Capitolo 21 - Perché il sole non farà mai passare la pioggia

203 15 7
                                    

Canzone: "Downfall" by Lacuna Coil

-Natasha, no!-

Quelle parole fecero restare paralizzato Steve.

Per un momento tutto di lui si fermò; il cuore smise per un momento di battere, il respiro gli mancò e il suo cervello era rimasto fermo su quelle due parole senza riuscire ad elaborare altro, incapace di pensare ad altro che non fosse Natasha. Poco dopo si sbloccò dal suo stato di trance e corse verso la fonte della voce, sperando che non fosse troppo tardi. Ma a quanto pare lo era.

Quando lui entrò nella stanza, il bagno della stanza di lei, Natasha giaceva apparentemente senza vita tra le braccia di Clint che la stringeva disperato. La vasca da bagno era piena di acqua mischiata con sangue. Lei aveva i polsi pieni di tagli che sanguinavano copiosamente, a quanto pare aveva deciso di farla finita. Non sopportava il dolore della sparizione di Steve e, dopo non aver ricevuto alcuna risposta dall'amato, aveva deciso di mettere la parola fine al suo dolore nel peggiore dei modi.

Non appena Steve la vide le lacrime gli scesero sul viso, non credeva a ciò che stava vedendo, la sua amata era morta e lui non aveva fatto nulla per fermarla.

Il sangue però era ancora fresco, cosa che fece pensare a Steve che forse c'era ancora speranza.

Si avvicinò a Clint e Natasha e li guardò, distrutto da ciò a cui aveva appena assistito. In silenzio prese Natasha tra le braccia e la strinse a sé mentre si dirigeva nella stanza per poi adagiarla sul letto.
I suoi polsi continuavano a sanguinare e Steve vi avvolse delle bende per fermare l'emorragia. Ancora lui sperava che non fosse morta anche se apparentemente lo era dato che non si muoveva di un millimetro e sembrava anche non respirare.

Nella mente di Steve si fecero strada mille ipotetici scenari sulla morte della sua amata Natasha, di come avrebbe detto ai loro figli che la loro madre era morta e che la colpa era solo la sua che era andato nel passato da Peggy solo per farsi aiutare da lei a risolvere i problemi che lui, da solo, non riusciva a risolvere. Si sentiva codardo, stupidamente inutile e in quello stesso momento, mentre Natasha giaceva immobile su quel letto, un mostro per aver portato la sua futura moglie al suicidio.

Già, loro si sarebbero dovuti sposare prima o poi, dopo la proposta però non se ne era più parlato perché, tra un impegno e l'altro, il discorso era stato lasciato in sospeso.
Ora che però lei era morta non ci sarebbe stato nessun matrimonio, Steve si sentiva in colpa per questo. Natasha era morta senza realizzare il suo sogno più grande: quello di sposarsi con l'uomo della sua vita, Steve.

Mentre Steve era immerso nei suoi pensieri Clint ripulì il bagno e lo raggiunse nella stanza, affiancandosi a lui.

-Mi dispiace Steve, proprio adesso che sei tornato...- disse sospirando. -Io più volte l'ho sentita piangere da qui dentro. Ho provato a consolarla, ad aiutarla ad andare avanti, ma a quanto pare il mio aiuto non è servito a molto, se non a tardare il momento in cui lei si sarebbe tolta la vita. Non immaginavo lo avrebbe fatto davvero...-

Steve lo guardò con sguardo distrutto e sospirò. Clint era il migliore amico di Natasha, se lui non era riuscito ad aiutarla allora nessuno ci sarebbe riuscito.

-Tutto questo è solo colpa mia. Io ho tradito la sua fiducia, io l'ho lasciata quando in realtà aveva bisogno di me anche se mi odiava, io l'ho abbandonata per sette anni solo per farmi aiutare da Peggy. Mi hanno torturato il primo anno, poi mi sono liberato e ho pensato ancora una volta di proteggere la mia famiglia distruggendo definitivamente l'Hydra. Sono pessimo Clint, lei non meritava tutto questo. Lei meritava un uomo che la amasse davvero, non me che so solo distruggere ciò che creo.-

Clint poggiò una mano sulla spalla di lui con fare consolatorio e sospirò afflitto.

-Tu la ami davvero, hai sempre desiderato proteggerla. Hai sempre voluto il suo bene. Tu non sei un mostro, ognuno ha commesso i propri errori e da questi ha imparato qualcosa. Si cade e ci si rialza, qualunque sia la difficoltà che si incontra. Penso che sia quello che ti direbbe lei se fosse ancora tra noi. Lei vorrebbe che tu ti rialzassi e avessi la forza di andare avanti. Tu devi farlo, fallo per lei, fallo per i tuoi figli, fallo per la nostra squadra. Ti prego Steve non arrenderti anche tu...- disse con tono implorante.

Clint lo guardava come a pregarlo, sperando che ciò che gli aveva appena detto potesse fargli capire che in realtà lui poteva farcela, lui era forte abbastanza da superare anche questa.
Steve sospirò annuendo e fece il primo passo. Prese il cellulare e chiamò un'ambulanza dicendo cosa era appena accaduto. L'ambulanza arrivò un'ora dopo, i medici presero Natasha delicatamente e la misero su un lettino, coprendola fin sopra il viso. La caricarono sull'ambulanza e la portarono in ospedale per l'autopsia.

I medici però avrebbero scoperto qualcosa che li avrebbe sorpresi tutti a tal punto che dovettero rinunciare alla loro idea di effettuare l'autopsia sul corpo di Natasha per scoprire le cause, seppur evidenti, del decesso.

Nel frattempo Steve si era chiuso in camera sua, a compiangere Natasha. Ad un tratto sentì il cellulare squillare e rispose. Ricevette una notizia che lo sconvolse dal profondo, a tal punto di non essere più capace di fare qualunque cosa.

-Cosa?- sussurrò incredulo al telefono aspettando che gli dicessero che forse solo uno scherzo di cattivo gusto.

Quando ricevette invece la conferma che ciò che aveva sentito era corretto il cellulare gli cadde dalle mani finendo a terra e lui rimase pietrificato mentre dall'altra parte della linea un medico cercava di richiamare la sua attenzione.

Tutto quello che aveva appena sentito gli aveva fatto provare così tante emozioni in una volta che ne era rimasto stordito, col fiato corto e il cuore a mille. Non poteva essere vero, di certo questi idioti stavano scherzando e lui li avrebbe presi a pugni. Prima però si sarebbe dovuto accertare che fosse tutto vero...

Spazio autrice

Manca sempre meno alla fine di questa storia...quasi mi dispiace.
Ancora non viene svelato l'arcano mistero dietro a quanto accaduto a Nat, dovrete ancora aspettare
Nel frattempo spero vi sia piaciuto questo capitolo. Non mi resta altro che augurarvi...BUONI FLASH MENTALI A TUTTI!! ❤️

𝕊𝕥𝕦𝕔𝕜 𝕚𝕟 𝕥𝕙𝕖 𝕡𝕒𝕤𝕥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora