IL FRATELLO DEI SOGNI ||nic

10.

Elisa
Ero alla festa da ormai un ora e mi stavo annoiando a morte, non che la festa non fosse bella, semplicemente io non mi sentivo parte di quell'ambiente: in un grande schermo c'erano tutte le foto che percorrevano la storia dei ragazzi di quinta, dalla prima fino ad adesso. Io chiaramente non mi sentivo a mio agio, erano tutti ubriachi e parlavano di fatti avvenuti quando io ero ancora in Inghilterra.
Uscii per prendere un pò d'aria e mi misi a piangere. Lì a Roma non conoscevo nessuno tranne i miei compagni di scuola. Ero sola.

Presi il cellulare e senza pensarci chiamai Niccolò.
-"pronto Elisa"

-"nnn...iccc" dissi tra le lacrime "mi vieni a preeennnderee a scccuoola?"

-"si certo arrivo subito, sicura di stare bene?"
Annuii.

Dopo 10 minuti la macchina di Nic era fuori dal ginnasio. Entrai subito e sbattei la portiera.

-"attenta, non rovinare la mia bambina"
Lo guardai con uno sguardo carico di astio e lui si mise a ridere.

-"per favore non torniamo a casa, se no mio padre comincerà a chiedersi perché piango e bla bla bla"

-"dove vuoi andare"

-"al mare"

-"ma è lontano"

-"non mi interessa"

Fortunatamente Niccolò non mi aveva fatto domande riguardo al fatto che stessi piangendo. Era la persona perfetta in quel momento.
Finalmente arrivammo al mare e non c'era nessuno. Uscimmo dalla macchia e ci sedemmo vicini nella sabbia.

-"vuoi parlarmi?" Disse Nic

-"di cosa?"

-"del motivo per cui stavo male. Sfogarsi fa bene"

-"mi sentivo sola"

-"non sei sola"

-"si che lo sono, tu invece vuoi parlarmi?"

-"di cosa?"

-"Nic, cazzo, mi schivi come se avessi la peste, dimmi la verità , per favore"

Lo guardai negli occhi e sentii le farfalle allo stomaco. Era bello, era una persona fantastica.

-"lo vuoi sapere anche se potrebbe rovinare ancora di più il nostro rapporto?"

-"si, Nic, per favore"

Niccolò
Non riuscivo più a tenermelo dentro. Così tutto in un fiato risposi.

-"quando eri ubriaca mi hai detto che ti piacevo, ma non ti preoccupare, so che non ti piaccio, eri solo un pò sballata dall' alcool"

Si girò verso di me e avvicinò la sua faccia alla mia, tanto che i nostri nasi si toccavano.

-"Nic, gli ubriachi non mentono mai, dicono sempre la verità"

No, cazzo, no. Avevo provato per settimane a schivarla ma ora che ce l'avevo vicino non riuscivo a trattenermi. Avvicinammo le nostre bocche e senza pensare alle conseguenze iniziammo a baciarci, io la presi e la misi sotto di me toccandole con le mani i fianchi, lei invece mi toccava amabilmente i capelli.

Non so per quanto tempo durò quel momento magico, ma volevo non finisse mai, il ventuto con i brillantini di Elisa toccava la mia pelle e mi faceva impazzire.
Elisa ha solo 2 anni in meno di me e se non fossimo parenti sarebbe bello poter stare con lei.

Ci staccammo.

-"Nic... ehm... è stato bello"

-"già...baci bene"

-"ehm.. grazie" l'imbarazzo era percepibile anche a kilometri di distanza.

-"vuoi tornare a casa?"

-"si, ok"

Ci mettemmo in macchina e per alleviare la tensione accesi la musica e misi su Vasco, durante Albachiara Elisa cantò come una pazza e io mi misi a ridere, sembrava essere il normale rapporto di due fratelli.
Sfortunatamente nessuno dei due voleva essere solo un fratello. Io la desideravo.

-"guarda quante stelle" disse Elisa puntando il dito fuori dal finestrino.

-"già... sono bellissime, piccole e potenti"

-"sei risorsa
Sei il cielo
Sei il mondo
Sei la strada che porta alla vita
Donna instabile sei la mia sfida
Sei la piccola stella che porto, nei momenti in cui non ho luce"

Rimasi immobilizzato sentendo quelle parole recitate da Elisa... quella era una mia canzone, come poteva conoscerla lei.

-"tutto bene Nic? Non ti piace questa poesia?"

-"non è una poesia" dissi tagliente.

-"ma sei incazzato?"

-"dove l'hai letta?"

-"in camera tua nella vecchia casa, mi piaceva molto, adesso dimmi cosa ti disturba"

-"è una mia cosa personale, non avevi il diritto  di leggerla e impararla a memoria"

-"ma calmati"

Feci vari respiri profondi.
-"nic tutto bene?"
No, non andava tutto bene, fermai la macchina e mi girai verso di lei.

-"è una canzone, scrivo canzoni"

-"è bellissima, sembra una poesia"
-"grazie, sei la prima a leggerla"

Allora.... cosa succederà?💗😇