•IN MODIFICA• Thalyssa: If i never know you [PRIMA PARTE]

Chapter 19

Pov's Alyssa

Non ricordavo nulla di quello che era successo e appena cercavo di ricordare, venivo colpita da una fortissima emicrania.
Mi guardai intorno, nella stanza buia, cercando di trovare qualcosa che mi aiutasse a capire dove fossi.
-Finalmente ti sei svegliata!!- esclamò una voce. Sussultai spaventata e guardai colui che, doveva essere il mio aggressore.
Ero terrorizzata e il suo sguardo, vagava su tutto il corpo, soffermandosi poi sul mio ventre. Protettivamente misi le mani al ventre, cercando di proteggere mio figlio.
-Non devi proteggerti.. Non ho ancora intenzione di ucciderti.. Voglio soltanto uccidere il tuo compagno.. Come si chiamava?! Ah si, Theodore Nott-
-Theodore che ti ha fatto da odiarlo tanto? -
-Oh la cosa più brutta... Mi ha tolto la cosa più importante che avevo.. Ha ucciso mia moglie.. incinta al terzo mese. Se ti chiedi perché ti ho rapito è per vendetta!!!-
-Qualunque cosa Theodore ti ha fatto.. Non ha senso che ti vendichi... tua moglie non vorrebbe questo!!!-
-E tu cosa ne sai di quello che mia moglie voleva? Non sai niente!!!- Il calcio che seguì dopo quella frase, arrivò violento. Sentivo il mio corpo tremare dalla paura e dal dolore. Cercai di mettermi in posizione fetale per proteggere il mio piccolo segreto che, avevo scoperto, crescere dentro di me. Ero incinta e volevo proteggere quella vita, conseguenza della mia notte con Theo.
Non mi pentivo e volevo solo che mio figlio o figlia, non subisse nulla.
Volevo che stesse bene!!
I miei pensieri si interrupero quando i legacci divennero più stretti. Sentivo la pelle lacerarsi e il sangue uscire.
Hans mi si avvicinò. Lo sguardo da pervertito e ogni tanto, si mordeva le labbra. Avevo paura e i miei timori divennero verità quando lo vidi slacciarsi i pantaloni. Mi si avvicinò e con un colpo secco, mi penetrò.
Iniziai a urlare, cercando di trovare le forze per difendermi. Sentivo i colpi farsi sempre più veloci e a causa dei colpi, mi si mozzava il respiro.
-Basta!!!- urlai cercando di farlo smettere, ma ogni mio urlò lo faceva fare peggio.
-Devi solo stare zitta!!! Tanto non ti aiuterà nessuno!!!- esclamò Hans, aumentando le spinte.
"Theo aiutami!"