Capitolo 11

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Mi svegliai per colpa di alcuni rumori abbastanza strani che provenivano dal piano di sotto.

Ero sola nel letto e leggermente spaventata e ancora in pigiama scesi giù per poi andare in cucina.

Non appena entrai i rumori cessarono e vidi Vladimir con una faccia strana appoggiato al bancone mentre Grace stava tappando la bocca ad Adina.

- che succede qui?-,- oh piccola ben svegliata-, mi dice Vladimir per poi baciarmi,- buongiorno anche a te Vlad ma che succede?-,- niente perché?-, mi guardava in modo veramente strano, forse mi nasconde qualcosa.

- vi state comportando in modo strano e poi perché Grace stai tappando la bocca di Adina?-,-oh no niente tranquilla ehm...senti Adina perché non vai con Ines fuori in giardino? È una bellissima giornata-,- oh sì hai ragione Grace, vieni Ines!-,- ma aspe...-, non mi lasciò finire che mi tirò per il braccio portandomi fuori in giardino.

- Adina sono ancora in pigiama torniamo dentro dai-,- ma è una splendida giornata-,- mi spieghi che avete tutti?!-,- ma niente-,- Adina vi state comportando in modo strano e poi se tu e Grace siete qui allora Trevor dov'è?-,- oh ehm...lui ora ha un po' da fare quindi che ne dici di andare a fare un po' di shopping?-,- ma non volevi stare in giardino?-,- ho cambiato idea!-.

Mentre mi cambiavo pensavo, ma perché fanno così?

Magari Adina mi vuole portare fuori perché è il mio compleanno.

Già perché oggi è il mio compleanno e sono sicura che gli altri se ne sono dimenticati, un po' mi dispiace ma in fondo magari se lo sono semplicemente scordato.

Già perché oggi è il mio compleanno e sono sicura che gli altri se ne sono dimenticati, un po' mi dispiace ma in fondo magari se lo sono semplicemente scordato

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Avevamo preso un taxi per arrivare in città e poi Adina mi trascinò per tutta la città.

Non conosceva bene il posto ma si divertiva comunque guardando tutte le vetrine per poi entrare in un negozio molto carino a dire il vero.

Adina scelse qualche vestitino ed io l'accompagnai a provarli tutti.

Mentre aspettavo fuori qualcuno mi venne addosso facendomi per un po' perdere l'equilibrio, alzai il mio sguardo arrabbiata per poi accorgermi che era Ivan.

- cosa ci fai tu in un negozio per donna?-,- sto cercando un regalo per te è il tuo compleanno no?-,- come fai a sapere che oggi è il mio compleanno?-,- segreto, ora vado ci becchiamo in giro-, e se ne andò lasciandomi con mille domande che mi ronzavano in testa.

Tornate a casa Adina portò tutte le sue buste nella mia stanza dicendo che prima di andare via sarebbe tornata su per riprenderle mentre io andai a cambiarmi.

Tornate a casa Adina portò tutte le sue buste nella mia stanza dicendo che prima di andare via sarebbe tornata su per riprenderle mentre io andai a cambiarmi

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