da non volerne nemmeno parlare?

Al pensiero sento una stretta allo stomaco.
Non voglio perderlo. Però questa volta io non sono pentita del bacio.
Insomma, non dico che ora sono innamorata persa e sogno di passare la mia vita con James, ma semplicemente credo che se due persone si baciano più volte, anche se in entrambe si era sotto effetto di alcolici, un minimo di attrazione ci deve pur essere, no?

Però ora ho fottutamente paura. Insomma, lui potrebbe benissimo pensare che anche questo è stato solo un errore e che è meglio rimanere amici. E in questo caso accetterei la situazione perché non potrei fare altrimenti.
Ma cosa faremo poi? Quando saremo ubriachi ci continueremo a baciare e da sobri diremo che era meglio non farlo?

E, cavolo, il bacio di ieri è stato fantastico.
Ci siamo baciati a lungo. Prima con calma, poi più freneticamente, poi di nuovo con calma... Insomma, avevo il cuore che continuava a battere furiosamente nel petto e i polmoni che bruciavano a causa dell'assenza d'aria.
Avevo i capelli così spettinati per il fatto che James ci aveva passato le mani che ad un certo punto Connor mi aveva chiesto se avessi preso una scossa elettrica da qualche parte.

Sbuffo e mi giro sul letto, in modo da poter affondare la testa nel cuscino.

Sento il cellulare vibrare sulla mia scrivania e mi alzo di scatto, sperando si tratti di James, ma rimango leggermente delusa quando vedo che a scrivermi è Skyler.

Skyler: Qui abbiamo tutti
un post sbornia pazzesco.
Voi come siete messi?

Sollevo appena gli angoli della bocca, pensando al fatto che non sono per niente abituati a bere così tanto.

Non si può dire di no a nonno Sean e nonno Carl.
A momenti davano da bere pure ad Aisha, se mia madre non li avesse fermati.

Brianna: Dilettanti. Si vede che
non siete abituati. Qua stiamo
tutti alla grande. Nessun mal di testa
e nessun abbonamento al bagno.
A parte mia madre si intende, ma lei
è incinta.

Mi vado a sedere sul letto mentre aspetto una sua risposta che non tarda ad arrivare.

Skyler: Giusto per curiosità,
a che età ti sei ubriacata per
la prima volta?

Brianna: A sei anni ho bevuto
la mia prima birra e mi sono
ubriacata. A otto ho fatto la
mia prima gara di shottini e a
undici sono ufficialmente entrata
negli alcolisti di famiglia.
Il prossimo passo sono gli alcolisti
anonimi.

Skyler: Oddio. E noi
che abbiamo pure portato
Aisha.

Skyler: Comunque...
non è che mi daresti il
numero di tuo cugino?

Brianna: Jace ha fatto colpo?

Lei non risponde ed io le invio il numero.

Mi ringrazia e poi sento la porta della cameretta aprirsi di colpo.
Vedo entrate mio cugino e la mia migliore amica, entrambi con una faccia seria.

«Tutto bene?» chiedo, sinceramente preoccupata.

Jace arriva subito al punto. «Ieri ho visto che tu e James vi stavate baciando.»

«Di nuovo?!» chiede elettrizzata Carly.

A quelle parole mio cugino spalanca la bocca. «Che cavolo significa "di nuovo"?» mima le virgolette con le dita. «E perché non ne sapevo niente?»

Carly inizia a spiegargli della festa e gli racconta per filo e per segno tutto quello che le ho detto, mentre mio cugino ha una faccia contrariata.
Non gli sta bene il fatto che non gli abbia raccontato niente.

Quando Carly finisce di parlare anticipo Jace, che stava già aprendo la bocca. «Prima che tu dica qualcosa, non ti ho detto niente semplicemente perché penso che di questa cosa dovevo parlartene di persona, e non ci siamo proprio visti.»

«Non hai pensato di scrivermi "ehi cugino, dovrei parlarti, non è che potremmo incontrarci"?»

«Quando è successo tu eri già partito in vacanza con i tuoi amici, e sei tornato da un paio di giorni. Uno l'hai per riprenderti e ieri non mi sembrava il momento più adatto.»

Jace non ribatte, perché ha capito le mie motivazioni ed è d'accordo.
Viene a sedersi accanto a me, ed io ne approfitto per appoggiare la testa sulla sua spalla, mentre lui mi lascia un bacio tra i capelli.

Carly si siede dall'altro lato accanto a me.

Dopo attimi di silenzio mio cugino mi fa la domanda a cui non ho ancora dato una risposta.
«Provi qualcosa per lui?»

Non rispondo subito, anche perché non lo so.

Insomma, provo dei sentimenti per lui?
Mi piace? E non solo come persona e amico, ma come qualcosa di più?
Vorrei una relazione con James?

Sbuffo. «Non lo so. L'altra volta, dopo il primo bacio, abbiamo detto che nessuno dei due provava dei sentimenti per l'altro e abbiamo deciso di rimanere amici.»

«E ora? Cosa è cambiato?» chiede Carly.

Mi passo una mano sulla faccia. «Sono cambiate le sensazioni che ho sentito mentre ci baciavamo. Mi sono sentita...» cerco le parole giuste, «al posto giusto nel momento giusto.»

Rimaniamo tutti e tre in silenzio, pensando a quello che ho detto.

«Cosa farai?» Jace mi fissa.

«Non lo so. La cosa giusta è parlargli. Ma prima devo capire perché se n'è andato prima che mi svegliassi, come se stesse scappando...»

Carly mi sorride. «Oh, non l'ha deciso lui. I suoi genitori sono venuti a svegliare tutti e tre di fretta perché si erano dimenticati che avevano un impegno che non ho ben capito. Io e Jace eravamo già svegli, e abbiamo visto che ti fissava. Prima di andarsene ti ha guardata sorridendo e ti ha lasciato un bacio sulla guancia.»

Sorrido al pensiero e mi accarezzo piano la guancia che mi ha indicato.

Non vedo l'ora di rivederlo.

Mai andare dal tatuatore se la sfiga ti perseguitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora