Capitolo 26- Non toccarmi verme!

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Entriamo insieme agli invitati in una sala che dovrebbe essere una pista da ballo. Finalmente vedo le mie amiche e felice corro da loro, dimenticandomi dei tacchi.

<< Oddio, ma come ti ha trasformata?>> Sorpresa, Nicole mi prende una mano facendomi fare una giravolta per vedere quello che Federica ha fatto. Noto che non è sola, infatti dietro di lei c'è Zach che parla con un ragazzo mentre beve della birra. Felice le faccio l'occhiolino.

<< Invece il tuo principe azzurro?>> Alessia curiosa cerca con la coda degli occhio Edward, ma capisce di aver toccato un tasto dolente. << Scusa...>>

<< Tranquilla, in fondo cosa potevo aspettarmi?>> veniamo interrotte da Federica, che allegra, ci prega di seguirla. Noto preoccupazione negli occhi di Alessia e Nicole e non le biasimo, però sono curiosa. Magari è cambiata veramente, magari ha capito di essere stata ingiustamente cattiva verso i miei confronti. Ma non metto da parte il rischio di poter diventare di nuovo vittima di una sua cattiveria. Poi mi ricordo i buoni propositi che fino a due minuti fa avevo preparato, ovvero di divertirmi e lasciare perdere Edward. Ci sediamo al bar, da dove si vede bene la pista da ballo, e ordiniamo da bere.

<< Primula, vorrei farti assaggiare la bevanda che amo di più>> titubante accetto, visto che a livello di cultura alcolica è sicuramente più brava di me. Guardando le mie amiche capisco che forse non dovrei essere così aperta con lei, potrebbe tranquillamente portarmi in coma etilico e neanche me ne accorgerei. Però voglio dimenticare le parole orribili di Edward che mi ha detto in macchina, dimenticare di essere cascata di nuovo al suo gioco. In ogni caso non mi dispiace per niente l'idea di bere un po' di vodka o whisky. Mentre aspetto la bevanda, i miei occhi fissano l'ingresso della sala.

Che starà facendo in questo momento?
Aspetta, non dovevo sfruttare questa festa per dimenticarmi di lui? Allora perché sto peggiorando da sola la situazione?

Finalmente arriva il mio bicchiere e senza pensarci due volte butto giù il liquido amaro e bruciante si fa strada dentro di me, facendo uscire la felicità e la voglia di buttarmi in pista e ballare con le mie amiche come se non ci fosse un domani. Prendo le mani delle mie amiche e le trascino in pista. La musica è assordante, risuona dentro di me facendosi spazio tra le mie preoccupazioni e paranoie. Fortunatamente la musica è piacevole, permettendomi di rendere tutto più semplice. Finalmente le contagio, e ridendo come delle pazze, balliamo in modo seducente. Ovviamente questo secondo noi, perché a quanto pare sembriamo proprio impedite agli occhi degli altri. Dopo un po' arriva Zach che porta via con sé Nicole. Stanche, io e Alessia decidiamo di andare in bagno per sistemarci il trucco. Mentre camminiamo verso il bagno, vedo Federica parlare con delle persone sicuramente più grandi di noi che non ho mai visto. Cerco di capire chi possano essere, ma purtroppo Alessia prende il mio braccio e mi trascina in bagno: credo sia ubriaca. Per la troppa confusione è costretta a lasciare la presa. Cerco di seguire i suoi passi veloci, ma purtroppo la perdo di vista. Mantengo la calma e mi dirigo in bagno sicura di trovarla lì. Stranamente il bagno è vuoto, chiudo la porta e mi guardo allo specchio. Preoccupata cerco nella borsetta il mio cellulare per inviare un messaggio ad Alessia, anche se so che in quelle condizioni non lo leggerà mai. Mentre invio il messaggio sento aprire la porta del bagno.

<< Alessia, finalmente sei arrivata>> mi accorgo che non è Alessia, bensì un ragazzo molto più grande di me. << Scusa, pensavo fossi la mia amica, esco subito.>> Questa casa ha tutto tranne un bagno apposito per i ragazzi. Mentre mi avvio verso l'uscita vengo bloccata da questo ragazzo. << Dovrei uscire>> cerco di mantenere la calma, finché non sento la serratura chiudersi. Disperata batto le mie mani sulla porta con la speranza di farmi sentire, ma purtroppo con il volume alto non mi sentono. Non sapendo che fare giro lentamente la testa verso quel ragazzo, e mi accorgo che prima stava parlando con Federica. Per la paura rabbrividisco: è molto alto e massiccio. I suoi capelli sono color miele e arruffati. La sua maglietta è macchiata di birra e aderente da fare vedere i suoi muscoli. Prendo coraggio e guardo i suoi occhi rossi e gonfi, il cuore mi sale in gola. È ubriaco, d'altronde lo sono tutti in questa festa. Disperata mi rannicchio in un angolo e nascondo la mia testa fra le braccia. Sento un telefono squillare: sarà sicuramente il suo.

Schiava del mio cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora