𝟭𝟴 | 𝗜𝗻 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗮𝗹 𝗺𝗮𝗿.

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«Pronti a vedere il mio nuovo colore di capelli?»

Sono di nuovo a casa della famiglia Reid, perché Skyler mi ha chiesto di venire subito a casa sua perché, a detta sua, doveva farmi vedere una cosa supermegaiperimportantissima.

Questa volta mi sono rifiutata categoricamente di mettermi a correre per evitare di cadere, al posto del laghetto, in un tombino e finire per essere mangiata dal pagliaccio.

Come se quel pagliaccio esistesse davvero e potesse mangiarmi.
Le torte di zia Mary fanno più paura.

Adesso siamo in salotto. Io, James e Connor siamo seduti sul divano, mentre Skyler è in piedi davanti a noi, con un asciugamano giallo in testa.

Connor sospira. «Tu ti tingi continuamente i capelli. Perché adesso ne fai una questione di stato?»

Sky mi indica. «Perché lei è una ragazza, e queste cose interessano.»

James la guarda confuso. «E allora io e Connor cosa ci facciamo qua?»

Skyler spalanca la bocca, fingendosi scioccata. «Oh, ma voi due non siete delle ragazze?» Si porta teatralmente la mano sinistra sul cuore, mentre con la destra fa finta di asciugarsi una lacrima. «Ed io che ho sempre detto di avere tre sorelle. Mi dispiace aver ferito il vostro povero ego.»

Scoppio a ridere, mentre i fratelli Reid si girano di scatto verso di me.
James mi punta un dito contro. «Questa è tutta colpa tua!» esclama.

Mi asciugo le lacrime che si sono formate a causa delle risate. «Colpa mia? Non le ho mica detto io di dover assomigliare al genio della lampada!» Indico l'asciugamano giallo che si trova in testa a Skyler.

Lei gonfia le guance, offesa. «Io non assomiglio al genio della lampada» ribatte.

Connor alza gli occhi al cielo, poi torna a guardarmi. «Guarda che noi non intendevamo questo. È colpa tua se Sky ha iniziato ad essere sempre così sarcastica. Prima era una piccola e dolce ragazza. Ora sembra il demonio.»

Sghignazzo. «Vi rode il fatto che ora vi dia del filo da torcere, eh?»

James e Connor borbottano qualcosa di incomprensibile.

Sky batte le mani per richiamare la nostra attenzione. «Possiamo tornare al motivo principale per cui ci troviamo qui? Grazie!»

Si porta le mani sopra la testa, e afferra quella cosa gialla. «Siamo tutti qui riuniti per...»

Skyler viene interrotta da James che urla: «E muoviti!»

Sky lascia andare l'asciugamano giallo, per poi abbassarsi per togliersi una ciabatta, che successivamente lancia addosso a James, colpendolo al petto.

Ma al posto di prendersela con sua sorella, James guarda male me. «Vedi? Solo colpa tua.»

Sbuffo. «Ti ripeto che -» Vengo interrotta da Connor. «Possiamo tornare ai capelli di Skyler? Prima finiamo e prima posso tornare a dormire.»

Sky gli sorride riconoscente. «Grazie Connor.»

«Comunque», riprende lei, «ecco il mio nuovo colore di capelli!» Si toglie finalmente l'asciugamano dalla testa, e una chioma rosso fuoco le ricade sulle spalle.

Siamo tutto zitti, evidentemente nessuno ne fa una questione di stato come lei.

Vedendoci muti, Skyler sospira. «Allora? Che ne pensate?»

A parlare per prima sono io. «Se inizi a cantare in fondo al mar e ti fai crescere la coda sembrerai a tutti gli effetti la Sirenetta.»

Mi guardano tutti sconcertati. «Che c'è? È stata lei a chiedere un parere.» Incrocio le braccia al petto.

Mai andare dal tatuatore se la sfiga ti perseguitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora