<< Hei Mike>> Dico togliendo dalle orecchie i miei auricolari.
<< Sembri nervosa, stai bene?>> Domanda spegnendo il motore. Perfetto si vede così tanto che sono nervosa?!
<< Ehm sì, sì sto bene.>> Rispondo guardando altrove. Vedo quelle due ragazze che hanno preso un tre nella versione che scherzano con quel ragazzo che hanno visto appena uscite dalla classe. Vorrei tanto essere spensierata come loro.
<< Questa volta ti posso dare un passaggio con il mio motore?>> Dice indicando il motore. Poi mi guarda e ride.<< Pensa che tante ragazze vorrebbero un ragazzo con un bellissimo scooter>> Continua mordendosi un labbro per non ridere.
<< Bé, hai detto tante ragazze: ma non tutte. Ahimè io sono una di quelle.>> Dico ridendo. << Però ci posso provare. Che scooter è?>> Continuo andando verso lo scooter in modo sexy per scherzare.
<< Oh, una Yamaha...>> Risponde divertito.
<< Fammi indovinare, modello YS 125?>> Lo interrompo convinta della mia risposta. Guardo lo scooter: è bellissimo. Non nascondo la mia passione per i motori, però ho avuto un'esperienza orribile: per questo cerco sempre di evitarli.
<< Oddio, come fai a sapere queste cose?>> Dice perplesso. La sua faccia fa morire dalle risate.
<< Mi piacciono i motori>> Dico facendo spallucce. Con un sorriso prende un casco e me lo passa. Senza dire niente salgo e andiamo via veloci come la luce. Stare in moto è una fonte di sensazioni così forti e varie che è difficile da spiegare.
Arrivati a destinazione scendo dal motore e gli passo il casco con un sorriso a trentadue denti. Lo saluto ed entro in casa. Stanca per la giornata scolastica butto per terra lo zaino e poso la giacca sul divano. Tranquilla vado in cucina dove vedo Edward che cucina.
<< Oddio che colpo>> Dico mettendo la mano sul cuore e chiudendo gli occhi per la paura. << Ma non avevi dei corsi?!>> Continuo respirando affannosamente per lo spavento. Per calmarmi mi avvicino al frigo per prendere una bottiglia d'acqua.
<< La professoressa manca, quindi sono uscito prima...per tua sfortuna>> Risponde senza degnarmi di uno sguardo e facendo l'indifferente. La cosa mi turba parecchio...io dovrei essere quella arrabbiata, di certo non lui. Insomma, lui mi ha psicologicamente aggredita, violentata...
Avvilita inizio a salire le scale, finché non si gira e dice: << Sei tornata con Mike?>>
<< Ci sei o ti fai?!>> Farfuglio arrabbiata. Ma come cavolo si permette?! Dopo la sua stupida scenata di questa mattina ha il coraggio di fare queste domande?!
<< Per la precisione si dice: " Ci sei o ci fai". Comunque...allora?>> Parla tranquillamente: non capisce la gravità della cosa.
<< Sì, sono stata con lui. Problemi?>> Rispondo infastidita. Questo ragazzo sa farmi diventare i capelli bianchi.
<< No, puoi salire>> Risponde indifferente. Si gira verso i fornelli e continua a cucinare. Che stronzo.
Mi chiudo nella stanza e mi butto sul letto. Sono stanchissima, esasperata, allibita, affaticata, stremata, esausta, svigorita, sfinita... Okay basta.
Mi alzo dal letto e mi cambio i vestiti. Sono le 15:00, fra due ore arriveranno i rinforzi: fortunatamente. Faccio i compiti per il lunedì. Appena finisco controllo l'orario e sono le 17:00, fra pochi minuti dovrebbero venire. Felice scendo giù per preparare qualche snack.
Appena scendo mi nascondo dietro un pilastro: via libera, non c'è Edward. Preparo qualche cosa...ma mi ricordo che non so cucinare un bel niente se non cose basilari. Quindi apro la credenza sopra il lavello e tiro fuori la Nutella e dei toast. Mentre ne mangio uno sento suonare. Presa dai miei stupidi pensieri salto in aria facendo cadere quella meraviglia.
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Schiava del mio cuore
RomanceCiao a tutti. Dovrei scrivere la trama del libro, ma in realtà non esiste. Dovrei descrivere i personaggi, ma che senso avrebbe? Credo il bello sia scoprirli insieme e farci travolgere da una storia d'amore. Sono una ragazzina che cerca di esprimer...