8.

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Elisa
Mi sveglio frastornata, non mi ricordo tanto di ieri sera, solo che mi sono divertita.

La festa è finita alle 4.

Ora sono le 16:00. Mi fa ancora un pò male la testa ma credo che la sbronza mi sia passata.

Mi alzo affamata, non mangio da ieri sera.

In cucina trovo Niccolò intento a leggere il telefono.

-"buongiorno"

-"ciao" dice lui freddo.

Lo guardo per un attimo e poi prendo dei biscotti.

È bello anche di prima mattina... no cioè di primo pomeriggio.

Chiaramente lui non deve sapere che penso sia carino.

È mio fratello.

Sarebbe imbarazzante.

Però lo penso veramente, Nicco è un bel ragazzo.

Bevo il latte e vado a farmi una doccia. I nostri genitori torneranno stasera dopo cena.

Verso le 19:30 sento di nuovo fame.

-"Niccolò che facciamo da mangiare?"

-"fai qualcosa tu per te, io esco"

Dice questa frase come se stesse parlando con una sconosciuta.

Ma che ha oggi?

Mi ordino un cheese burger.

Alle 21 arrivano Anna e papà, mi raccontano del loro viaggetto romantico e io gli racconto a grandi linee della festa.

-"sono felice che ti sia divertita? Sai dov'è Nic? Mio figlio non lo sento da 3 giorni"

-"no, non ha cenato qui, è uscito"

Torno in camera mia, non sono nemmeno le 10 ma ho un gran sonno e poi domani ho scuola.
Mi metto il pigiama e faccio lo zaino, poi mi sdraio nel letto e mi addormento.

Niccolò
Non ho ancora metabolizzato le parole di Elisa.

Cosa vuol dire che le piaccio?

Lei stamattina mi ha salutato normalmente. Probabilmente non si ricorda di ciò che mi ha detto ieri.

E dovrei scordarlo anche io.

Perché Elisa era ubriaca e non sapeva ciò che stava dicendo.

Però non riesco a trattarla normalmente dopo ciò che mi ha detto.

È lunedì mattina. La vedo scendere le scale con un pigiama grigio e i capelli scompigliati.
Mia mamma dice:

-"dormito bene Eli?"

-"si ma preferirei stare a letto tutto il giorno"

-"ehhh... se si potesse fare ciò che si vuole...."

Io non dico niente, vado in camera e pochi minuti dopo esco di casa.

Non so cosa mi sia preso ma non riesco a stare vicino ad Elisa. Per il suo bene devo allontanarmi da lei. Perché sono suo fratello e non può provare qualcosa per me.

Lo dico per il suo bene.

Torno il pomeriggio, verso le 2. La trovo in cucina intenta a fare i compiti. Lei si gira a guardarmi. Ma non mi saluta, e nemmeno io lo faccio.

Corro in camera mia. È difficile starle lontano.

È come se fosse una calamita e io un pezzo di ferro.

Ma lo faccio per il nostro bene.

Perché anche io penso che Elisa sia carina.

Ma è mia sorella.

Chiaramente lei si starà chiedendo perché continuo a ignorarla, non si ricorda del "mi piaci" ma io si.

Non so se dovrei parlarle, probabilmente si, ma sono timido e non sono pronto.

Prendo un foglio di carta e inizio a scrivere.

A cena scendo le scale, mi sento più in pace con me stesso. Scrivere mi fa bene. Appena arrivo al piano terra vedo Elisa chiudere il portone.

Dovevo aspettarmelo, sono stato stronzo con lei e ora lei lo è con me, non mi ha nemmeno salutato.

Mi dispiace ciò che sta succedendo. Mi piaceva il nostro rapporto. Da ottimi fratelli.

Perché cazzo ha dovuto dirmi che le piacevo?. Doveva tenerselo per se.

Come faccio io riguardo a ciò che provo per lei.

Elisa mi fa impazzire.

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Spazio autrice:
Ciao a tutti, non so se continuare questa storia.
Intanto ecco il nuovo capitolo🦋🦋💛💛

IL FRATELLO DEI SOGNI ||nicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora