Capitolo 6

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Aprì leggermente gli occhi infastidita dalla luce che entrava dalla finestra per poi girarmi dall'altra parte e vedere il bel viso angelico di Vera.

Questa ragazza è davvero bellissima!

Mi alzai piano cercando di fare il meno rumore possibile per poi andare in cucina a prendere la colazione per poi portargliela in camera.

Mentre scendevo le scale sentì due voci, una apparteneva a Vladimir la sua voce era inconfondibile mentre l'altra non era così profonda.

Arrivata alla fine della grande scalinata mi avviai verso la cucina dove appunto trovai Vladimir a bere il caffè accanto ad un'altro uomo.

-buongiorno...-,- buongiorno Ines, hai dormito bene?-,-si... grazie-, Vladimir era serio o forse addirittura arrabbiato anche se per un motivo ancora sconosciuto per me.

-ciao Ines, io sono Dan, piacere di conoscerti-,- piacere mio-, dico facendo un sorriso più che sincero, aveva un viso molto duro e severo proprio come quello di Vladimir ma a differenza sua sembrava molto più simpatico e sociale.

Vladimir mi aveva lanciato un'occhiataccia per poi ricominciare a parlare di affari, credo.

Dopo qualche minuto...

Avevo finalmente finito di preparare la colazione così uscì dalla cucina sotto lo sguardo attento dei due per poi tornare in camera di Vera.

Non appena entrai la vidi mentre guardava fuori dalla finestra,- buongiorno-,- buongiorno Ines-, mi disse sorridendo,- ti ho portato la colazione-,- ma grazie tesoro, guarda quanta roba buona che hai messo qui!-, dice con occhi sognanti guardando i croissant al cioccolato e le fragole.

Eravamo ancora sedute sul letto quando Vera inizia a fissarmi mettendomi leggermente a disagio,- perché mi fissi-,- perché sei davvero la ragazza più bella che io abbia mai visto-,- non esageriamo haha-,- ma è vero!-,- sisì, certo-, non ci credi?-,- preferisco pensare di essere semplicemente una ragazza carina-,- capito-.

Eravamo rimaste a letto a conoscerci meglio quando Vladimir entra in stanza,- Dan ci ha invitato a cena stasera-,- che bello! Così potremmo prepararci insieme-, la guardai mettendomi a ridere,- Ines puoi venire un secondo? Dobbiamo parlare-, lo guardai leggermente preoccupata.

Sarà ancora arrabbiato per ieri sera?!

- senti Ines lo so che ti ho comprata ma vorrei che comunque tu ti lasciassi andare, sei libera di fare quello che ti piace non sei obbligata a fare niente-,- perché mi hai comprata?-, finalmente glielo avevo chiesto, ci ero riuscita, ora però mi preoccupava quale sarebbe stata la risposta,- non posso risponderti-,- perché? Vladimir ti prego la curiosità mi sta mangiando viva-,- senti Ines tutto a suo tempo ok? Non insistere lo sai che ho poca pazienza-,-si ma..-, niente ma-, mi voltai per tornare da Vera,- aspetta!-,- si?-,- vai a fare un po' di shopping con Vera così magari ti compri anche qualcosa per stasera-,- ma abbiamo già comprato un sacco di vestiti quando siamo andati insieme-,- si ma non ti puoi vestire con quelli tutti i giorni-,- uffa, ok-.

Io e Vera eravamo entrate in più di 10 negozi costosissimi e avevamo comprato un sacco di roba, ma non si stanca mai questa ragazza?

Se vi state chiedendo dove abbiamo messo le buste beh, siamo venute al centro commerciale con l'autista che ci ha assegnato Vladimir a cui abbiamo anche lasciato tutte le cose comprate per ora così avevamo le mani libere.

- Vera mi fanno male i piedi basta ti prego-,- come fai a stancarti mentre fai shopping-,- non lo so uf-.

All'ultimo negozio Vera ha avuto pietà di me e quindi mi ha permesso di aspettarla fuori per riposarmi quando vedo passare Amelia.

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