Prologo - Domani

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* linguaggio volgare, contenuti sensibili *

Roma, mercoledì 16 ottobre 2019 [prime luci dell'alba]

Domani arriverà fra un po'
Ma tu sei sveglia già
Avrei bisogno di qualcosa da dire
Avrei bisogno di qualcosa da fare
Ma sarà solo un altro giorno
Un nuovo giorno per ricominciare
Domani proverai a dimenticarti tutto
Domani metterai un vestito e un po' di trucco
Per sentirti diversa
Perché diversa è la tua vita
Diresti che è un po' più in salita
Ma ce l'hai fatta già altre volte
Che ti ripeti che sei forte
Che dopo tutto in fondo anche questa passerà
Passerà

Domani domani

Domani domani

Dai che domani uscirà il sole

Anche se dentro piove
E poi c'è la psicologia
Che da equilibrio ad ogni tua idea

E ti ripeti che sei forte

Che dopo tutto in fondo un altro amore arriverà

Arriverà

Fabrizio's POV

- Pupe'... - scossi leggermente Futura che si era addormentata, col viso reclinato contro alla mia spalla - ... pupetta, semo a Roma... l'aereo è appena atterrato, sa'?

- Mh, ancora cinque minuti... - mugolò lei, rannicchiandosi contro di me.

Così tenera, così piccola, così delicata, che poteva spezzarmisi tra le mani in un momento solo.

- Tesoro, ehi... dovemo scenne, sa'? Daje, su, svejate... mo' te porto a casa, così poi riposa' mejo, vabbé?

- Mh, ok...

Mi alzai, raccogliendo le poche cose che avevamo con noi, e le porsi una mano per aiutarla a fare lo stesso. Futura la prese, lasciandosi guidare lungo il corridoio.

- 'Spe, così nun va bene, sa'? - mi sfilai la felpa che indossavo e la feci indossare a lei, tirandole su il cappuccio e coprendole parzialmente il viso, per poi indossare un paio di occhiali da sole extra - large - Mejo, sa'? - annuii sorridendo, sistemandole una ciocca di capelli che le era caduta davanti al viso.

- Tu... ti vergogni... ti vergogni, ad essere visto con me... - esalò lei, rivolgendomi uno sguardo pieno di delusione.

Mi affrettai a scuotere la testa.

- Ma che stai a di'? Te sei bevuta er cervello, pe' caso? Ma te pare! Te sto a copri', così n'ce vengono a rompe i cojoni, sa'? O preferisci ritrovarte veramente co' 'na banda de tredicenni arrapate a 'e costole?

- Oh, è per questo...

- E certo, sa'? Ma scusame... te veramente pensi che te so' venuto a prenne, pe' poi nasconnerme? Io nun me vergogno popo de niente, capimose bene!

- Fabrizio, non alzare la voce... ci stanno guardando...

- E lasciali guarda', nun me 'nteressa n'cazzo, sa'? Devi capi' che...

- Cosa?

- Che a te ce tengo, che sei 'mportante...

- E' la prima volta che me lo dici...

- A me me pareva ch'era evidente, sa'?

- Oh, ma sei arrabbiato?

- E n'po' sì, sa'? - cercai di assumere un tono fermo e deciso, con risultati a mio avviso penosi - Più tardi, signorine', io e te parlamo, sa'? De quello che hai cercato de fa'...

Intimacy {Sequel of Hypochondria; COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora