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NICCOLÒ
Dopo la sfuriata di ieri non sono andato subito da Adriano. Ho passeggiato un pò per le vie meno percorse di Roma così da rilassarmi, verso le 11:30 ho raggiunto Cassio a casa sua. Mi ha cominciato a tempestare di domande ma io non gli ho risposto e mi sono addormentato nel divano. Eppure oggi dovrò dargli delle spiegazioni, nel senso sono piombato a casa sua nel mezzo della notte e ho iniziato a dormire.

Sono le 10 e mi alzo dal letto.  Cassio sta studiando
qualcosa.

-"momento da segnalare sul calendario: Cassio studia"
-"momento da segnalare sul calendario: Nic si è svegliato prima di mezzogiorno di domenica"
Mi metto a ridere e mangio alcuni biscotti che ho trovato nel davanzale.
-" 'ndo stanno i tuoi?"
-"sono usciti presto stamattina"
-"vi ho dato fastidio stanotte?"
-"non troppo"
-"scusa"

-"però spiegami perché sei piombato qui"
-"ho una sorellastra"
Cassio apre la bocca sembrando un idiota.
-"ma non è vecchia tua madre per avere figli?"
-"ma sei coglione? È del suo uomo"
-"uh..... e quanti anni ha?"
-"che cazzo ne so io, non la sopporto, so che va al classico"
-"carina?"
Chiudo gli occhi.
-"è stronza e sapientona"

-"mi dispiace ma Nic i miei non vogliono che tu stia qui per troppo tempo"
-"eh... lo so , mi sa che fra poco mi tocca tornare a casa, ma fammi restare qualche giorno per calmarmi"
-"certo fratè, ma devi farmi studiare che fra poco ho la maturità"
-"certo"
-"non torni a casa oggi , per prendere le tue robe?"

-"no oggi non ho voglia, prestami tu i vestiti , certo con le mutande avremo un problema dato che io ce l'ho più grande"
Faccio un sorriso beffardo. Cassio è molto timido più che altro quando si parla si sesso.
-"stronzo"
È tutto rosso e mi metto a ridere lanciandogli un biscotto.
-"ti butto dal balcone se continui"
Mi metto a cantare ad alta voce

"Cassio amore no no non mi lasciare
amore mio ti amo
afferra la mia mano
amore mio di DONNA"

Adriano è tutto rosso, mentre io sto morendo dalle risate. Finisco di mangiare e poi gioco a Fifa.

ELISA
Dato che Niccolò non è più a casa ho chiuso la brandina e l'ho messa di lato. Poi ho aperto le finestre per far entrare un pò di aria e togliere quel terribile odore di fumo e gli ho messo a lavare tutti i vestiti sparsi per la camera.

Alle 11 iniziò a prepararmi dato che oggi arriveranno i fratelli maggiori di Niccolò è spero non siano come lui.
Mi metto dei jeans normali neri e una felpa.
Alle 12:30 suonano al campanello e Anna va ad aprire. È da tutta la mattina che cucina un sacco di pietanze profumatissime e non vedo l'ora di assaggiarle.

-"loro sono Valerio e Lorenzo, loro invece Francesco ed Elisa".
I figli maggiori ci sorridono e ci dirigiamo un cucina per mangiare, il pranzo procede tranquillo, Valerio e Lorenzo sono molto simpatici. Mangiamo lasagne, polpette e pomodori ripieni, infine una torta alle mele. Alle 15:30 decidono di tornarsene alle loro rispettive case.
-"sentì Elisa" dice Valerio "Niccolò non è stronzo come sembra, la mamma ci ha chiamato stamattina e ci ha detto che se ne è andato"
-"si, ieri sera ha fatto una scenata al ristorante"
Loro mi sorridono e poi dopo avervi salutato escono da casa.

Sono in ansia.

Domani inizio il liceo classico qui a Roma. È fine febbraio e sono all'ultimo anno (ho fatto la primina).
Non pensavo mi accettassero, nel senso in quinta di fa la maturità e io prima non vivevo nemmeno in Italia. 4 giorni fa in Inghilterra ho fatto un test da inviare alla scuola e mi hanno preso seriamente!
Praticamente dovrò solo fare ripetizioni di grammatica e di letteratura per mettermi in pari ma per il resto quest'anno potrò fare la maturità!

Io non so se ho qualche strana malattia ma sono sempre e costantemente in ansia.

Passo dunque tutto il pomeriggio a organizzarmi per domani. Alle 7 sono stanchissima e mangio un pacchetto di biscotti. Le gocciole. Quanto mi sono mancate. Alle 10 vado a letto ( non che sia riuscita a dormire molto, nel senso quando avevo 12 anni e sono andata in Inghilterra è stato terribile cambiare scuola e compagni e poi quando l'insegnante ti presenta alla classe vedi tutti fissarti e sussurrare qualcosa tra loro, che ansia).

La mattina dopo mi sveglio alle 6:45, mi metto dei jeans a vita alta e una felpa corta bianca dell'Adidas.
Non mi trucco tanto, non che non mi piaccia truccarmi ma perché non sono in grado.
Mio padre mi accompagna a scuola.
-"senti Eli so che sei in ansia"
-" non sono in ansia"
-"sono tuo padre, ti conosco, vedo che ti stai mangiando le unghie"
Sbuffo. E comincio a mordermi il labbro.
-"eli andrà bene"
-"so che andrà bene ma papo io non riesco a calmarmi quindi per piacere fammi scendere e a dopo."
Lui sorrise e gli do un bacino sulla guancia prima di entrare a scuola.

L'insegnante in classe è quella di Latino, mi sorride e mi dice di aspettare un attimo che tutti gli studenti entrino in classe. Quando tutti sono seduti a fissarmi annuncia.
-" come avrete capito è la vostra nuova compagna di classe, so che sembra strano che arrivi nel secondo trimestre della quinta ma ha superato tutti i test e che l'hanno mostrata idonea per il vostro anno, vuoi dire qualcosa Elisa?"
-"ehm..... no grazie"
-"va bene allora accomodati là"
Mi indica un banco libero in prima fila proprio e mi siedo lì. Al mio fianco c'è una ragazza coi capelli neri e la frangetta e un tipo coi capelli rossi e gli occhiali.

L'intervallo immaginavo di doverlo passare sola, invece tutti i miei compagni mi sorridono e mi fanno domande su domanda. C'è una ragazza che mi sta simpaticissima, si chiama Sofia e poi c'è un ragazzo molto carino e sono quasi sicura di piacergli.
Sono stata fortunata, questa classe mi piace.

IL FRATELLO DEI SOGNI ||nicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora