Mi sveglio sentendo delle piccole urla e degli schiamazzi.
Cos'è tutta questa agitazione?
Mi chiedo mentre vado a mettermi qualcosa per poi scendere e andare in mensa.
Vedo Grace e mi avvicino, - che succede?-, le chiedo mentre mi guardo intorno e posso ben notare che oggi la maggior parte delle ragazze sono vestite più che bene e con dei sorrisi mai visti, poi dicono che non stanno bene qui,- il tipo che ti ha comprata starà qui fino al termine dei tuoi giorni ed è venuto con un suo amico e dice che siano due bei pezzi di manzo-,- gatte morte-,- già-.
Andiamo tutti in mensa notando che c'è un tavolo in più in fondo alla grande sala, - lì staranno loro insieme a Stephan e quella vipera di sua moglie-.
Dopo che tutti noi avevamo preso posto entrarono anche loro e avevamo tutti gli occhi puntati addosso e sentivo come una piccola gelosia a pensare che quasi tutte le ragazze guardavano Vladimir, Ines riprenditi!
Per tutto il tempo della colazione mi aveva guardata attentamente e non mi aveva mai tolto gli occhi di dosso.
Quando avevamo finito ad interrompere il grande silenzio erano delle urla che provenivano dall'entrata dell'edificio.
Tutti curiosi eravamo usciti e dopo di me e Grace anche Vladimir ed il suo amico ci avevano seguiti curiosi.
Stephan era andato incontro a due uomini, gli stessi che avevano rapito la maggior parte di noi che teneva una ragazza per i capelli,- sembra molto giovane-,- hai ragione Trevor non avrà più di 15 anni-, la guardai mentre urlava e scalciava cercando di scappare dalla presa ferrea che l'uomo aveva sui suoi capelli.
- Ines-, anche Vladimir diventò improvvisamente attento quando quel mostro pronunciò il mio nome ed ora mi stava di nuovo guardando, che fastidio, - si?-,- prendi la ragazza, portala nella tua camera e preparala, insegnale tutto quello che deve sapere stasera voglio anche lei al Club-, eravamo tutti un po' scioccati succedeva raramente che Stephan facesse partecipare già dalla prima sera una nuova arrivata o un nuovo arrivato.
Mi avvicinai alla ragazza molto lentamente cercando di non spaventarla ulteriormente,- vieni con me-, le dissi dolcemente e lei si buttò tra le mie braccia scoppiando in un piano liberatorio.
Dopo qualche ora...
Dopo che la piccola si era calmata le avevo insegnato tutto quello che doveva sapere su questo posto e lei ne rimase completamente scioccata ma imparò in fretta.
Toc toc
- avanti- dissi piano mentre Adina continuava a dormire,- Stephan mi ha chiesto di portarti la sua cartella-,- ah... grazie-, dissi prendendo la cartella dalle mani di Vladimir che andò verso una sedia e aspettò che io leggessi tutto.
Adina Meyer, tedesca, 15 anni, queste erano le informazioni più importanti che avevo letto oltre al luogo in cui è stata rapita, la scuola in cui andava ed i suoi genitori morti due anni fa quindi abitava con i suoi nonni.
Adina si era svegliata e vedendo Vladimir si era spaventata e mi era corsa vicino,- tranquilla è tutto ok-,- lui chi è?-, disse stringendomi di più a me,- sono il suo Daddy-, disse Vladimir prima di alzarsi e mettersi davanti a me,- ti terrò d'occhio Ines e se qualcuno oserà sfiorarti o solamente guardarti dovrai venire immediatamente da me chiaro?-,- si Daddy-,- chiamami Vladimir odio quel soprannome-,- ma allora...-,- non fare domande-,- ok-, poi se ne andò.
Dopo qualche ora...
Avevo fatto vestire Adina con un vestito corto fin sopra il ginocchio nero a gonna ampia e con delle ballerine nere lucide, niente di troppo vistoso.
Io invece avevo messo qualcosa scelto da Stephan, ha detto che fin quando non me ne vado devo fare colpo su Vladimir, bleah.
Avevo preso Adina per mano e arrivati al locale le avevo detto che avrebbe lavorato con me e Grace al bar e che non c'era bisogno conoscere le bevande alcoliche visto che c'era scritto il nome sulla bottiglia.Vladimir mi stava guardando da lontano ed io ricambiavo solo qualche piccolo sguardo.
La serata era stata tranquilla niente di nuovo e ovviamente avevo cercato di tenere Adina il più lontano possibile dai clienti per quanto potevo.
Alla fine tornata in camera dopo essermi cambiata ero pronta per andare a dormire ma Vladimir entrò in camera mia senza nemmeno bussare,- ti dispiace se dormo con te-, mi chiese anche se in realtà non sembrava una domanda ma un ordine.
Si era steso accanto a me per poi allacciare le sue grandi e forti braccia attorno alla mia piccola e delicata vita stretta.
Con il suo respiro caldo mi addormentai dopo aver sentito un piccolo - buonanotte- da parte sua.
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Schiava
Romance~ FINITA ~ Ines Gorman è una ragazza che dopo esser stata rapita 2 anni fa è stata portata in un luogo incredibilmente spaventoso. Ines infatti è stata portata in un luogo per babygirl dove uomini di tutte le età, chiamati anche Daddy, venivano e co...