Sto aspettando in sala d'attesa con Joseph, è voluto rimanere con me invece che andare dal figlio. Ha deciso che ci andrà con noi e con Josh dopo che è finito tutto. Io stavo aspettando qualcuno che mi dica cosa stessero facendo a Josh, cosa ha Josh, se c'è l'ha fatta, perché così all'improvviso si è sentito male. Ho fatto il liceo scientifico e non mi ritengo ignorante sulla scienza però cose del genere non le ho mai sentite, stava benissimo e può rischiare di morire dopo un minuto. Non so cosa sia successo ma spero soltanto che si salvi. Diversi anni fa volevo diventare una dottoressa, ma poi ho cambiato perché non sentivo dentro di me la certezza che ho ora di fare quel determinato lavoro. Invece ora lo sento forte e chiaro. Prendo dalla tasca del Jeans il cellulare che Di Caprio mi ha fatto arrivare per pacco dopo l'incontro di notte con lui. Non so come abbia fatto a sapere dove abitassi però è sicuro che era lui. All'inizio non l'ho accettato e sono andato da lui o meglio dal segretario dove sapevo che ci fosse anche lui. Abbiamo parlato e ha detto che dovevo tenerlo io per forza. Prima di questo però ne avevo comprato un altro sicuramente questo è migliore di quello ma comunque di poco ha di più. Ora il mio non so a chi darlo però vedrò più il la per ora tengo questo. Ricordando bene vicino al cellulare c'era una lettera che però Lila' bagno' con il succo di frutta, si riusciva a leggere poco e la stavo buttando quando mi accorsi che c'era un altro foglio buttai soltanto l'inizio dove non si leggeva niente e l'altro sempre non si vedeva ma era un po' più chiaro cercai di leggere ''Non so se leggerai mai questa lettera perché ormai nessuno le fa più in questo mondo e non so perché lo sto facendo io e sto scrivendo tutte queste cose che per me sono soltanto uno sfogo.Ti staresti chiedendo perché non te l' ho detto faccia a faccia ma sento il bisogno di dirtelo qui. Io ti ho salvato la vita, puoi anche non crederci ma non importa comunque da quando ti salvai quella volta mi sentivo completo non avevo mai sentito prima d'ora questa senzazione e non so cosa è ma passiamo al punto, sento che mi'' e non si lesse più proprio nella parte più importante del tutto da come si capiva... Ora non importa e non mi importa di lui, mi importa soltanto di Josh soltanto di lui. Provai a chiedere a chiunque ma niente, niente di niente. Apparte che qui giustamente parlano giapponese e non capisco una mazza di quello che dicono, ma riesco a capirlo dal viso. Gabriel non è ancora uscito da lì e io mi sto preoccupando perché è da un ora che non esce. Non so cosa ho per la testa ma sento che se non ho una risposta subito non potrei resistere. All'improvviso vidi il cellulare di Josh che squillava era Stella chissà perché ha chiamato Josh invece che me. Rispondo.
<<Josh dove sei? Clara è con te?>>
<<Stella...>>
<<Clara sei tu... Ciao>>
<<Ciao Stella tutto ok?>>
<<Si amica mia come va lì in Giappone?>>
<<Bene ma perché volevi Josh?>>
<<Clara perché non sapevo dove foste!>>
<<Siamo sempre qui non ce ne andiamo... >>
<<Clara è successo qualcosa? Sembri preoccupata>>
<<Non voglio spaventarti ma lo sono Josh è di nuovo in ospedale e non so quando uscirà se uscirà come...>>
<<Clara calmati! Cosa è successo?>>
<<Non si è sentito bene all'improvviso ma non so perché >>
<<Clara devo dirti una...>>
<<Stella aspetta Gabriel è uscito>>
<<Avvisami su tutto ciao>>
Staccai e finalmente dopo un ora e mezza vidi Gabriel
<<Gabriel notizie? Qualunque cosa>>
<<Clara è stato un attacco improvviso alla testa, c'è l'ha fatta ma non è ancora sveglio se vuoi vederlo devi prendere prima questa medicina che abbiamo preso ognuno di noi...>>
<<Ok vado>>
<<Clara ho dimenticato di dirti!>>
Sentivo una voce però non ci feci caso volevo vedere Josh ad ogni costo. Entrai nella stanza 779D, la sua, ed entrai. Lo vedevo non si era ancora svegliato e non era solo c'erano altre tre persone ragazzi come lui fondamentalmente. Lo vedevo dormire gli stavo vicino lo riempivo di baci è stupendo pure quando dorme. All'improvviso sento che mi tocca la mano e riaprii gli occhi.
<<Amore mio come stai non potevo più stare senza di te!>>
<<Sto bene si>>
<<Amore non posso credere che sei vivo>> *lo bacia ma lui non ricambia*
<<Perché?>>
<<Scusa ma non so chi sei, ho cercato di farlo volevo provarci ma non c'è l'ho fatta mi dispiace davvero>>
Io rimasi impietrita. Poi iniziai a piangere.
<<Posso sapere almeno dove mi trovo. Come ti chiami e come mi chiamo io, dove vivo, se ho una famiglia se non ce l'ho?>>
<<Josh, ti chiami Josh, siamo in Giappone ma abiti a New York e sei il mio... Scusa non posso mi dispiace...tanto>>
<<Dimmi almeno chi sei!>>
<<Scusa davvero...>>
Scesi la scalinata e chiesi a tutti dove fosse Gabriel con le lacrime agli occhi.
<<Gabriel...Gabriel>>
<<Clara perché piangi?>>
<<Josh si è risvegliato e non ricordava nulla, niente nemmeno il suo nome>>
*Gli scese una lacrima*
<<Perché non me l'ha detto prima?
<<Perché non era sicuro...>>
<<Bhe ora lo è>> *si abbracciarono lei piangendo lui più dispiaciuto che mai*
<<Mi dispiace Clara è stata un operazione difficile e non so cosa sia successo, mi dispiace però sarà m...>>
<<Isha wa sugu ni Kimasu>>
(Dottore venga subito in Giapponese non so perché l'ho scritto ma vabbè dettagli)<<Sarà?>>
<<Clara devo andare!>>
<<É per Josh?>>
<<E' un bambino Michael tre anni e mezzo ha un pezzo di vetro nel cuore e devo salvarlo>>
<<Ma come gli è entrato? Comunque mi dispiace...>>
Mi dispiace per il piccolo ma non posso che pensare a Josh non posso crederci non posso
Spazio autrice
Ciao a tutti, tutto bene, come state?
Scusate se scrivo soltanto adesso è che ho avuto moltissimo da fare e non ho avuto tempo. Odio me stessa per quello che ho scritto perché non era nei miei piani farlo come al solito. So che è brutto. Al prossimo capitolo e Ciao ❤️❤️
STAI LEGGENDO
Tutto per una minaccia
أدب الهواةUna ragazza di 22 anni, Clara Johnson, nata a New York è costretta a sposare Leonardo di Caprio, un suo coetaneo, il babysitter della sorella Lila' Johnson , dato che Clara non può occuparsi di lei perché fa la cantante, anche se gli sta antipatico...