L'INIZIO

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Cari lettori sono una ragazza di 16 anni che ama i libri, le storie, l'amore, la fantasia e che ha deciso di scrivere un libro... scusate per qualsiasi errore...

Il mio nome è Silver ela mia storia inizia come tutte le altre... mia madre con le contrazioni in ospedale che spinge e grida con tutta l'anima che ha in corpo, cercando di far nascere quella creaturina che è stata nel suo grembo per nove mesi. Il giorno in cui sono nata: il 14 febbraio 1998.

Sedici anni fa come oggi, mia madre mi metteva al mondo.

Vivo in una casa di periferia con mia madre e mia sorella Roxy, più piccola di me di sei anni, stranamente calma e intelligente per una ragazzina della sua età. Mio padre ha lasciato mia madre dopo Roxy andando via con un'italana di nome... Lucrezia... Letizia... o qualcosa del genere.

Ormai mi ero fatta una ragione del perché non ci voleva. Lui era solo un lurido bastardo che si sente giovane all'età di cinquant'anni. Infatti disse a mia madre che si sentiva oppresso da questa famiglia, che era stressato e che voleva i suoi spazi. Bleh tutte balle! Lui aveva incontrato questa... donna in un bar e tradiva mia madre da più di 2 mesi. Colto sul fatto dalla sottoscritta, gli diedi un ultimatum per scegliere tra la sua famiglia o quella... la sua scelta è stata semplice. Lo odiavo con tutta me stessa,non per me, ma per non essere stato il padre che Roxy meritava. Ogni tanto Roxy con quella dolce vocina mi chiedeva 《ma papà è andato via perché sono nata io?》e questo all'età di sei anni, io le rispondevo con tristezza e sentendomi in colpa per qualcosa che IO non avevo fatto

《oh no, amore non è colpa tua è solo lui che è stato un... non è stata colpa tua, a lui non piaceva stare con me e con la mamma ed è andato via》ogni volta che glielo dicevo lo odiavo semre di più. Così all'età di sette anni smise di chiderlo. Ma purtroppo io ripensavo ancora, in segreto, qualche volta a lui... specialmente al mio compleanno, specialmente oggi.
Toc Toc! Bussarono alla porta distogliendomi dai miei pensieri cupi e rabbiosi sul dolce paparino che non sentivo da quando era andato via.

《Avanti》dissi fingendo entusiasmo era Roxy con la mamma che venivano ad abbracciarmi e a darmi gli auguri per il mio (tanto atteso) sedicesimo compleanno. La mia vita ormai era monotona e noiosa. Sapevo già che cosa sarebbe successo quel giorno:

Mi preparavo

Andavo a scuola

Tutti che si scambiano i regali per San Valentino

Nessuno si ricorda del mio compleanno (solo la mia migliore amica Unia)

Tornavo a casa

Ci guardavamo un film a mia scelta per festeggiare

Mangiavamo la torta

I regali

E tutti a fare la nanna.

Solita routine.

IMMORTALDove le storie prendono vita. Scoprilo ora