Energia

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Il mio cuore batteva fortissimo, non sapevo che fare, ero nella merda! Non potevo lasciare Roxy sola per aiutare Gabriel, ma neanche lasciare Gabriel solo contro quei mostri. Così decisi di chiudere Roxy nell'armadio capiente di mia madre 《Roxy! Stai qui non ti muovere per niente al mondo, se senti urla mie o di qualsiasi persona NON USCIRE! Se qualcuno ti prende per portarti via, urla come le pazze! E usa questa》porgendoli il coltello da cucina affilato. 《Ti voglio bene Silver! Qualsiasi cosa succeda stasera! 》disse Roxy abbracciandomi un' ultima volta. Mi si stava spezzando il cuore. Chiusi le ante e uscì di casa a grande velocità. A mia madre son sempre piaciuti gli strumenti del medioevo e fortunatamente avevamo una spada bene affilata in una teca di cristallo. Impugnado la spada cercai con lo sguardo Gabriel. Lo ritrovai contro l'albero del mio cortile con quei due mostri viscidi a un passo dal suo collo. Senza riflettere e senza dare un comando preciso al mio corpo, iniziai a correre e infilai la spada nella schiena di uno di queste due ripugnati creature. Si allontanó da Gabriel facendo qualche passo in dietro, tanto basta da liberare Gabriel, che sferró una palla di luce dalle dita contro l'altro mostro. Lo vidi ferito e solo allora mi accorsi delle ali. Magnifiche ali bianche, candide e... sporche di sangue... proprio mentre meditavo sul sangue venni ferita da dell'acido che fuoriesciva dalla bocca di quell'essere. Caddi a terra e il mostro ne approfittò lanciandosi su di me.

Sentì nel preciso momento le urla di Roxy. 'Merdaaaa! CAZZO! Roxy!' pensai. Cercai Gabriel con lo sguardo, ma anche lui era stato quasi sconfitto. Sentii nel mio corpo la stessa sensazione di prima, ma sta volta ero consapevole delle mie azioni. 'Gabriel ha detto che io sono la prescelta! Ho grandi poteri.' Riflettendo e infondendo coraggio a me stessa, mi concentrai sul mostro sopre di me. Dai palmi delle mani vidi una scintilla, poi un fuocherello, poi una luce immensa! Il demone sopra di me si disintegró non lasciando alcuna traccia della sua esistenza. Un mostro uscito da non so dove, mi arrivò alle spalle, bloccandomi. Sentii ancora le urla di Roxy. Cercai in tutti i modi di liberarmi, sembrava inutile. 'Devo salvare mia sorella!' pensai con rabbia. 《Aaaaaaaaaaaah! 》urlai sentendo una liberazione sul cuore. L'urlo aveva provocato una scarica di energia tanto forte da sconfiggere tutti i mostri in una volta sola. Gabriel si accasció a terra esausto. Gli corsi incontro 《s-stai b-ene?》chiesi insicura. Un ala era ricoperta di sangue. Lo presi sotto braccio e lo riportai in casa. Lo distesi sul divano a pancia in giù e corsi sulle scale chiamando a gran voce mia sorella, che mi rispose, piangendo il mio nome. Era ancora nella stanza di mamma, a terra con il coltello in mano sporco di qualcosa di nero. 《Ho fatto qualcosa di orribile! Ho... ho... dalla... mia... mano... 》disse la piccola sotto shock. L'abbracciai cullandola. 《É tutto ok... va tutto bene shh》 dissi. Lei si agitó tra le mie braccia e mi guardò negli occhi, che ora sono rosso sangue insieme ai capelli, il colore dal mio viso era defluito lasciando solo del bianco latte. 《NON VA NIENTE BENE. NON É TUTTO OK!! LA MAMMA! IO... COSA É SUCCESSO? NON MI DITE MAI NIENTE! NON SONO PIÙ UNA BAMBINA CHE GIOCA CON LE BAMBOLE! 》disse, per poi piangere. Non mi avvicinai per consolarla. Non mi ero accorta che lei era cambiata. Non sapendo cosa fare la lasciai lì a piangere mentre io cercavo il kit del pronto soccorso per Gabriel e per la mia spalla.

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