<<Hey..ti aspettavo>> alzai lo sguardo ed era Jess. Oh no e adesso come me ne tiro fuori?! <<Hey>>. <<Ale,possiamo parlare un attimo>>. <<No scusa Jess ma ho appena cominciato il turno>>. <<Ti prego Alexa,ho bisogno di parlarti>>. <<Jess non posso>>. <<Oh dai andiamo,cinque minuti>>. <<No,scusa>>. <<Lo fai solo perché hai paura di sapere cosa ho da dirti eh,so che hai letto il messaggio ma per paura di ferirmi non mi hai risposto. Beh sai non ce ne era bisogno,bastava dirmi la verità. Ti ho pensata tutta questa notte,ho pensato a cosa ti è successo,al fatto che ti amo e tu non ricambi perché tranquilla ormai lo so ma mi aspettavo almeno un minimo di rispetto nei miei confronti,ti ho scritto tutta la notte,ero in crisi e avevo bisogno di risposte,anche un no ma dovevo saperlo e tu mi hai ignorato e pensavo che venire a parlarti faccia a faccia avrebbe risolto qualcosa ma sei solo una bambina,non puoi capirne di amore tu>> disse Jess acido. <<No ma scusa solo perché non ti ricambio tu ora vieni qui a farmi questi discorsi insensati?!>>. <<Non sono insensati per me>>. <<Beh per me si,io non ti ricambio e si ammetto di aver sbagliato forse a non risponderti subito ma andiamo è passata solo qualche ora da quando me lo hai detto,che ho i minuti contati per rispondere ai tuoi messaggi?! E tu ora la metti sul tragico dicendo che ti ho fatto aspettare per una notte,non ha senso>>. <<Ha senso invece Alexa perché non è da una notte che aspetto ma da due anni. Ho cercato in tutti i modi di fartelo capire ma tu sei troppo stupida>>. <<Vattene Jess>>. <<Non finchè non mi dirai occhi negli occhi che non mi ami>>. Allungai di poco il collo,lo guardai dritta negli occhi e gli dissi fredda <<Io non ti amo>>. Jess diventò rosso in un istante e mi tirò una schiaffo,poi si girò e uscì dal locale. Forse quello schiaffo me lo ero meritata,so di averlo ferito ma da lui non me lo sarei mai aspettato. Quando Jess uscì andai in bagno e mi guardai allo specchio. Mi diede uno schiaffo talmente forte da avermi lasciato il segno delle cinque dita. Ci misi un po’ di giaccio e tornai al balcone. Quella giornata andava di male in peggio. Finì il turno verso le quattro. Appena arrivata a casa corsi in camera,presi dei vestiti puliti e mi diressi in bagno per una doccia,passai la camera di mia sorella e sentii chiamarmi <<Alexa>>. Mi appoggiai sulla soglia <<Si?>>. <<Harry ha detto a Louis che ha detto a Lottie che ha detto a me che tu la scorsa notte hai rischiato di essere…stuprata>> disse con un filo di voce Emma. Non sapevo che risponde,avevo paura lo dicesse a mamma <<S-si,ma te lo chiedo per favore non dire nulla a mamma e papà,non voglio che si preoccupino per niente>>. <<Alexa questo non è un niente>>. <<Invece si,io sto bene,non c’è motivo di allarmarsi>>. <<Ma ti sei resa almeno un minimo conto di cosa poteva succederti,non è cosa da niente,se hai paura a me puoi dirlo>>. <<Non ho paura>>. <<Impossibile,paranoica come sei e poi essere stuprate ad ogni età è un trauma>>. <<Ma non mi hanno proprio proprio stuprata dai>>. <<Ti hanno picchiata?>>. Il mio sguardo si fece più cupo. Annuì con il capo e abbassai lo sguardo. Emma rimase a fissarmi. <<E ti hanno fatto male?>>. Annuì di nuovo. <<Hai paura?>>. Annuì. Rimase lì seduta a fissarmi per qualche secondo poi corse ad abbracciarmi con gli occhi lucidi. Io e Emma ci abbracciavamo poco di recente,lei stava crescendo e diventava sempre più fredda con me. Mi prese alla sprovvista. La strinsi forte a me e una lacrima mi rigò il viso. <<Oh ma che belle le mie ragazze quando si abbracciano>> disse mia madre dietro di me. Mi asciugai di fretta la lacrima e mi staccai da Emma. Lei mi guardo come per chiedere che fare. <<Mamma puoi andartene?>>. <<Va bene scusate tanto eh>>. Aspettai che se ne andò poi puntai un dito contro mia sorella <<Per favore,non dire niente>>. Lei annuì tirando su con il naso. La strinsi a me. <<Ti voglio bene>>.
Due giorni dopo la fatidica notte,verso le tre del pomeriggio il telefono di casa squillò. Mia madre tirò su la cornetta e mi tirò un urlo da infondo le scale <<Alexaa è per te,vieni!>>. Scesi lentamente le scale,presi su la cornetta e “Salve Alexa,sono Simon Cowell” quando sentii quel nome gli occhi mi si illuminarono e il cuore cominciò a battere sempre più forte “Beh sa che i ragazzi che si sono presentati alle audizioni erano migliaia,purtroppo però sono in pochi ad ottenere il contratto e quindi la maggior parte di questi sono costretti a tornare a casa a mani vuote ed è per questo che l’ho chiamata,abbiamo riflettuto molto sulla sua audizione,la sua voce,le sue canzoni,sulla sua immagine e se sarebbe potuta diventare qualcuno e dunque abbiamo preso una decisione..”
**spazio autrice**
Heey! Okay da ora sto cominciando ad aggiornare di più,devo rimediare per non essermi fatta più sentire per due mesi ahahahhahaha. No vabbe comunque questo è il capitolo,so che è un po'..strano? dai vabbe spero vi piaccia e bona. Ciao belle:*
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You & I
FanfictionNon sono molto brava a scrivere,ma ho sempre desiderato farlo quindi mi cimento in questa fan fiction,spero che vi piaccia anche se so che non è granché ma è la mia prima storia. Spero vi piaccia comunque:)