||HARRY'S POV||
"Harry!" Aprii gli occhi di scatto, ritrovandomi sdraiato per terra nel salone.
"Harry, tutto bene?" mi chiese nuovamente Elizabeth preoccupata.
"Mh, sì"
Ripensai a quello che era successo.
Elizabeth incinta.
No.
"Davvero sei incinta?" chiesi, sperando avessi capito male e che rispondesse con una negazione.
Annuì incerta.
"Come è possibile? Perché sei stata così inconsciente?"
Abbassò il capo, continuando a restare in silenzio.
"Elizabeth, guard-"
"Harry, non lo so! Sto cercando di ricordare qualcosa, ma non mi viene in mente niente. Non so come sia successo, non vado con il primo che passa, e da quel che ne so, non sono fidanzata" sbraitò.
"Hai scopamici, o qualcosa del genere?" ipotizzai.
"Harry! No!" disse con una faccia schifata, e poi continuò "Ho una vaga idea, però"
"Ossia?"
"Non ne sono certa, ma credo alla festa di Barker, sia successo" spiegò.
Cercai di ricordare quella serata, ma l'unica cosa che sapevo era che ci eravamo ubriacati.
"E adesso?" chiesi.
"Bella domanda" sussurrò.
"La cosa più importante è dirlo a tua madre" puntualizzai.
"Assolutamente no!" ripetè scuotendo più volte la testa.
"Devi Elizabeth, si verrà a scoprire in ogni caso"
"Io..." ci pensò su "Io scappo"
"Sì e io sono il marito di Rihanna. Seriamente Elizabeth"
"Harry, non sto scherzando"
"E dove vorresti andare? Incinta e da sola? Per favore Elizabeth, ragiona!"
"È tardi, buonanotte" concluse.
Le presi il polso in tempo, per poi farla girare ed abbracciare.
Volevo farle capire che io ci sarei stato, in ogni caso.
Ci sarei stato per lei, e per il bambino.
Non potevo e non volevo lasciarla, avrei fatto qualsiasi cosa per lei.
Si lasciò trasportare dal mio abbraccio e dalle piccole carazze sui capelli.
"Ci sarò per te, sempre" le ricordai.
||ELIZABETH'S POV||
Mi rannicchiai tra le lenzuola, il sole caldo di un giugno inoltrato, filtrava dalle tapparelle costringendomi ad alzarmi.
Ultimo giorno di scuola, se così si poteva chiamare, dato che c'erano gli esami finali quest'anno.
Mi andai a fare una doccia veloce, per poi vestirmi- il più comoda possibile- e scendere a passi svelti in cucina.
"Buongiorno amore" disse mia madre stampandomi un bacio sulla fronte.
Mi misi seduta sullo sgabello della penisola, e le dedicai un sorriso.
"Che occhiaie" mi disse facendo il labbruccio, per compassione.
"Già, sono molto stanca"
"Tieni duro! Dopo gli esami, dormirai quanto ti pare" scherzò.
"Non scherzare, sai che sarà così" le ricordai.
Rise alla mia non-battuta, e mi porse il mio caffé caldo con qualche biscotto al miele.
Nel frattempo scese Harry regalandomi un sorriso e dando a mia madre un bacio sulla guancia.
"A proposito" si girò mia madre, verso di noi "Ieri mi ha chiamato il dottor Frank. Mi ha detto che sei andata da lui per una visita. Non mi ha specificato il motivo. Ho un idea, dimmelo tu!"
In quel momento imprecai come non mai.
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Buonasera gente!♡
Oggi non è stata una giornata stancante, di più! E a dirla tutta, ho scritto il capitolo sull'autobus, tra buche di ogni genere, che ovviamente l'autista riusciva a prendere, non capivo più niente.
E voi come state? Spero bene.
Beh, buon capitolo♡
sceglimeniall
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escape » h.s / on hold
Fanfiction"Ed era così ingiusto. Era così ingiusto non poter amare una persona così tanto, quanto lo amavo io. Era così ingiusto non poterlo urlare al mondo intero. Era così ingiusto tenere in segreto un'amore così grande. Era così ingiusto non poter camminar...