Sotto le mie coperte sto così bene!! Perché mai devo obbedire a quell'oggetto orripilante e rompiscatole? Maledizione. Spengo quella dannata sveglia e mi alzo dal letto controvoglia. Osservo fuori dalla finestra. Sfortunatamente non ha ancora smesso di nevicare. Uff. Io comunque mi chiamo Beatrice!! Ho 14 anni e sono super super stanca della scuola!!!!! Sono una studentessa modello come potrete capire. Sbuffo rumorosamente e indosso i vestiti sulla sedia. Dopo aver indossato la giacca, porto le chiappe fuori da casa incespicando quasi come un Mammut. Diamine quanto nevica. È pieno inverno e non ne posso già più. Voglio il sole, voglio l'estate. Smetto di lamentarmi psicologicamente e mi dirigo verso la scuola, che si trova a pochi metri dalla mia abitazione. Dopo svariati sbadigli e qualche brivido dovuto al freddo congelante, intravedo quello schifo di edificio nominato "Scuola". Le mie mani tremano, nonostante i guanti morbidi. Io ODIO l'inverno. Perché questi fiocchi di neve si posano sul mio viso? Mica sono un albero. Li scosto nervosamente. Sono quasi arrivata all'entrata che il mio stivale scivola su una lastra ghiacciata, facendomi traballare. Ed io non sono una brava pattinatrice. Proprio per questo piombo addosso ad un ragazzo, molto più alto di me. Mi sarei immaginata con le chiappe a terra, se non fosse per lui e per la sua abile presa. Con un braccio mi afferra la vita, circondandomi con il suo calore. Non avrei mai immaginato di provare caldo a gennaio; oa invece sto scottando. Il ragazzo si tira su e mi sta tenendo con la sua mano calda. Per precauzione. Sorride e si scosta i capelli castani dalla fronte bagnata. -Tutto a posto?- mi domanda.
-Emh.. Sì, grazie.. E scusa- aggiungo, riferendomi alla quasi caduta.
-Figurati-
Osservo i suoi occhi. Sono una tonalità piuttosto chiara, un azzurro ghiaccio quasi, con una sfumatura di verde intorno alla pupilla nera.
Si avvicina a me, inaspettatamente, e mi scosta un fiocco di neve dai capelli. Ora siamo vicinissimi. Sento il suo respiro caldo su di me, provocandomi la pelle d'oca. Continuo ad osservare i suoi occhi, rossa dall'imbarazzo. Mi concentro. Probabilmente è più grande di me, lo saprebbe anche un neonato. Eppure non l'ho mai visto da queste parti. Il suono della campanella distrae i miei pensieri. Il ragazzo accenna un: - Devo andare- e mi sorride.
Cerco di fermarlo, ma ormai è troppo lontano.
Lo seguo con lo sguardo fino a quando entra a scuola.
-Io comunque sono Beatrice- sussurro.
***
L'aria fresca che proviene dalla finestra mi fa rabbrividire. Quantoo desidero trovarmi in un banco accanto al termosifone. Mi abbottono la felpa di lana e poggio la testa al muro. Ripenso a quel ragazzo. Non so nemmeno come si chiami. Le sue mani erano così morbide e calde. Un fuoco ardente. Chiedo di uscire e filo nel "Bagno-Schifo". Mi guardo allo specchio, osservandomi attentamente. Se qualcuno dovesse entrare in questo momento mi darebbe sicuramente della pazza. Eppure non mi interessa. Mi sfrego gli occhi verdi lentamente, per non far sbavare il mascara. Prendo un elastico bianco dalla tasca e mi lego i capelli biondi in uno chignon. Mi sciaquo le mani e torno in classe. Sono quasi arrivata alla porta quando scorgo in lontananza qualcuno con un aria famigliare. Oddio, è lui. Si sta dirigendo verso di me. Eppure perché non mi sta guardando?
Prendo coraggio e pronuncio: -Ciao.-
Il ragazzo, a pochi passi da me, si ferma e mi guarda con sguardo sperduto. Come fa a non riconoscermi? Faccio così schifo?
-Emh.. ciao...- biascica. E se ne va.
Rimango basita per un secondo. Anzi, più di uno. Mi volto ma non c'è più traccia del ragazzo. Una serie emozioni mi trafigge il cuore da parte a parte: delusione, tristezza, sorpresa. Non so quale fra tante sia quella più dolorosa.
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Fine testo introduttivo!!! Lo so che è corto, ma prometto che il primo e vero capitolo sarà più lungo!!
Un bacio a Beatrice!! Grazie a tutti e.. al prossimo capitolo! ♥
CrystalScar23
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Heartbeat
RomanceBeatrice è una ragazza segnata dal passato: i suoi genitori la desiderano morta e i ricordi, col passare del tempo, influiscono nelle sue scelte e nel suo destino. Non ricorda più il significato del verbo "amare" ed ora il suo cuore è congelato in u...