Capitolo 14

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Senza farmi richiamare due volte entrai nell’ufficio di Simon,era seduto in un lungo tavolo di vetro circondato da un’altra ventina di persone che al mio arrivo si ricomposero e uscirono dalla stanza lasciando dentro solo me,Simon e altri suoi tre collaboratori. <<Buon giorno Alexa>> mi disse lui. <<Buon giorno signor Cowell>>. <<Ti presento i tuoi tre nuovi discografici Thomas,Calvin e Robert>>. <<Piacere di conoscerla>> dissero uno dopo l’altro alzandosi per stringermi la mano. <<Piacere mio>>. <<Abbiamo dato un’occhiata al suo quaderno e ci sono un paio di canzoni molto interessanti>> disse Robert. <<Ah ehmm grazie>>. <<Vorremmo inserirle nel tuo primo album>> aggiunse Calvin. L’emozione mi assalì,avevano appena menzionato un album,il mio album. <<Certo però prima abbiamo bisogno di pubblicità>> aggiunse. <<E di che tipo di pubblicità si tratta?>>. <<Beh di solito si comincia con il pubblicare una canzone su iTunes,essendo la prima deve essere quella con più successo,poi si pubblica il video su youtube e arrivati ad un certo numero di visualizzazioni si comincia con i live,non si tratta di concerti ma di eventi come l’iTunes Festival>>. Annuì entusiasta. <<Poi quando si è raggiunta abbastanza notorietà comincerai ad aprire i concerti di qualche cantante famoso in tutto il mondo così da farsi conoscere sempre di più e poi beh potrai cominciare un tour tutto tuo>> terminò Thomas. <<Fantastico!>> esclamai sobbalzando dalla sedia. Okay forse ero un po’ troppo entusiasta. <<Però prima di tutto ciò bisogna che il tuo management sia d’accordo e firmi il contratto>>. <<Ehmm ma io non ho un management>>. <<Beh allora bisogna che se lo trovi al più presto se no siamo costretti ad annullare il contratto>>. A quelle parole cominciai a sudare freddo. Avevo pensato a tutto eccetto che per la cosa più importante,i manager,non avevo la minima idea di chi consultare e non volevo neanche rinunciare al mio sogno ad un passo dal realizzarlo. A quel punto uno dei tre discografici si intromise vedendomi in difficoltà. <<Se non sa a chi rivolgersi le possiamo procurare un incontro con un management a noi caro,quasi tutti i cantanti della Syco sono sotto la loro supervisione>>. <<Oh sì grazie,ne sarei felice>>. <<Bene,allora prima di ogni trattativa si rivolga alla Modest Management>>disse porgendomi un post-it. Lo presi e ringraziando uscii dallo studio.

Un’ora dopo ero a casa,seduta al tavolo della cucina a parlare con mia madre <<Allora Ale hai deciso? Vuoi provare a sentire con questo management prima di cercarne altri?>>. <<Boh,potrei,d’altronde me l’ha consigliata Simon dicendo che molti suoi artisti si sono affidati a loro>>. In quel momento scese mia sorella dalle scale ed arrivò alle mie spalle stringendomi dai fianchi. Inconsciamente tirai un piccolo urlo. Emma mi guardò preoccupata <<Oddio è vero..scusami Ale>>. Mia madre ci guardò stranite <<Cosa è vero?>>. Fulminai mia sorella con lo sguardo per poi girarmi verso mia madre <<Niente mamma>>. Tra di noi si calò un silenzio tombale,mia madre cominciò ad avere dei sospetti ma prima che potesse dire qualcosa Emma riuscì a cambiare discorso <<Di che management stavate parlando?>>. <<Modest>> dissi <<Davvero? E’ lo stesso management di Louis e gli altri ragazzi,se vuoi posso chiedere a Lottie..>> <<No grazie questa volta faccio da sola>> dissi fredda. <<Avanti tesoro,un aiuto serve sempre,poi Louis è un ragazzo così carino>>disse mia madre. <<No,ho detto che faccio da sola>>. <<Emma,chiedi pure a Lottie se..>>. <<Ho detto di no!>> la interruppi. <<Emma,chiediglielo>> disse mia madre fredda. <<Perché?!>> le domandai alzando la voce più di quanto avessi voluto. <<Non mi fido a lasciarti andare da sola>> disse per poi uscire dalla cucina. In quel momento tutto ciò che volevo fare era uccidere mia sorella,mi girai nella sedia con aria minacciosa e la fulminai con lo sguardo,lei mi guardava con fare divertito fino a quando non mi alzai dalla sedia e scappò fuori dalla cucina urlando(?). Un’ora dopo sentii bussare alla porta della mia camera. <<Ale? Posso?>> chiese mia sorella entrando in camera. <<Certo,dimmi>>. <<Louis domani non può,deve farsi fotografare in giro con Eleanor>>. Tirai un sospiro di sollievo <<Beh meglio,molto meglio>>. <<Aspetta non ho finito..Louis allora ha chiesto ad Harry e ti accompagnerà lui>>. Appena pronunciò il suo nome il mio cuore cominciò a battere irregolarmente e la mia fronte a sudare. <<Eh?! C-cosa? H-harry..nono>> balbettai <<Già..Harry>> disse con sguardo malizioso. <<In tal caso no grazie vado da sola sono grande abbastanza,ora esci>>. <<Va bene,allora ti viene a prendere a casa domani mattina..fatti bella eh>>. Non volevo essere accompagnata da Harry,entrambi provavamo odio nei confronti dell’altro ma ovunque andassi me lo ritrovavo sempre intorno. Non volevo andare con lui anche per come lo avevo trattato quel giorno,dopo quella discussione speravo di non rivederlo più ma a quanto pare il destino aveva altre sorprese in servo per me.

**spazio autrice**

Anche io ho in servo tante sorprese per voi..

Okay tornando a noi,questo è il capitolo,scusate infinitamente se vi ho fatto aspettare ma ho avuto molto da studiare per recuperare alcune cose. Detto ciò volevo parlarvi della battuta 'Louis deve farsi fotografare in giro con Eleanor' io non sono larry (e anche se sono Elounor non ho niente contro le larry) più avanti scoprirete il perchè di quella battuta,ho un idea ben chiara in testa e presto capirete il tutto.

So,fatemi sapere se la storia vi piace così mi gaso un po' ahahahah..no vabbe ora me ne vado giuro,buona vigilia e buon Natale a tutte:*

You & IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora