17) Gli ostacoli del cuore

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* linguaggio volgare, discorsi di natura sessuale *

C'è un principio di magia
Fra gli ostacoli del cuore
Che si attacca volentieri
Fra una sera che non muore
E una notte da scartare
Come un pacco di natale

C'è un principio d'ironia

Nel tenere coccolati
I pensieri più segreti
E trovarli già svelati
E a parlare ero io
Sono io che li ho prestati

Quante cose che non sai di me

Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme

Futura's POV

Aprii gli occhi lentamente, stiracchiandomi piano, e scoprendo di essere tutta indolenzita, ma in un modo piacevole. Un leggerissimo pizzicore all'altezza dell'inguine, mi riportò alla mente ogni cosa.

Arrossii violentemente, nella penombra della stanza, ricordandomi cos'era accaduto poche - o erano tante? - ore prima.

Lanciai un'occhiata in tralice al comodino, ma non riuscivo a vedere praticamente nulla.

Mi voltai appena verso Fabrizio, sdraiato alle mie spalle, col viso seppellito fra i miei capelli e le braccia strette attorno a me. Quello russava beatamente, senza accorgersi di nulla, con un leggero sorriso ad increspargli le labbra piene. Le lunghe ciglia da arabo gli sfioravano appena gli zigomi leggermente pronunciati, e il suo respiro era calmo e regolare.

Mi ritrovai a sorridere pure io, come una perfetta idiota, ricordando ogni singolo bacio, ogni singola carezza carezza. Ogni suo sorriso e ogni suo gesto.

Mugolai, cercando di attirare la sua attenzione, ma fu abbastanza inutile. Primo, perché non riuscivo a muovermi, e le mie gambe erano aggrovigliate con le sue. E secondo, perché lui non aveva smesso nemmeno un secondo di russare.

E vabbé, un difetto, anche minuscolo, doveva pur avercelo anche lui, giusto?

Che poi, non avrei saputo dire per quale assurda ragione, ma lui era sexy anche mentre russava.

Come ci riuscisse, poi, io non ne avevo la minima idea!

Il suo corpo contro al mio, era caldo e solido. Mi resi conto che era completamente nudo, e che la sua virilità strusciava leggermente contro alla parte bassa della mia schiena, ma non era minimamente fastidioso, anzi.

Ridacchiai tra me e me, pensando che probabilmente mi aveva fatto un qualche maleficio, ed ora sarei diventata dipendente dal sesso, da lui e dal suo corpo. E, oh, diciamocelo, a me non dispiaceva affatto.

Dalla serranda quasi completamente abbassata, iniziarono a filtrare i raggi del sole. Mugolai infastidita, strofinandomi gli occhi.

Ma come faceva, lui, a continuare a russare?

Non sapevo più che fare, per attirare la sua attenzione. E se avessi avuto bisogno di fare pipì? Beh, sarebbe stato impossibile, praticamente, con lui che mi stringeva in quel modo. Non che mi dispiacesse, certo, però...

- Ciao... - lo sentii mormorare a voce bassa e ancora impastata dal sonno, mentre la presa sul mio corpo si allentava.

Mi voltai verso di lui, trovandomi nuovamente imprigionata nel cerchio delle sue braccia.

Fabrizio stava sorridendo leggermente, coi capelli più arruffati del solito e gli occhi leggermente gonfi. Ed era fottutamente bello, non c'era altro da aggiungere.

Mi attirò contro di sé, facendomi poggiare leggermente la testa sul suo petto, prima di sfiorarmi la fronte con le labbra, in un tocco lieve e delicato come le ali di una farfalla. Difficile credere, in quel momento, che fosse la stessa persona, lo stesso uomo, che, poche ore prima, mi aveva amata con una tale passione da farmi cedere le gambe. Se fossi stata in piedi, certo. Ma c'era stata anche la tenerezza, una premura delicata, calcolata, colma di dolcezza, dietro ad ogni suo più piccolo gesto. Non avevo provato dolore, non nel senso più stretto del termine, ma, quando era scivolato dentro di me, avevo boccheggiato per un momento, aggrappandomi alle sue spalle con le unghie, lasciandogli probabilmente i segni, non perché stessi morendo di dolore, ma perché avevo avvertito un po' di bruciore, sopportabile certo, e anche perché mi si era mozzato il respiro in gola, davanti a quelle sensazioni per me totalmente sconosciute.

Intimacy {Sequel of Hypochondria; COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora