•IN MODIFICA• Thalyssa: If i never know you [PRIMA PARTE]

Chapter 3

Pov's Theodore

Quello che Daphne mi aveva raccontato su Alyssa, mi aveva provocato un senso di impotenza. Stavo troppo male e alla parola bambino, mi venne un dubbio.
-Daphne ma perché ha rinunciato a nostro figlio? Non poteva contattarmi!- chiesi trattenendo i pugni chiusi.
-La risposta è semplice Theo.. Lei sapeva che Voldemort ti aveva promesso ad una ragazza e sapeva anche che cosa sarebbe successo se ti avrebbe detto che eri diventato padre.. Voldemort non avrebbe ucciso solo te, ma anche Alyssa e il bambino! Lei ha fatto la scelta più brutta, ma lo ha fatto per proteggere te e il tuo erede!-
Sia io che Daphne, raggiungemmo l'infermeria, dove fuori dalla porta ad attenderci vi fu Blaise.
Aveva un'aria preoccupata e nei suoi occhi, era possibile notare qualche lacrima.
-Blaise va tutto bene?- chiese Daphne. Sapeva bene che Blaise teneva tanto ad Alyssa che, in anno e in anno, era diventata per lui una sorella. In particolare, noi quattro, avevamo legato parecchio e durante la guerra ci proteggiavamo gli uni con gli altri.
-No Daphne, non va bene niente!! Madame Chips sta finendo di ricucire le ferite di Alyssa, ma... Forse non c'è la farà!! Ha perso troppo sangue!!-
Quelle parole dette dal mio amico, mi avevano straziato l'anima. Mi lasciai cadere a terra e ripensai alla notte in cui io e Alyssa, avevamo fatto l'amore.

Due ragazzi erano entrati in una delle tante stanze del Nott Manor.
Una volta chiusa la porta della grande stanza, iniziarono a baciarsi.
Theodore Nott prese in braccio la ragazza e poco dopo, in quel grande posto, si udirono soltanto gemiti e ansimi.
Lui l'aveva fatta sua! E Alyssa si era lasciata andare a lui. Perché entrambi lo volevano.

Se ripensavo a quel giorno sentivo ancora le grida e i gemiti della mia compagna. Sentivo ancora le sue unghie graffiarmi la schiena.
-Theo stai bene?- chiese Daphne.
-Si Daphne. Sono sicuro che Alyssa si riprenderà.. È una donna forte!!- risposi guardando Blaise e Daphne che, si era seduta di fianco al moro.
Mi sedetti anch'io e nonostante la campanella iniziasse a suonare, io non mi mossi.
Sarei stato al suo fianco. Ci sarei stato per sempre perché Alyssa, aveva bisogno di me!
L'avrei aiutata ad uscire da quel tunnel che l'aveva imprigionata.
Anche a costo della mia vita!!